come recuperare la serenità dopo la fine di una relazione

Inviata da fra · 7 mag 2024 Dipendenza affettiva

buongiorno, sono una "ragazza" di quasi 30 anni. Quasi un anno fa ho conosciuto un ragazzo con cui mi sono trovata estremamente compatibile su tutti i punti di vista sia fisico che di progettualità futura che caratteriale. Già dai primi mesi lui mi ha raccontato di essere uscito da una relazione di 10 anni e che questa rottura lo aveva distrutto emotivamente portandolo ad aver bisogno di un supporto psicologico; in seguito a questo evento mi ha confessato di avere difficoltà a provare forti emozioni per una partner, ma dopo alcuni mesi, mi ha detto di pensare che si stava innamorando di me. In seguito ad un evento che mi ha resa insicura (con senno di poi ingiustamente) sulla sua fedeltà e sulla sua voglia di continuare la relazione con me, ho iniziato ad essere sempre nervosa, esageratamente gelosa, cauta e negativa nella relazione e questo ha portato a litigi anche molto accesi tra noi per questioni in realtà irrisorie. In seguito all'ultimo di questi (io che gli dico che andare una settimana in vacanza con la sua famiglia mi mette ansia, anche se mi fa piacere) lui ha improvvisamente cambiato prospettiva nei miei confronti e mi ha detto di non provare e non aver mai provato innamoramento nei miei confronti, ha continuato a ripetermi che sono una bellissima persona, che fisicamente sono bellissima, che prova affetto per me e con me sta bene, ma non prova quelle emozioni forti che avrebbe dovuto provare in una relazione secondo lui per cui non vede un futuro con me e mi ha lasciata. Dopo questo evento ha continuato a scrivermi per un po' con comportamento ambivalente, ma poi ha messo ben in chiaro di non volere altro che amicizia da me e non ci sentiamo da allora. Io non riesco a fare altro che pensare che se mi fossi comportata diversamente avrei potuto aiutarlo a superare il suo blocco fino a che non si fosse accorto che mi amava, e che avremmo potuto essere felici insieme. Non riesco a farmi una ragione di questa rottura improvvisa (pensavo avremmo avuto tempo per parlare e risolvere i problemi che stavano emergendo come è normale che sia nelle relazioni che progrediscono) e di questa relazione così bella prima delle discussioni.
Ho anche paura che, se anche con una persona così compatibile con me è andata male, non troverò mai la persona giusta per me ed ho paura di non riuscire a risolvere mai i miei problemi di ansia ed insicurezza nelle relazioni.
Sono sempre triste, tanto da sentire letteralmente un dolore nel petto tutte le mattine ed avere lo stimolo di piangere spesso, sono costantemente stanca e nauseata; disinteressata allo scorrere dei giorni. Cosa posso fare per recuperare serenità, speranza per il futuro e per lasciare andare questa relazione in maniera matura?

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Miglior risposta 8 MAG 2024

Cara Fra,
la fine di una relazione in cui si era investito tanto a livello emotivo, soprattutto quando vi erano aspettative di un futuro insieme, può essere molto dolorosa e a tratti paragonabile a un lutto. Il dolore che prova, il senso di tristezza costante e di nausea sono reazioni naturali a una perdita significativa. È normale sentirsi così quando si attraversa una rottura, soprattutto in circostanze così complesse.

In merito ai suoi dubbi su come si è comportata e ai pensieri che avrebbe potuto aiutarlo a superare i suoi blocchi emotivi, è importante ricordare che ognuno di noi è il primo vero responsabile delle proprie emozioni e processi di guarigione. Nonostante l'affetto e il supporto possano aiutare, le difficoltà emotive di un'altra persona non possono essere totalmente risolte da altri. Questo è importante per alleviare un po' il peso che potrebbe sentire per quanto accaduto.

