Il mio ragazzo non mi comprende, lui ha 26 anni, è un ragazzo di buona famiglia e anche benestante, quando l'ho conosciuto è stato 3 anni fa, praticamente quando ero nel pieno pallone tra ansia e depressione per via della separazione dei miei, che ha condizionato molto il mio umore e il mio stato di vivere perché da una casa sono finita in una stalla. Comunque ritornando al mio ragazzo studiava a Parma e si trovava qui nelle mie parti quando l'ho conosciuto, io l'ho corteggiato per un mese e mezzo, però lui siccome non era sicuro se n'è risalito su, e ho dovuto aspettare 1 mese per sentirmi dire di si, io in quel mese mi era un po' caduto dal cuore, però nonostante questo ho detto si. Iniziammo questa relazione, premetto che io pesavo 70 kg x 172 cm, quando indossavo i leggins o qualcosa di aderente o che potesse dare nell'occhio lui iniziaba a dirmi "sei grassa, tu ti vesti così per farti notare, tu sei come la farfalla che sei libera" etc. E io da lì volevo troncare ma lui no. Premetto che sono una persona con problemi d'ansia e depressione, ho sbalzi d'umore, piango, non riesco a stare serena e concentrata e dimentico le cose, ma lui tutto ciò non lo comprende, anzi mi prende a parole e mi insulta, lui dice che mi comprende ma npn è vero perché ho chiesto a lui: "portami via da casa mia" ma lui niente, non è possibile...."a casa mia non c'è posto", quando lui ha una casa che per metà è sua allora gli ho detto facciamo che paghiamo a metà! Nulla, non ce n'è per nessuno. Ha un b&b ma anche lì niente, allora ho detto se tutto questo non è possibile fai in modo di addolcire le mie giornate, allora tutto si svolge così, io: andiamo alle acque calde? Lui: no, poi svengo.
Io: andiamo al monte Erice? Lui: no, fa freddo ed è troppo lontano. Io: andiamo a Palermo ? Lui: non ci sono soldi. E poi se ne esce così lui ha tu non sai chiedere altro dove si devono uscire soldi. Però lui per farsi le sue cose e andare con gli amici i soldi non li piange. E allora tutto ciò ha fatto si che io già soffro come un cane. Mi tocca soffrire anche per lui il che io a oggi sono una ragazza di 172 cm x 97 kg il che io sono anche così perché lui mi ha sempre discriminato e io non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio e mi faccio pena non riesco a dimagrire. Datemi un aiuto.
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18 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 13 persone
Gentile Valentina,
ti accorgi di quanto sei in difficoltà?
Il supporto di uno psicologo vicino a te, non in ultimo per opportunità di continuità nella frequenza, potrebbe esserti sicuramente di aiuto nel fare chiarezza e nell'affrontare le questioni che quotidianamente ti procurano sofferenza.
Cordialmente,
Dott.ssa Elena Consenti
Psicologa - Psicoterapeuta Latina
19 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Valentina
inizi il tuo racconto dicendo che il tuo ragazzo non ti comprende, ma in realtà io ho l'impressione che tu sia la prima a non capirti. Innanzitutto i tuoi problemi di ansia e depressione legati a disturbi alimentari potrebbero avere una sorta di giustificazione se limitati nel tempo e all'evento traumatico (la separazione dei tuoi genitori). Nel tuo caso, invece, credo che ci siano motivazioni più profonde alla base che dovresti affrontare. Solo così riuscirai a prendere in mano la tua vita senza essere costretta a dipendere da qualcuno: tu non cerchi un ragazzo ma un salvatore! Questo è vero ancor più se pensi che hai accettato di frequentarlo anche quando ormai "ti era caduto dal cuore". Ma l'unica che può salvarti da una vita che ti sta stretta sei solo tu. La persona che scegliamo di avere al nostro fianco può sostenerci nel nostro cammino, ma siamo noi a decidere dove voler andare. E' lecito chiedere di essere sostenuti, di voler trascorrere del tempo insieme ed organizzare giornate di svago (nel limite delle possibilità di entrambi), ma non puoi riversare tutte le tue aspettative su di lui perchè il rischio è quello di diventarne dipendente, di allontanarlo e rimanere delusa nuovamente dalle persone. Devi essere la prima a credere in te stessa e nelle tue qualità (perchè sicuramente ne hai): se non lo fai tu non puoi pretendere che lo facciano gli altri. Lasci che lui ti derida per il tuo peso eccessivo e che ti trascuri perchè in fondo è quello che tu stessa pensi di te.
A mio parere dovresti affrontare in un percorso di psicoterapia (meglio se di stampo psicodinamico) le difficoltà che ti affliggono, bassa autostima compresa. Non devi farti pena, devi guardarti allo specchio e dirti che vali e che sei una bella persona. Incanala le tue energie per realizzare un progetto positivo per te stessa e non stare lì a compiangerti e a fare la vittima, perchè questo è solo un modo per non progredire, per non cambiare le cose.
In bocca al lupo!
Cordiali saluti
19 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Valentina,
la situazione che racconta è difficoltosa e chiaramente non le sta permettendo di vivere con serenità.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo, con il quale intraprendere un percorso di sostegno psicologico ed esplorare il rapporto che lei ha con la sua immagine, oltre che per lavorare sulla sua autostima.
Inoltre, potrebbe lavorare anche sulla sua motivazione ad intraprendere una dieta (se non la sta già facendo), in modo da riuscire nel suo desiderio di dimagrire.
In secondo luogo, potrebbe parlare con il professionista anche della relazione con questo ragazzo che, da ciò che racconta, sembrerebbe mancarle di rispetto frequentemente. Provi a pensare a quali sono le caratteristiche di questo ragazzo che l'hanno fatta innamorare e ponderi bene se questa relazione favorisca oppure gravi al suo benessere.
Non per ultimo, un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad elaborare anche la sua situazione familiare e a scoprire insieme delle possibili alternative alla sofferenza (lavora, può mantenersi da sola? ha la possibilità di andare a vivere da sola?).
18 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Valentina, il tuo ragazzo non è il principe azzurro delle favole che arriva con il cavallo bianco per portarti via. I rapporti che funzionano, sono quelli dove entrambi sono ben saldi sulle proprie gambe. Il tuo ragazzo vedendoti molto dipendente sarà spaventato dalla prospettiva di doversi occupare di te! E' ora che cominci a pensare a te senza aspettare che altri lo facciano. Il primo passo verso l'emancipazione e la crescita è una bella terapia con un uno psicologo. Auguri e non tergiversare se vuoi uscire da questo impasse che ti paralizza! dr. Annalisa Lo Monaco
18 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Valentina,
penso che sia sbagliato il tuo tipo di approccio in quanto sembra che cerchi un salvatore che ti porti via dalla casa dove stai ed in cui non hai evidentemente buoni rapporti interpersonali e risolva tutti i tuoi problemi esaudendo anche i tuoi desideri.
In questo modo parti svantaggiata e destinata ad avere relazioni sbilanciate con conseguente frustrazione, ansia e rabbia che scarichi sul cibo.
Per ovviare a tutto ciò devi recuperare un adeguato livello di autostima tramite un percorso di psicoterapia che ti aiuti ad avere relazioni sentimentali più equilibrate.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
