La mia bambina non vuole stare con me

Inviata da Alice · 3 ott 2023 Psicologia infantile

Buongiorno,

io e mia moglie abbiamo una bambina di 15 mesi che ho partorito io (siamo due mamme).
La bambina dimostra - da almeno sei mesi - una spiccata preferenza per mia moglie. Vuole addormentarsi con lei, al risveglio vuole lei, se non sta bene vuole lei. Fino a qualche giorno fa, con me stava comunque volentieri negli altri momenti del giorno, ma adesso la situazione si è aggravata: e se c'è l'altra mamma in casa mi rifiuta totalmente, al punto da farsi venire delle crisi di nervi (urla - anche per decine di minuti se mia moglie non interviene, si dimena, si butta a terra, piange disperata). Magari gioca o mangia con me per qualche minuto, ma appena si “ricorda” che sono io, corre dall’altra mamma piangendo.
Se mia moglie non c'è, con me sta volentieri, anzi con me è molto più brava che con lei (con mia moglie fa continuamente i capricci - uno su tutti, non vuole stare sul passeggino/ sul seggiolone/ sul carrello della spesa, ma perennemente in braccio), ma se c’è lei, io posso anche svanire nel nulla.
Finché sono stata in maternità (10 mesi della bambina), lei stava con me più che volentieri in qualunque situazione, ma ha iniziato a mostrare la preferenza per l'altra mamma già prima che io riprendessi a lavorare. Non so se sia importante, ma c’è da dire che mia moglie l’ha sempre curata di notte.
Mi viene da pensare è che, essendo mia moglie molto più "solida" di me, con un carattere più forte, e allo stesso tempo più “semplice”, forse la bambina con lei si sente più al sicuro e riesce a stabilire una relazione con più facilità.
Io sono molto complicata e l'aggravante è che sto gestendo malissimo questa situazione: mi offendo, mi allontano, mi arrabbio (sia con la bambina che con mia moglie, anche se so che non c’entra niente), piango, penso spesso che me ne vorrei andare per lasciarle da sole nel loro idillio (come ha fatto mio padre con me, che quando avevo 7 anni ha smesso di frequentarmi).
So che è la cosa più sbagliata del mondo, ma io al momento non riesco a fare altrimenti. Prima riuscivo quasi sempre a stare tranquilla (anche se mi si spezzava il cuore ogni volta), a continuare a sorridere alla bambina e a giocare con lei mentre era in braccio a mia moglie, ma ora che la situazione si è aggravata non ce la faccio più e una volta su due reagisco male.
Il problema è che io sono sempre stata “la mamma” della famiglia; io curo, accudisco, coccolo, e non sopporto di non poter essere la mamma di mia figlia. Soprattutto perché vedo che questo ruolo invece lo sta ricoprendo chi non lo desidererebbe quanto me (anzi, ogni tanto mia moglie si scoccia di avere sempre intorno la bambina, quando io pagherei).
Forse una delle motivazioni per cui la bambina non mi riconosce come la figura più materna tra le due, è che ho avuto una gravidanza terribile dall’inizio alla fine, ho perso una delle due bambine che aspettavo (un giorno dopo la sua nascita), quindi per un anno e mezzo sono stata (e per alcuni aspetti sono ancora) soltanto l’ombra di me stessa, sia emotivamente che nelle questioni più pratiche, delegando molto a mia moglie.

Vi prego di aiutarmi.
Cosa devo fare? E, soprattutto, come lo posso fare?

Grazie mille,
Alice

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 10 NOV 2023

Gentile Alice,
da quanto scrive si evince che sta attraversando un periodo di crisi sia per la difficoltà della gravidanza terminata con la perdita di una delle due neonate, sia per il timore inconscio di un altro futuro abbandono oltre a quello da lei già sperimentato nella sua infanzia.
Queste sono le cause principali del suo stress e del suo malessere che si ripercuotono sulla bambina e sulla sua compagna a tratti percepita più come una rivale che come una partner.
Quello che può fare per riequilibrare e risanare la situazione è soprattutto prendersi cura di sè tramite un percorso di psicoterapia che la aiuti a riconciliarsi col suo passato e ad evitare di danneggiare pesantemente la attuale relazione con la sua compagna.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8785 Risposte

24043 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 NOV 2023

Buonasera Alice,

la sua sofferenza è palpabile. Quello che le consiglio è di rivolgersi a un/una collega esperto/a di infanzia e della coppia genitoriale che osservi la relazione di entrambe le mamme con la bambina e la aiuti a sentirsi ascoltata e supportata: con i bambini così piccoli le emozioni sono molto potenti e c’è proprio bisogno di un terzo adulto che vi aiuti a ritrovarvi tutte e tre.
Le auguro di trovare quello che cerca, se dovesse avere bisogno di qualche indicazione non esiti a contattarmi.
Cordialmente
VR

