Sono una persona difficile da amare?

Inviata da Fede · 28 set 2022 Relazioni sociali

Sono una ragazza di 22 anni con tanta voglia di vivere eppure spesso e volentieri mi sento le ali tarpate. Spero possiate dare sollievo alla mia anima pesante in questo periodo.
Fino a 7 mesi fa mi sentivo una persona non amabile, non avevo ancora avuto alcuna esperienza sessuale e nessuna storia d'amore più seria, non mi ero mai sentita sulla stessa lunghezza d'onda con qualcuno e quindi mi sentivo una fallita, pensavo che mai avrei trovato qualcuno con cui condividere l'amore, la passione in maniera genuina e naturale e di essere corrisposta, avevo vissuto solo rifiuti oppure incontrato persone alle quali piacevo io ma a me non piacevano loro, o meglio non sentivo quel trasporto tale da lasciarmi andare... Quando all'improvviso 6 mesi fa ho conosciuto un ragazzo che mi ha stravolto letteralmente portando in poco tempo tante novità nella mia vita (lui ha 26 anni). Ci siamo frequentati 1 mese e mezzo prima di decidere di stare insieme, si era creata una sintonia che non riuscivo a spiegarmi in così poco tempo e lui stesso affermava che non gli era mai capitato così prima d'ora e che non credeva neanche fosse possibile, nonostante abbia avuto diverse storie rispetto a me. Per me è stato letteralmente la mia prima storia più seria, la mia prima volta in tutto sia dal punto di vista sessuale, che di approccio relazionale, la prima volta che ho dormito con un ragazzo... E lui questo lo sapeva. Mi sono sentita rispettata e mai spinta a fare qualcosa che non volevo. Io sono una persona molto insicura, con poca autostima, e avevo perennemente paura di non essere abbastanza per lui, di perderlo e così gli esprimevo tutte le mie paure per cercare approvazioni e conferme, tendevo a giustificarmi su tante cose e mi sentivo capita e ascoltata. Anche quando dovevo e potevo essere felice io avevo diverse proeccupazioni e ansie che mi impedivano di godermi a pieno la relazione e piangevo perché mi rendevo conto che non c'era motivo di dubitare del suo affetto. Quando poi quasi improvvisamente verso luglio ho iniziato a percepire un cambiamento, qualcosa di negativo, qualcosa di diverso, e ho iniziato a soffermarmi su degli atteggiamenti suoi forse poco importanti che risultavano ai miei occhi dei campanelli di allarme, come se lui non ci tenesse più quanto ci tenevo io, così più volte ho preso il discorso con lui sostenendo di non sentirmi considerata abbastanza...in realtà si avvicinava anche la mia partenza poiché sono una studentessa fuori sede e sarei dovuta tornare a casa al Sud per l'estate, ma studio al Nord e ciò significava non vedersi per tantissimo tempo e io ero terrorizzata, forse questo ha inciso molto. Così prima di partire gliene ho parlato 3 volte (nel giro di una settimana), la prima in maniera poco approfondita, la seconda già un po' più chiara e l'ultima mi sono anche messa a piangere e ho letteralmente espresso tutto ciò che sentivo e ho percepito il suo dispiacere ma anche confusione , non mi capiva ma sosteneva di tenerci a me. Io volevo vederlo più spesso visto che sarei partita a breve e notavo che lui non si impegnava quel di più , dava priorità al lavoro , allo studio in tutto e per tutto. Così sono partita, dopo 8 giorni di lontananza percepivo sempre le stesse sensazioni, sentivo meno entusiasmo nelle conversazioni e non sentivo vicinanza, così per la quarta volta ho rifatto il discorso un po' pressante e lungo elencando però le cose che avevo notato non facesse più, come se le mie sensazioni arrivassero da quei comportamenti che adesso ritengo futili o meglio, erano atteggiamenti capitati di rado all'ora ad esempio ma ai quali io davo un'importanza immensa, oppure notavo dei comportamenti che già di per sé aveva prima ma che poi cominciarono a pesarmi sommate alle altre cose. Lui ha risposto dicendo che non sapeva perché avesse quei comportamenti un po' infastidito, non gli dava importanza , però sostiene anche che ha pensato molto a dei suoi progetti e che forse mi ha trascurata un po' e che avremmo trovato un punto di incontro. Nei giorni seguenti sembrava stesse andando meglio quando come un fulmine al ciel sereno, propongo che sarei salita a trovarlo io stessa a metà agosto per vederlo perché non sarei riuscita ad aspettare settembre e lui non mostra alcun entusiasmo né voglia di organizzarsi, sostiene anzi che non sa cosa fa di giorno in giorno e che cerca di utilizzare il tempo che ha per fare ciò a cui non si è dedicato per tanto tempo (è un'atleta e ama fare sport di Endurance come alpinismo) di conseguenza non aveva tempo di organizzarsi con me o meglio, vista la risposta fredda che mi ha dato, non aveva voglia. Io allora ho espresso il mio dispiacere, non chiedevo la luna e non chiedevo di rinunciare alle sue passioni, ma di dedicarmi un po' di tempo, così gli ho detto anche che volevo che lui facesse parte della mia vita, che volevo conoscerlo sempre di più e capirlo, dicendo che mi dispiaceva non far parte del suo mondo non per limitarlo ma per sostenerlo e che forse lui non sentiva suo questo desiderio come me... Lui ha saputo rispondenti solo che non lo sapeva, che forse era egoista ma era ciò che voleva in quel momento aggiungendo un misero "ma non è che non frega nulla". Da lì è andato tutto a peggiorare vertiginosamente... Diventa assente per davvero e io comincio ad elemosinare attenzioni. Spesso e volentieri spariva per ore e ore e poi tornava con le solite scuse che era fuori a scalare e altro. Io allora ho cercato di non lamentarmi più, quando un giorno essendo che lo sentivo sempre più lontano gli ho chiesto se andasse tutto bene, se aveva dubbi sulla nostra relazione e lui sostiene di no e che me ne avrebbe parlato se ne avesse avuti. Lui continua ad allontanarsi finché un giorno sparisce per 13 h senza dire niente e io per ovvie ragioni mi arrabbio e il giorno dopo lo fa di nuovo, al che gli chiedo con dolcezza se volesse provare insieme a me riaggiustare le cose e lui allora sostiene che ha dei dubbi, che siamo molto diversi, che gli dispiace vedermi soffrire ma che ne avremmo parlato di presenza (questo una settima dopo avermi detto che non c'era nulla che non andava). Si allontana ancora e ancora, ci sono stati giorni in cui non parlavamo anche per 24 h, le nostre conversazioni erano banali e intermittenti. Lo chiamavo e non mi rispondeva e non mi richiamava. Eravamo rimasti di vederci il giorno dopo il mio rientro (proposto da lui) ma quel giorno avevo un brutto presentimento e avevo ragione, all'ultimo ha cercato scuse per non vederci, neanche per venire a salutarmi dopo 1 e mese e mezzo di lontananza. Mi si è spezzato il cuore così l'ho messo alle strette chiedendo di dirmi in chat cosa aveva da dirmi e così mi ha lasciato, con uno stupido messaggio. Io ho espresso tutta la mia delusione per il suo comportamento perché nell'ultimo periodo anche se era distante mi diceva certe frasi dolci solo per accontentarmi, come se gli facessi pena. Lui allora sostiene che non vuole finisca così e propone di trovare nella settimana entrante un giorno in cui vederci per parlarne a voce. Sostiene anche che sono una persona a cui tiene tanto ma che non riesce a provare lo stesso che provo io, che ha passato dei bei momenti con me ma che ha notato molte differenze e che per lui non poteva continuare, che aveva molti impegni e non se la sentiva. Io accetto. Nei giorni seguenti un po' immaturamente condivido dei post di psicologia su Instagram che lui vede ed erano riferiti a lui, erano delle accuse effettivamente, dove si parlava di responsabilità affettiva che lui non ha dimostrato e poi una frase con scritto "chi calpesta gli altri per la propria libertà va incontro ad una schiavitù personale." Aspetto 6 giorni ma nessuna risposta, non si fa risentire. Si fa venerdì e così decido di scrivergli un messaggio pacifico ormai convinta che non mi avrebbe mai più cercata nonostante quella proposta, avevo aspettato abbastanza e avevo passato un'estate infernale; in questo messaggio esprimo il mio dispiacere , ma dico anche abbiamo sbagliato entrambi ma che perdonavo me stessa e lui. Che mi ha fatto vivere dei momenti speciali e che speravo fosse così anche per lui e gli ho augurato buona fortuna. Non ho mai ricevuto risposta, e questo è stata la cosa che più mi ha ferita, il fatto che sia sparito così. È stata Uan storia di 6 mesi tra conoscenza e la scelta di stare insieme ( di cui gli ultimi due inesistenti perché lui era distante) ma per me intensa e il fatto che lui l'abbia fatta finire così, trattandomi senza dignità è come dare un'importanza effimera a ciò che è stato, come se per lui non sia contato assolutamente nulla, è possibile sia così? Ho pensato addirittura che si sia offeso per i post condivisi su Instagram anche se appare per me esagerato. So che sta attraversando un periodo di novità nella sua vita, lo vedo dalle cose che pubblica ma non per questo doveva cancellarmi dalla sua vita così.

