Delusa dal comportamento di mia figlia a scuola

Buongiono, sua figlia è ancora molto piccola. Sei anni è come un uovo senza guscio.. Faccia in modo che sperimenti, ma soprattutto che parli.. Se si blocca e non vuole dire molto probabilmente non è a suo agio con lei. Lasci perdere le parole della maestra e pensi allo straordinario percorso di crescita che sta affrontando sua figlia. Se già a 6 anni non la riconosce dalla descrizione degli altri è proprio una brava sperimentatrice...si tranquillizzi prima lei e poi potrà dialogare serenamente con la bambina...

Buongiono, sua figlia è ancora molto piccola. Sei anni è come un uovo senza guscio.. Faccia in modo che sperimenti, ma soprattutto che parli.. Se si blocca e non vuole dire molto probabilmente non è a suo agio con lei. Lasci perdere le parole della maestra e pensi allo straordinario percorso di crescita che sta affrontando sua figlia. Se già a 6 anni non la riconosce dalla descrizione degli altri è proprio una brava sperimentatrice...si tranquillizzi prima lei e poi potrà dialogare serenamente con la bambina..

Buongiono, sua figlia è ancora molto piccola. Sei anni è come un uovo senza guscio.. Faccia in modo che sperimenti, ma soprattutto che parli.. Se si blocca e non vuole dire molto probabilmente non è a suo agio con lei. Lasci perdere le parole della maestra e pensi allo straordinario percorso di crescita che sta affrontando sua figlia. Se già a 6 anni non la riconosce dalla descrizione degli altri è proprio una brava sperimentatrice...si tranquillizzi prima lei e poi potrà dialogare serenamente con la bambina.

Gentile Ilaria,
il passaggio dall'asilo alla scuola elementare (come accade anche per le altre tappe evolutive) è caratterizzato da molti cambiamenti sia per variabili ambientali che per quelle personali della bambina.
Cerchi di conquistare la fiducia di sua figlia tramite un atteggiamento cautamente esplorativo e non giudicante o colpevolizzante.
Ciò le permetterà di avere spontaneamente da lei informazioni su quanto accade a scuola e interagire meglio a scopo educativo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile signora, il passaggio dalla scuola materna alle elementari non sempre è facile per i bambini. Si trovano in un ambiente diverso, che non conoscono, e devono sperimentare ciò che possono fare o meno e fino a che punto lo possono fare. E anche per le maestre non sempre è facile gestire un gruppo, specialmente quando questo è nuovo e se nel gruppo c'è qualche bambino più vivace. Maestre diverse possono poi avere visioni diverse e ciò che è bene per una può non esserlo per un'altra. Mi sembra chiaro che lei non riconosca sua figlia in ciò che dicono le maestre, se fosse cambiata anche a casa si sarebbe aspettata che le dicessero che qualcosa non va. E non è detto che se sua figlia oggi è così lo sarà anche in seguito. Cerchi di far esprimere alla bambina come si sente adesso che è iniziata la scuola, si atteggi verso di lei in modo comprensivo e non valutativo, ancor meno giudicante. Non focalizzi l'attenzione sulle parole dette dalle maestre, magari al prossimo colloquio avranno già una versione diversa. Lasci crescere la bambina e si goda il suo esser mamma di una bambina che, di fronte a un cambiamento, fa semplicemente la bambina.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian

Salve sig.ra Ilaria
la piccola, iniziando un nuovo percorso scolastico sta "imparando" a crescere in queste nuove relazioni trovando e provando "modi nuovi" in un "mondo nuovo".
Capisco comunque la sua preoccupazione di genitore e quanto possa essere destabilizzante confrontarsi con la rapidità che caratterizza l'età evolutiva con alcune fragilità e discontinuità, ma anche con tanti punti di forza.
Ne vedo uno importante tra di voi:
proprio quel dialogo di cui parla, ottimo strumento genitoriale sia per rassicurare emotivamente la piccola, confermando la sua vicinanza, che per monitorare quello che avviene in classe.
Buone cose a voi

Condivido il punto di vista del dottor Scala

Buongiorno Ilaria,
Da quello che racconta sembra che le insegnanti abbiano un'immagine di sua figlia completamente diversa dalla sua. Probabilmente sua figlia trovandosi in un contesto diverso esprime aspetti diversi di se ( forse sente l'esigenza di difendersi da un contesto in parte aggressivo?).
Io le consiglierei di prendersi un po di tempo per osservare sua figlia, vedere se a casa è così diversa dalla bambina che conosce oppure no. Se le difficoltà riguardano il contesto scolastico è responsabilità delle insegnanti la gestione delle dinamiche di gruppo. Forse non c'è stato ancora molto tempo per conoscersi tra bambini e insegnanti.
Abbia fiducia in sua figlia.
Cari saluti.
Luisa Festini

Buongiorno signora
Stia tranquilla a 6 anni si può cambiare . Sua figlia sta crescendo. Non dia retta agli insegnanti.
Faccia frequentare sua figlia diverse cose come lo sport, la ludoteca e vedrà che migliorerà anche il modo di relazionarsi con le bambine.
Tranquilla sua figlia non ha nulla di problematico.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiono, sua figlia è ancora molto piccola. Sei anni è come un uovo senza guscio.. Faccia in modo che sperimenti, ma soprattutto che parli.. Se si blocca e non vuole dire molto probabilmente non è a suo agio con lei. Lasci perdere le parole della maestra e pensi allo straordinario percorso di crescita che sta affrontando sua figlia. Se già a 6 anni non la riconosce dalla descrizione degli altri è proprio una brava sperimentatrice...si tranquillizzi prima lei e poi potrà dialogare serenamente con la bambina