Ho 25 anni e convivo con angoscia, paura e depressione
Ho paura… paura di non trovare me stessa, prima di tutto.
Paura di non trovare, di conseguenza, un senso alla mia vita.
Percepisco da sempre la mia identità come labile e frammentata.
Mi capita spesso di avere pensieri velleitari su chi mi piacerebbe essere, lavorativamente, sentimentalmente, socialmente ma poi, quando sul campo sperimento in vari ambiti e mi imbatto in situazioni complicate che non riesco a gestire, percepisco immediatamente un bisogno di fuga.
Allora scappo… da un uomo, da un nuovo lavoro ma, alla fine, la sensazione è quella di voler scappare da me stessa, dall’ansia e dall’insoddisfazione perenne che mi caratterizza.
Quando mi rendo conto che da ciò non posso scappare, allora cado in periodi medio lunghi di depressione… dove mi sembra che nulla abbia più senso e sono enormemente scoraggiata nei confronti del futuro.
Il mio scoramento è legato anche ai vari tentativi pregressi di psicoterapia che ho ogni volta interrotto, non percependo i benefici sperati.
Recentemente ho ricevuto la diagnosi di Disturbo Borderline della Personalità dalla psichiatra dalla quale sono in cura.
Non so se questo sia effettivamente il mio caso ma, qualora lo fosse, è possibile per me avere speranza in un futuro migliore?
O devo “solo” accettare la mia condizione di “malattia cronica”?
Queste sono le domande che ultimamente mi assillano, alle quali non riesco a trovare risposta.
Grazie