Per quanto riguarda il suo senso di insicurezza e ansia in relazione al futuro delle sue relazioni, sarebbe utile lavorare su queste emozioni con l'aiuto di un professionista. Un terapeuta può fornire supporto e strumenti per gestire l'ansia, migliorare l'autostima e sviluppare una maggiore sicurezza nelle relazioni; inoltre, un percorso guidato potrebbe favorire una maggiore conoscenza di sè.

Per recuperare serenità e speranza, è utile iniziare col concedersi il diritto di soffrire e di sentirsi delusa. Accettare i propri sentimenti anziché combatterli può essere il primo passo verso la guarigione. Per "lasciare andare la relazione in maniera matura", potrebbe essere d'aiuto riflettere sugli aspetti positivi che ha portato nella sua vita, su ciò che ha imparato su se stessa e sulle relazioni in generale. Questo processo di riflessione può aiutarla a chiudere il capitolo con gratitudine per le esperienze vissute, anziché con rimpianto o sensi di colpa.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Diana Sala

Dott.ssa Diana Sala Psicologo a Milano

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9 MAG 2024

Buongiorno a lei F.,
sicuramente sta vivendo una situazione dolorosa legata alla perdita e alla colpa.
La sintomatologia che avverte è di tipo depressivo ed è reattiva all’evento separazione.
É importante essere gentili con se stessi, i suoi comportamenti e le sue reazioni non hanno nulla di sbagliato. Probabilmente l’ ambivalenza del suo partner l’ha portata a non esprimere adeguatamente le sue emozioni e i suoi sentimenti sfociando in litigi irrisori, dove la causa di quella rabbia era un’altra. Nelle relazioni autentiche fatte di momenti belli e brutti è necessaria l’autenticità di ciò che si prova.
Non attribuisca a sé stressa qualcosa che appartiene all’altro.
Se inoltre è riuscita a costruire e a condividere momenti di piacevolezza con questa persona sarà in grado di farlo anche in futuro con altri .
Si tratta di superare questo momento così difficile credendo in se stessa e volendosi bene, senza accettare l’ ambiguità dell’altro o tutto ciò che la fa stare male.
Spero di esserle stata utile.
Saluti
Dott.ssa Camilla Guccione

Dottoressa Camilla Guccione Psicologo a Roma

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8 MAG 2024

Gentile,
Sembra che lei stia attraversando un momento di fusionalità relazionale. La fusionalità non permette di ascoltare le proprie sensazioni e sentimenti e i propri bisogni di base. A quel punto la propria soggettività viene negata e inizia dunque il dolore psichico per la perdita dell’altro. Ma questo altro può rappresentare anche le proiezioni di parti sè che sono disconosciute. Quindi è necessario ritornare a sè per prendersi cura dei propri bisogni primari. Infine sarebbe importante non addossarsi responsabilità circa la colpa di non essere stata adeguata al rapporto. Quest’ottica la penalizza ingiustamente. Quindi è necessario sgombrare il campo dalla colpa che diventa un peso che grava sulla propria validazione di sè come soggetto, in grado di rispondere alle situazioni complesse di genere emotivo pertinenti alla relazione.
Sarebbe opportuna una psicoterapia o dei colloqui d’indagine per dipanare la matassa tra ciò che riguarda lei e ciò che riguarda l’altro, per avere coscienza di come accadono certi processi psichici relazionali e di come questi influiscono negativamente sul suo umore e sulla sua capacità di speranza ed efficacia personale.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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8 MAG 2024