Passo le mie giornate a capire se ho sbagliato io, se ho spento io il suo affetto nei miei confronti con le mie insicurezze e continue ricerche di conferme, e adesso mi sento una persona poco interessante. Sento di non aver mostrato la parte migliore di me, forse di essermi lamentata troppo per le cose, di essere stata poco. Sono d'accordo sul fatto che lui si sia comportato molto male con me e non è giustificabile ma mi chiedo lo stesso come si sia potuto arrivare a questo. Eppure nei bei momenti passati assieme io mi sentivo in sintonia con lui, sentivo che non fossi l'unica a vivere delle belle emozioni e sensazioni, ma dopo tutto ciò mi chiedo se è possibile che io lo abbia immaginato, se sia stata solo un'illusione e non contavo per lui neppure all'ora. È possibile che lui mi abbia voluto bene davvero per poi allontarsi così da me? Com'è possibile che io sia importante per lui come sostiene se mi ha lasciata così? Senza tante spiegazioni, tramite uno schermo , senza più rispondermi, sparendo...
Mi sento come se non fossi più capace di amare. Sono esagerata? Sono pazza? Non so.

Riconosco anche che eravamo molto diversi. Io molto emotiva, so dare voce alle mie emozioni e mi esprimo senza problemi, sono un fiume in piena e scrivo e parlo tanto, come una sorta di "stream of consciousness" di Joyce. Lui no, lui ha dimostrato un rapporto con le sue emozioni più immaturo, e a questo tipo di discorsi rispondeva in maniera essenziale. Dopo le più grandi discussioni spariva, non mi rispondeva per ore e io impazzivo e lo tartassavo di messaggi. Non abbiamo mai avuto un confronto diretto, un litigio a quattr'occhi, ma conversazioni a tratti per messaggio, non mi rispondeva mai subito quando c'era in atto un discorso "serio". Forse solo all'inizio lo ha fatto, i primi mesi quando io ho mostrato gelosia, ma nulla di eccessivo e morboso sottolineerei.

Grazie in anticipo e scusate se ho scritto tantissimo.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 29 SET 2022

Buongiorno Fede,
hai un mondo da comunicare e hai fatto molto bene a riversare parte di te qui. Abbiamo bisogno di condividere quello che proviamo, bello o brutto che sia, e di poter ricevere feedback e aiuti.
Da quanto racconti sei un animo sensibile, con una grande voglia di amare ed essere amata. Probabilmente hai bisogno di scoprire ancora meglio la preziosità della tua persona e il grande dono che puoi essere per l'altro. Hai bisogno di credere più in te.
Può succedere di perdere questa certezza quando le esperienze che la vita ci porta a fare ci restituiscono sofferenza e delusione. possiamo scegliere di farcene una colpa oppure di imparare da queste esperienze, anche se dolorose.
Hai una vita davanti e hai tutto il diritto di sognare. Sii audace e prova a cercare altre relazioni che rispondano alla parte più bella di te. Non continuare a leggere l'ultima pagina del tuo diario, altrimenti non ne scriverai mai una nuova.
Se senti difficoltà a impugnare nuovamente la penna su un foglio nuovo ti incoraggio a investire in un percorso di terapia che possa accompagnarti nel farlo.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

1409 Risposte

823 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 SET 2022


Gentile Fede,
sicuramente in questa sua prima esperienza sentimentale, lei è partita svantaggiata a causa della sua insicurezza e bassa autostima sicchè il suo innamoramento l'ha portata ad idealizzare questo ragazzo che inizialmente la rassicurava mostrando un atteggiamento iniziale accogliente poi gradualmente modificato con l'avvicinarsi del distacco estivo.
E' molto probabile che le sue eccessive ansie ma anche le sue eccessive premure lo abbiano spaventato e fatto allontanare fino ad eclissarsi completamente.
Il post negativo di rabbia che lei ha scritto su Instagram e perfino il successivo messaggio pacifico di commiato hanno poi contribuito ad accelerare per lui la chiusura della storia.
Ora, a mio parere, lei non dovrebbe deprimersi o svalutarsi ma piuttosto analizzare con l'aiuto di un esperto in un percorso di psicoterapia tutto quanto è accaduto e comprendere qualche errore commesso in buona fede traendone insegnamenti utili per il futuro e migliorando la sua struttura di personalità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8801 Risposte

24109 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

29 SET 2022

Cara Fede,
Da quanto scrivi e’ possibile notare le fasi di una relazione tossica, in cui dal love bombing iniziale sei passata allo scarto finale attraverso l’altalena emotiva dell’idealizzazione e della svalutazione.
Una relazione sana implica reciprocità nel dare e avere tra partner, non l’unilateralità di cui scrivi.
Le relazioni tossiche sono caratterizzate dagli eccessi, emozioni a mille sia a livello di piacere che di dispiacere, come nascono velocemente si esauriscono altrettanto velocemente.
Sin dall’inizio percepivi qualcosa che stonava, a volte viene scambiato per alchimia, in realtà e’ un potente campanello d’allarme che ti manda la tua mente.
Mi occupo di queste problematiche e conosco quanta sofferenza portino,
ti suggerisco di iniziare un percorso psicologico per ridurre i tuoi tempi di guarigione e trasformare il tuo dolore in uno stimolo di crescita personale.

Un forte abbraccio
Dott.ssa Roberta Sossai

Dott.ssa Sossai Roberta Psicologo a Pordenone

42 Risposte

18 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Relazioni sociali

Vedere più psicologi specializzati in Relazioni sociali

Altre domande su Relazioni sociali

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22050 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26550

psicologi

domande 22050

domande

Risposte 141550

Risposte