Dott. ssa Viola Rastrelli Psicologo a Milano

31 Risposte

8 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

31 OTT 2023

Buongiorno Alice ,
In questo momento di difficoltà la cosa migliore che puoi fare per te, per la tua bambina e per la famiglia è prenderti cura di te stessa e del malessere che senti in questo momento delicato.
Purtroppo sono sempre i tentativi di soluzione che mettiamo in campo per risolvere una situazione difficile che la mantengono e la irrigidiscono perché disfunzionali
Con l’aiuto di un professionista riuscirai a trovare la soluzione migliore per risolvere la situazione e vivere in maniera sana e senza conflittualità la tua maternità.
Saluti

Dott.ssa Michela Mariani Psicologo a Macerata

24 Risposte

16 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 OTT 2023

Gentile Alice, la ringrazio per la sua condivisione, percepisco quanto possa essere difficile stare dentro a una dinamica di questo tipo.
Il fatto che sua figlia stia volentieri con lei quando siete sole è positivo: la bambina probabilmente sta esplorando il legame con l'altro genitore per come è stata descritta la situazione e, come tante cose che riguardano i bambini, probabilmente fa parte di una fase. Sostenga questo rapporto e supporti sua figlia nell'esplorazione, ma se dovesse sentirsi ancora in difficoltà non esiti a rivolgersi a un professionista: non esiste un manuale per fare bene i genitori e le criticità non sempre sono fronteggiabili da soli, si conceda la possibilità di chiedere un supporto.
Spero che questa riflessione possa esserle stata utile, resto a disposizione anche online per un confronto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

84 Risposte

70 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 OTT 2023

Gentile Alice, quello che le sta accadendo è piuttosto comune e si verifica in molte coppie genitoriali soprattutto a fronte di una gravidanza complicata e ad un lutto difficile, molto doloroso e faticoso da vivere (...); quello che vi è successo ha impattato tutta la famiglia e costruire un equilibrio non è semplice.
Nel suo racconto colgo molti aspetti di sofferenza dei quali penso abbia la necessità di prendersi cura, per lei, per sua moglie e per vostra figlia non solo per "normalizzare" la situazione rispetto alle dinamiche che sente come espulsive nei suoi confronti ma soprattutto per trovare una serenità interiore che colgo minata sin da quando era bambina. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

387 Risposte

552 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 OTT 2023

Salve Alice, ho letto ciò che ha scritto e so sente chiaramente quanta sofferenza le provochi questa situazione, comprensibilmente.
La situazione é complessa e in questo contesto non é possibile avere un quadro completo che permetta di dare letture precise. Le vorrei comunque fare degli input su ciò che ha scritto.
Da un lato vorrei farle presente che la maternità non é un evento, ma un processo, meraviglioso ma altrettanto complesso, faticoso e profondo di riscoperta di noi stessi e dei nostri legami originari. Mi colpisce che cita l'abbandono di suo padre in questa situazione, come se forse é proprio questa la paura più profonda che sta ri sperimentando dentro questa nuova relazione con sua figlia: il timore di essere nuovamente abbandonata e rifiutata questa volta da sua figlia, che sceglierà per se qualcos'altro o qualcun'altro. Da lì questa sua tendenza ad osannare la sua compagna e parallelamente demolire se stessa ,cosa che non le fa bene come individuo ma anche come coppia. Sono certa che entrambe possedete delle risorse per questa bambina che possono essere messe a disposizione in modo complementare e non escludente. Questo per dirle che i bambini scelgono con cura quale aspetto coltivare con i diversi adulti di riferimento. Forse sua moglie può rappresentare l'aspetto di cura e questo é un bene per la bimba. Il punto su cui la inviterei a concentrarsi é cosa può rappresentare lei per sua figlia.
La bimba ora si avvicinerà sempre più ad una fase interattiva in cui saprà sempre meglio creare legami con sfaccettature diverse e sarà sempre più capace di diversificare momenti diversi con persone diverse.

In ogni caso le consiglio di provare ad intraprendere un percorso di terapia che la possa aiutare a ripercorrere i nodi dolorosi che si porta dentro.
In bocca al lupo e auguri.
Dott.ssa Giulia Meneghetti psicologa e psicoterapeuta

Dott.ssa Giulia Meneghetti Psicologo a Roma

36 Risposte

14 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 OTT 2023

Buongiorno Alice,
non credo che la sua bimba non voglia stare con lei; infatti, come riferisce, quando siete sole sta bene e non cerca sua moglie. La dinamica si instaura quando siete tutte e tre insieme. Quello che mi sembra sensato al momento e lasciare che la bambina stia con chi preferisce. I bambini riescono a manifestare dinamiche familiari che a volte sono inconsapevoli per gli adulti. Non vivetela come una competizione tra genitori, i bambini a volte hanno delle preferenze genitoriali che cambiano nelle fasi della vita evolutiva. Mi rendo conto dei dispiaceri che può provocare in lei, ma tenga anche presente che in questo periodo iniziano le opposizioni dei bambini. Lasci, con fiducia, che la bambina si muova tra voi come preferisce senza viverla come una sua sconfitta o una gara con l'altro genitore. Saluti Raffaella Cecchini

Dott.ssa Raffaella Cecchini Psicologo a Udine

1 Risposta

1 voto positivo

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Psicologia infantile

Vedere più psicologi specializzati in Psicologia infantile

Altre domande su Psicologia infantile

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte