È giusto che il mio compagno pretenda di andare a vivere insieme?
Buongiorno, ho 46 anni e un matrimonio finito con una separazione, una figlia di 17 anni che due mesi fa è partita per un'esperienza all'estero per studio di 10 mesi in totale. Da 5 anni sto con un compagno con il quale mi trovo molto bene che amo, con due figli di 26 e 19 anni con cui vado d'accordissimo. Io ho la mia casa e una mamma che abita a fianco a me di 82 anni, ho la mia indipendenza alla quale non voglio rinunciare del tutto. Indipendenza intesa come casa non come libertà individuale. Il mio compagno mi ha lasciata perché dice che non vive più vivendomi a metà, vorrebbe che io andassi a vivere da lui nel suo paese dovrei quindi sradicarmi dalla mia città. Fino adesso stavamo vivendo entrambe le case, la mia e la sua, io andavo da lui, preparavo da mangiare, mi fermavo a dormire ma la mattina preferivo rientrare a casa mia e a lui questo dava fastidio. Sono convinta che anche lui mi ama e abbiamo tante cose in comune, abbiamo passato dei momenti meravigliosi insieme e ovviamente ci sono stati anche dei piccoli screzi. Quello che mi chiedo è se è giusto che lui mi faccia queste pressioni, e come abbia preferito dare un taglio netto al nostro rapporto lasciando un vuoto incolmabile e dicendomi di farmene una ragione. Praticamente mi ha messo con le spalle al muro: o come dice lui o niente. Grazie Elisa