Gelosia giustificabile o morbosa?
Salve a tutti, sono Michela ed ho 35 anni. Vi scrivo perché sto attraversando un periodo molto complicato a livello sentimentale. Sono stata fidanzata 7 anni con un coetaneo, un rapporto simbiotico e stabile, apparentemente destinato a durare in eterno. La storia si è conclusa in modo brusco ed inaspettato, con un semplice "non ti amo più". Una giustificazione che non è riuscita a dare un senso al cupo dolore in cui ero piombata e di cui continuo ad avvertire gli strascichi. Dopo circa un anno ho incontrato un uomo più maturo di me, mi ha colpito la sua estrema sensibilità accompagnata ad una capacità d'ascolto e affabilità mai sperimentate prima in nessun altro. Abbiamo iniziato a frequentarci da subito con una certa assiduità. Sono passati circa nove mesi e la relazione sembra essersi stabilizzata: non mancano progetti a lungo termine ed il menage é quello di una coppia di lungo corso. Tuttavia negli ultimi tempi ho cominciato a soffrire di eccessi di gelosia. Quest'uomo ha un carattere istrionico e svolge una professione che agevola la sua già tendenziale estroversione. Inoltre è molto affascinante e stimato. Apprezza apertamente la bellezza femminile e non sono mancate nel suo passato donne dalla bellezza evidente. Ho cominciato a dubitare di lui quando ho inavvertitamente scoperto che continuava ad avere interazioni, a suo dire del tutto sporadiche e trascurabili, con una sua ex fidanzata. L'episodio si è concluso senza troppi patemi. Però da quel momento ho alzato la guardia, ho preso a provare fastidio per le sue interazioni da social network e similari. La situazione è notevolmente degenerata quando ho capito che ha interagito privatamente una ragazza, conosciuta per motivi di lavoro (senza che ne sia potuta derivare una grossa confidenza) molto avvenente e della cui esistenza non ero minimamente a conoscenza. È subentrata ansia, malessere anche fisico. Gliene ho parlato ... ha negato qualunque interesse per lei con argomenti logici e convincenti ma io non riesco più a gestire il malessere. La ragazza in questione non ha più nulla a che vedere con il suo lavoro ed il motivo dell'interazione è stato un complimento per un'apparizione televisiva della stessa. Perché un uomo del suo spessore intellettuale dovrebbe "attivarsi" nei confronti di una ragazza così giovane e diversa se non per finalità equivoche? Sono disperata, vorrei addirittura porre fine a questa relazione. Non vedo più l'uomo dolce e onesto che credevo d'aver incontrato, ma un semplice marpione da social network. Forse ho idealizzato un perfetto sconosciuto? Sto solamente esagerando ponendo in essere un tentativo di autoboicottaggio? Sono confusa e rammaricata. So che tutti abbiamo piccole contraddizioni e debolezze caratteriali, siamo umani. Ma davvero non sopporto che ci sia stato anche solo un istante in cui lui abbia postposto all'amore che dice di nutrire per me, un piccolo interessamento, una semplice curiosità per un'altra. Non posso, non resisto. Sto male. Cosa devo fare? O meglio, avete dei consigli che possano aiutarmi a districare i miei dubbi? Ringrazio da subito chiunque voglia prestarmi attenzione.