Buonasera.
Stavo cercando risposte alla mia domanda...
Sono un'insegnante ed ho tre figli: una ragazzina di 11 anni e due gemelli di 9. Lavoro in Lombardia e mio marito, siciliano (come me), purtroppo per motivi di lavoro, resta via 5 giorni a settimana e ci raggiunge il venerdì per andar via lunedì mattina.
I bambini naturalmente sentono la sua mancanza ma, durante il fine settimana, cerchiamo di coinvolgerli in attività carine ed entusiasmanti.
Vengo al dunque...da qualche settimana mia figlia è morbosamente attaccata a mio marito. Mi spiego meglio: ci sta una mancanza dovuta alla distanza ma, da un po', vedo che letteralmente ci impedisce di stare da soli, anche per parlare semplicemente. So che naturalmente questo andrebbe bene limitatamente all'infanzia (Elettra/Edipo). Il fine settimana spesso uno dei tre ragazzini chiede di poter addormentarsi vicino a mio marito. Durante la settimana sono indipendenti in cameretta! Mio marito fa le coccole e gioca in modo da rendere sereno l'addormentamento.
Proprio in questi giorni mia figlia sembra proprio andare in panico. Alcune settimana fa era assolutamente tranquilla. Adesso, però, chiede ripetutamente chi potrà dormire con noi. Pensavo fosse una sua necessità, un suo bisogno. Capisco, però, che a lei andrebbe bene anche sapere che anche uno dei due fratelli potrà dormire nel lettone. In sintesi "l'importante è che noi due adulti non restiamo soli!!! ". Anche la sera, sul divano, mentre guardiamo un film tutti insieme, io non posso sedermi vicino a lui. Ho riflettuto parecchio su tale cambiamento. Non vorrei che possa averci "beccati " in intimità!!!! Potrebbe essere una motivazione pertinente? Qui siamo in affitto e non abbiamo una casa grande come la "nostra" in estate. Magari potrebbe esser successo e non riesce a metabolizzare la cosa. Non so cosa pensare!!!
Saluti
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27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Minerva, grazie per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni.
Purtroppo abbiamo davvero poche informazioni per riuscire a fornirle una consultazione circa il repentino cambiamento nel comportamento di sua figlia: senza dubbio la lontananza, il timore del distacco o la gelosia potrebbero essere degli elementi importanti da tenere in considerazione, tuttavia sarebbe necessario approfondire la questione.
Inoltre, non è da escludere che possa trattarsi di una dinamica tra fratelli, considerato che - nonostante sua figlia sembri andare in panico più degli altri - la richiesta di dormire con il papà proviene da tutti e tre i figli.
Ha provato a confrontarsi con sua figlia? Credo che, utilizzando un linguaggio adeguato alla sua età e al suo sviluppo, sarebbe possibile coinvolgerla e chiedere direttamente a lei cosa la spaventa o di cosa ha paura, o ancora cosa la spinge a provare questo disagio. Nel caso in cui aveste necessità di riflettere su come approcciare la tematica con la bambina, potreste scegliere di rivolgervi ad un professionista per discutere con lui la modalità più adeguata allo sviluppo di vostra figlia. Se, invece, notate che la piccola è eccessivamente preoccupata e spaventata, potreste considerare l'idea di farla parlare direttamente con uno psicologo dell'età evolutiva, che saprà senza dubbio sviscerare accuratamente la tematica.
Spero di esserle stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
5 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
potrebbe parlare apertamente con sua figlia comunicandole di aver notato insieme con suo marito la cosa. Coi figli bisogna avere sempre un rapporto sincero e schietto, e poi ha un età per la quale potrebbe darle una risposta plausibile. Nel caso restiamo disponibili ad un confronto on-line.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
26 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Minerva,
l'ipotesi da lei fatta è plausibile ma possono esserci anche altre spiegazioni al comportamento di sua figlia.
Sicuramente per i bambini l'assenza del papà 5 gg. a settimana è fonte di disagio psicologico e sarebbe auspicabile poter eliminare questa distanza.
Il suggerimento per lei è di fare alla ragazzina delle semplici domande in merito al suo atteggiamento ma in maniera calma ed empatica per evitare che si metta sulla difensiva pensando di essere rimproverata o criticata.
Se però non riesce a comprendere di più su questa cosa può chiedere una consultazione con uno/a psicoterapeuta dell'età evolutiva che potrà avvalersi di molte più informazioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, ,psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
26 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Minerva ,
ci sono molti fattori che possono giocare in questi comportamenti e non è semplice poterle dare subito una risposta breve e precisa, perchè qui mancano davvero molte informazioni.
Lei ha pensato ad uno stereotipo molto diffuso , e non è detto che sia collegato al comportamento di suo figlia di 11 anni , in questa fase.
In più lei ha scritto che suo marito passa davvero poco tempo insieme a voi , e i figli ne risentono , quindi anche vostra figlia , che ha solo 11 anni , ne risente in un modo molto personale .
Se vorrà approfondire meglio e con precisione , allora potrà chiedere un colloquio qui , sia on line che dal vivo.
Cordialmente.
26 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Minerva,
Purtroppo così a distanza non sono in grado di darti una risposta precisa circa il comportamento di tua figlia, però posso suggerirti di parlare direttamente con lei. Una buona comunicazione in famiglia è fondamentale per il benessere di ciascuno. Se tua figlia sembra nascondere qualcosa, una sofferenza, o semplicemente un sentimento di gelosia, trovare l'ascolto della madre potrebbe essere sufficiente per spingerla ad aprirsi.
Quando parli con lei cerca di evitare qualsiasi atteggiamento giudicante, parti dalla tua esperienza, da quello che provi quando la vedi agire in quel modo e cosa immagini possano essere le sue intenzioni, in questo modo eviterai di farla sentire in colpa o accusata.
Se non dovessi riuscire a instaurare un dialogo, potresti discutere con lei della possibilità di parlare con un professionista dell'ascolto e vedere lei che ne pensa.
26 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Minerva,
la invito a rivolgersi a una psicoterapeuta dello sviluppo in ottica di approfondire le dinamiche relazionali che possono essersi presentate a ostacolo del vostro tempo di coppia.
26 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Minerva,
è possibile che sua figlia non abbia ben elaborato questo distacco e che, quindi, di conseguenza, nonostante voi abbiate cercato di compensare questa lontananza, lei metta in atto questi comportamenti per esprimere il suo disagio. Tuttavia anche il fatto che vi abbia colti in intimità potrebbe essere una delle tante ipotetiche cause, ma questo non sarebbe un problema, dato che una volta appurata la veridicità di questa ipotesi, la tematica potrebbe essere affrontata in maniera serena con vostra figlia, al fine di andare a riequilibrare la percezione che l'ha eventualmente "sconvolta".
Per questo sarebbe utile che lei e suo marito parlaste con un professionista, esponendo le varie dinamiche che vengono messe in atto da sua figlia sia nel contesto familiare che extra-familiare, per capire in primis quali potrebbe essere il disagio che sua figlia sta cercando di esprimere con questi atteggiamenti, in maniera tale da poter mettere in atto delle strategie utili per risolvere questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
26 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno signora
Le consiglio di portare sua figlia da una psicoterapeuta dell'età evolutiva.
Per comprendere meglio le varie tematiche.
Le motivazioni potrebbero essere diverse dell'abbandono, a quello che lei ha scritto, ad altre cose.
E ' fondamentale parlare con la bambina
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Rima