Perché dopo 12 anni insieme all'improvviso dubito sui miei sentimenti?
Salve,
Vi chiedo un aiuto urgente perchè non riesco più a sostenere questa angoscia che ormai mi sta distruggendo e assorbendo completamente da alcuni mesi. Sono una ragazza di 29 anni, fidanzata da 12 con un ragazzo di 32. Fisicamente lo trovo bellissimo, e caratterialmente è perfetto: dolce, energico, semplice, divertente, solare, intelligente, sensibile, mi capisce al volo e mi ama immensamente, sempre di più. Tutti ci hanno sempre detto che siamo la coppia perfetta, che siamo inseparabili e belli, e che siamo l'esempio di dialogo perfetto. Io fino a qualche mese fa ero profondamente convinta di ciò, ora barcollo e non mi riconosco più. Racconto nel dettaglio.
A gennaio 2014 cominciammo ad andare in palestra insieme, e lì un ragazzo cominciò a guardarmi, e io cominciai a far pensieri su lui: in 12 anni è stata la prima e unica volta che ho avuto occhi per un altro. Questo mi ha portato a sentirmi in colpa verso il mio amore, e nello stesso tempo ho cominciato a dubitare dei miei sentimenti: "se lo amassi davvero, allora nn avrei avuto questa sbandata x lui!" "Vuol dire che non lo amo !" Fino a entrare in una spirale che mi fa vedere tutto negativo: non lo amo, la nostra storia è stata solo piena di momenti brutti, ho paura di convivere e di sposarmi, quando invece prima lo avrei fatto di corsa.
I miei parenti dicono che può essere colpa di due cose: l'insoddisfazione lavorativa mia (ho lauree e dottorato di ricerca, ma sono disoccupata), oppure/e un fidanzamento troppo lungo e forse un po' monotono, in cui eravamo entrati troppo in simbiosi l'uno con l'altro (meno amicizie, uscite sempre da soli, per 12 lunghi anni), senza concrete prospettive per il futuro. Altri mi dicono che questi miei dubbi sono dovuti alla mia paura di sistemarmi, ora che lui finamente ha trovato un lavoro fisso. Può anch darsi, ma perchè prima non ne avevo? Ammetto che in questi anni mi è sempre un po' mancata la vita sociale, e lui lo sapeva, e mi esortava a fare corsi, palestra, per trovare nuove amicizie, ma io poi mi facevo prendere dalla routine che prima mi piaceva, ma che ora mi va stretta, e andavo avanti felice e sodisfatta.
Secondo voi è recuperabile il mio rapporto? Non ci penso proprio a perdere una persona che mi ama più di se stesso, e ad andare incontro all'incognito, senza amici. Una persona con cui starei sicuramente bene, amata e coccolata, per tutta la vita, e da cui potrei avere dei bei bimbi felici. Mi smbra di essere impazzita, di non riconoscermi più! Io l'adoravo, è sempre andato tutto a meraviglia, ma quell'episodio della palestra è come se mi avesse fatto aprire gli occhi su quanto è fragile il mo sentimento, e non riesco a capire, perchè per lui farei davvero di tutto, pur di vederlo felice, e ora invece mi sento di schifo anche perchè lui è tristissimo a causa mia. Abbiamo dunque pensato che l'unica soluzione è dare una svolta forte: convivere per quache mese, e vedere come va. Io la vedo come unica soluzione, non me la sento di buttare via 12 anni senza provare di tutto, anche se chiaramente non ho, nelle condizioni psichiche in cui sono, quell'entusiasmo che dovrebbe esserci quando si fa un passo del genere, e mi chiedo anche se sia giusto farlo nei suoi confronti, nella prospettiva (che dl resto lui conosce) che io non mi riprenda e decida di laciarlo, quando magari convivendo si sarà affezionato ancora di più a me.
Vi prego ho bisogno di voci esperte, ma non posso permettermi assolutamente costose sedute psicologiche, per questo mi rivolgo gridando a voi di aiutarmi!