Non capisco più cosa provo per il mio ragazzo
Salve a tutti, mi chiamo Alice, ho 22 anni e avevo già scritto un lungo post circa un mese e mezzo fa. Non so se si possa risalire ad esso, quindi cercherò di fare un breve riassunto: ho una relazione da 4 anni con un ragazzo meraviglioso; le cose tra di noi sono sempre andate bene (nonostante ci vedessimo solo nei week-end perché io studio fuori sede), finché, dopo qualche mese all'estero (ho trascorso quest'anno in Erasmus) mi sono praticamente presa una cotta per un altro ragazzo che già dall'inizio aveva più volte mostrato interesse per me. Del fatto che questo ragazzo praticamente mi piacesse me ne sono resa conto soltanto alla fine, perché prima facevo fatica ad ammetterlo a me stessa per vari motivi: intanto questo ragazzo è piuttosto bruttino, per quanto sia molto simpatico e in gamba,e perciò non pensavo mi potesse piacere in quel senso (considerando anche che non è facile che a me piaccia qualcuno, infatti nella mia vita ho avuto solo due relazioni e al di fuori di esse nessuna storiella, mi capitava a volte da ragazzina di "fissarmi" con qualcuno ma era superficiale); so che lui conosce moltissime persone e ha tanti amici e, per quanto pare si fosse impuntato particolarmente su di me, penso ci provasse con un po' di ragazze, in contesti tipo feste; lui vive in un altro Paese; e, prima ragione tra tutte ovviamente, io sono impegnata con una persona che mi ama e mi rispetta. Ci sono stati, però, vari elementi che mi hanno fatto capire che in realtà non era solo "simpatia": il fatto che mi sentissi molto bene quando ero in sua compagnia (anche se ero un po' agitata e ad esempio ho notato che facevo più fatica a parlare spagnolo con lui che con altri), ci pensassi spessissimo, desiderassi vederlo o sentirlo anche se per scelta non facevo mosse in tal senso (almeno non in modo manifesto, dato che a volte sapevo che lui ci sarebbe stato sicuramente ad una festa o altro e comunque ci andavo), che mi interessasse molto sapere cose su di lui etc.. e, purtroppo, anche se normalmente lo respingevo, ci sono stati degli episodi di cui non vado affatto fiera: a volte, da ubriaca (so che può sembrare stupido, ma reggo davvero poco è capitato che fossi molto allegra o addirittura mi dimenticassi alcuni pezzi di serate..di solito qui non bevo quasi mai ma in quel contesto, credetemi, era più facile farsi trasportare e a me bastava bere poco perché mi facesse effetto) alle feste, andavo da lui, lo abbracciavo, mi mettevo in mezzo se parlava con qualcuna, e chissà cosa gli dicevo..due volte l'ho perfino portato a casa mia ma senza poi volerci fare nulla, che non è stato nemmeno carino nei suoi confronti (e ovviamente nemmeno in quelli del mio ragazzo)..e,un paio di volte, è capitato che io abbia ceduto e ci siamo baciati, anche se io mi sono tolta subito (a parte l'ultima volta che ci siamo visti)..
Tornando In Italia, a fine giugno, sapevo che tutto ciò non avrebbe potuto avere un seguito (nonostante, lo ammetto, a volte abbia fantasticato su un mio rincontro casuale con questo ragazzo, quando tornerò là per qualche giorno), ma pensavo che anche con il mio ragazzo sarebbe stato molto difficile, perché consideravo tutto ciò un campanello d'allarme e soprattutto mi sentivo tremendamente in colpa e non riuscivo a smettere di pensare a questa vicenda, che mi ha presa tanto emotivamente..pensavo che lasciando passare del tempo questi sentimenti si affievolissero e le cose tornassero alla normalità, ma non è così: ci penso in continuazione..a volte con lui parlo delle mie insicurezze (anche se non sa che questo ragazzo mi piaceva, sa solo della prima volta che ci siamo baciati, che io però non ricordo) e gli dico che ho bisogno di capire cosa provo, però non è facile dato che siamo passati dal non vederci mai (praticamente in totale 7 settimane in 9 mesi) al vederci sempre.. e spesso sento di non provare molta attrazione sessuale per lui e di non sentire una forte felicità in sua presenza, per quanto stia bene, tranquilla e al sicuro e tra di noi ci sia molta sintonia..però il punto è questo: tutto ciò sarà reale oppure può essere un'autosuggestione dovuta ai sensi di colpa, alle e al fatto che io non concepisca un'attrazione per un'altra persona se amo il mio ragazzo? Come se non riuscissi più a "lasciarmi andare" perché mi blocco da sola..ed è un circolo vizioso ovviamente..che oltre a rovinare la relazione (che già io ho rovinato, per me è come se l'avessi "sporcata") a lungo andare, logora anche me perché mi porta a rivalutare negativamente me stessa e a sentirmi ingrata perché invece di godermi questa persona che ho la fortuna di avere nella mia vita, mi sono cacciata in questa situazione.. e non mi era mai capitato prima (neanche di sentirmi attratta da qualcuno che so che fisicamente non mi piace..è davvero possibile?)..e dall'altro lato, mi chiedo: questo è ciò che voglio o è ciò che è meglio per me dato che stiamo insieme da tanto e ora vivo di nuovo qui, mentre l'altro ragazzo è più un'incognita ed è lontano? Dunque, cosa posso fare, a parte aspettare (cosa che sto facendo ormai da mesi)?