Buona sera a tutti,
Ho 35 anni e da 2 mesi sto seguendo un percorso di psicoterapia a causa di enormi dubbi esistenziali a seguito di un incontro con una ragazza che mi ha folgorato.
A seguito di questo incontro ho avuto crisi esistenziai su quanto fatto sino ad ora: l'enorme tempo dedicato al lavoro e al hobby, a scapito della vita sentimentale.
Negli ultimi mesi mi sono messo in gioco, fatto delle pianificazioni e cercato di fare nuove scelte in autonomia, e un po' sono migliorato (da vedere nero, vedo grigio), ma tutto ciò senza input del terapeuta.
Ora però noto che dalla terapia non sto migliorando molto: come mai non si è studiato come recuperare le mie certezze che fino ad ora erano per me un mantra? ( il Lavoro: sono uno stakanovista e l'hobby: dicono uno dei più abili in Italia).
Perché il terapeuta vuole applicare su di me "la tecnica dell'esposizione" nei confronti di questa ragazza, quando io di questa ragazza (che ho inviato fuori, ma già impegnata ahimè...) non ho paura,fobia, angoscia ma sono innamorato pazzo? Non è meglio applicare il detto"occhio non vede cuore non duole "?
Nella prossima seduta esporrò le mie perplessità, ma volevo anche un parere di altri professionisti per capire se il percorso di psicoterapia è corretto o se forse merita una svolta per incanalarsi in altri obbiettivi.
Grazie
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19 MAG 2023
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Ciao Nicola, non posso rispondere alla tua domanda perchè non ho elementi sufficienti.
Credo invece che sia importante capire qual'è l'obiettivo di questa terapia, nel mio lavoro è il paziente che mi porta il problema e quindi di conseguenza anche l'obiettivo che vuole raggiungere con la terapia.
Credo sia opportuno che, viste le tue perplessità sull'efficacia della terapia in atto, tu ridefinisca con il tuo terapeuta gli obiettivi del tuo percorso.
Se sei interessato ti informo che lavoro anche online
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci
21 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
Quali obiettivi vi siete posti di raggiungere con il collega intraprendendo questo percorso terapeutico? Cosa dovrebbe cambiare nella sua vita per dire che il percorso è concluso e i suoi obiettivi raggiunti?
Forse farei questo tipo di ragionamento con il collega, oltre che fare un punto della situazione di quanto fatto fino ad ora e della strada ancora da percorrere.
Cordialmente,
Dr Ssa Maria Beatrice Brancati
21 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Nicola, a parte l'ovvia considerazione che capire quali siano gli obiettivi terapeutici è esso stesso un obiettivo da raggiungere abbastanza presto, solo per avere una "strada" di massima da seguire, due mesi di terapia sono davvero pochi. A meno che non si tratti di una psicoterapia a sedute quasi predeterminate (ad es., 10-14 sedute, per eliminare i sintomi principali) però non mi sembra questo il caso. Piuttosto, sento una sfiducia nel lavoro del collega che, certamente, non aiuta il percorso clinico. Dunque, le suggerisco di fare un punto, molto sereno e genuinamente curioso, sullo stato di questo percorso, condividendo anche i dubbi non tanto sulle tecniche utilizzate (su cui lei non può esercitare una analisi critica, ma solo un parere) quanto sui suoi sentimenti rispetto alla terapia ed alla modalità di conduzione della stessa da parte del collega. Vedrà che questa condivisione fornirà elementi molto utili e spunti di riflessione emotiva importanti.
Buona fortuna
Dott. Massimo Bedetti
Psicologo-Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
19 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Nicola, capisco le sue perplessità, lei ha trovato il coraggio di mettere in discussione una parte importante della sua vita decidendo di iniziare un percorso terapeutico, una scelta non facile e tutt'altro che scontata, e ora vorrebbe vederne i risultati. Tuttavia ruscire ad apportare dei cambiamenti nel proprio stile di vita non è possibile senza aver approfondito prima la conoscenza di sé stessi, dei propri bisogni, sentimenti, punti di forza e fragilità. Si tratta di un lavoro che può rivelarsi a volte anche molto faticoso, comunque non necessariamente semplice o di breve durata. Sicuramente il fatto che dopo due mesi lei non abbia raggiunto i suoi obiettivi non significa che la terapia non sia adeguata o che non venga portata avanti correttamente. Le consiglio di parlare apertamente delle sue perplessità con il suo terapeuta: avrà l'opportunità di ridefinire con più chiarezza obiettivi e tempistiche della terapia oltre che l'occasione di discutere e comprendere meglio la metodologia d'intervento utilizzata. In questo modo avrà maggiori elementi a disposizione per valutare se la terapia che sta seguendo è adatta a lei e se si sente di proseguirla. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto
Dott.ssa Claudia Cenni
19 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon pomeriggio.
Hai scelto di seguire un percorso di Psicoterapia perché, nonostante le tue certezze, vivevi un momento di crisi esistenziale ed avevi bisogno di aiuto in tal senso.
Fai benissimo a parlare delle tue perplessità.
La Psicoterapia deve aiutarti a raggiungere una maggiore consapevolezza di te stesso e si compone di varie fasi. Esprimere apertamente i tuoi dubbi è una cosa fondamentale perché possa progredire al meglio.
Un abbraccio
19 MAG 2023
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Buongiorno Nicola, ogni percorso psicoterapeutico è a se e ha degli obiettivi (si spera condividi) da cercare di raggiungere nonchè il proprio tempo per ottenerli. Ha provato ad esporre al proprio terapeuta questi dubbi? La domanda fondamentale è: Come si sente in tale contesto? Non tutti i terapeuti si incastrano con tutti i pazienti, magari non è il percorso giusto per lei o magari non ha ancora iniziato a sortire l'effetto desiderato, alla fine due mesi in tale contesto non sono tanti, ma a parer mio finche non ne parla con il suo terapeuta non potrà avere risposte alle sue domande, in quanto siete voi due che vivete questo rapporto. Ovviamente c'è da dire che si sente più a disagio che vedere aspetti positivi è da riconsiderare il percorso, anche nonostante il poco tempo.
19 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Nicola, prima di tutto è importante che questi dubbi li esponga al terapeuta.
Concordate degli obiettivi e da lì valutate insieme se il percorso sia effettivamente quello giusto per lei.