Buongiorno, la rottura di una relazione, che lei viveva come in modo molto positivo, porta a provare una vasta gamma di emozioni, tra cui sofferenza, tristezza, dolore, ansia e insicurezza. Molto comprensibilmente ci si vorrebbe allontanare il prima possibile da queste emozioni negative, mentre diviene più costruttivo dare spazio e tempo a se stessa per elaborare questi sentimenti e questa rottura.
Mi permetto di sottolineare che lei non è stata responsabile per le azioni o le decisioni di tuo ex compagno. È possibile che le difficoltà che ha incontrato nella relazione siano state influenzate da entrambi e che lei abbia fatto del suo meglio con le risorse personali che aveva a disposizione.
Nel caso in cui il suo stato di sofferenza permanesse, per recuperare serenità e speranza per il futuro, potrebbe considerare l'idea di cercare supporto professionale che possa aiutarla a esplorare i suoi sentimenti e le sue esperienze in modo più consapevole, acquisendo strategie concrete per gestire e superare la sua ansia e le sue insicurezze.
Un cordiale saluto

dott.ssa Sabina Aldrovandi

Sabina Aldrovandi Psicologo a Piacenza

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8 MAG 2024

Buongiorno,
potrebbe esserti di aiuto intraprendre un percorso psicologico di consapevolezza e sostegno per poter portare cio' che si muove dentro te in un setting terapeutico protetto e accogliente .
Ansia e tristezza sono emozioni importanti alle quali porre ascolto , la prima spesso come dici provoca insicurezza che si riversa nelle tue relazioni, la seconda spesso cela rabbia frutrazione , e cose non dette .Il dolore nel petto che senti , potrebbe esprimere dentro te un senso di solitudine o smarrimento , dal quale pero' puoi solo ritrovarti facendoti accompagnare in un percorso terapeutico di sostegno.
Disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

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8 MAG 2024

Cara Fra, quando una relazione importante finisce ci si ritrova spaesati, scombussolati, perchè tutte le certezze e la stabilità su cui si faceva affidamento improvvisamente vengono a mancare. Il dolore che stai provando è normale e in un certo senso è un tuo "alleato" perchè, alla pari di quello fisico, ti permette di attenzionare certe ferite che fanno male e sanguinano.. prenditi cura di te, come se fossi un'amica che chiede aiuto, ascoltati e prova a ricominciare da quelle piccole cose che possono farti stare meglio. Noi non possiamo controllare le azioni e i sentimenti degli altri ma possiamo lavorare su di noi per capire come affrontare al meglio quello che accade.

Un caro saluto,
Dott.ssa Floriana Abbate

Dott.ssa Floriana Abbate Psicologo a Palermo

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8 MAG 2024

Cara Francesca,

e' necessario che lei elabori "il lutto" di questa relazione conclusa e che lavori su aspetti legati alla sua gelosia in un percorso psicoterapeutico; a questo proposito sono a sua completa disposizione, anche in modalita' online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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8 MAG 2024

Buongiorno,
Comprendo la sua difficoltà in questo momento e, dati i sintomi da lei descritti, potrebbe essere indicato innanzitutto occuparsi di essi, migliorando il suo umore. Inoltre, potrebbe essere utile comprendere cosa questa rottura ha significato per lei e se ci sono state delle altre situazioni in cui ha vissuto qualcosa di simile. A partire da ciò si potrebbe pensare di fissare un obiettivo in base ad uno scopo per lei rilevante, che possa riguardare le relazioni o altri ambiti.
Tutto ciò, è possibile grazie ad una terapia cognitivo comportamentale.

Resto a disposizione.

Ricevo online,
Dott.ssa Ilaria De Mola.

Dott.ssa Ilaria De Mola Psicologo a Milano

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8 MAG 2024

Buongiorno,
La situazione e i sintomi che lei descrive indicano la presenza di una sofferenza acuta, che sottende delle motivazioni personali legate alla sua storia di vita. Potrebbe, in tal caso, e vista l’evidenza del suo malessere, essere indicata una terapia cognitivo-comportamentale. Infatti, grazie ad essa, sarebbe possibile esplorare le radici di questo malessere e lavorare innanzitutto sul miglioramento del suo umore, per poi passare ad affrontare le ansie e le insicurezze relative alla relazione, individuando eventuali pattern relazionali, modificando le possibili credenze negative, e ampliando le sue strategie comportamentali nelle interazioni.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Ilaria De Mola.

Dott.ssa Ilaria De Mola Psicologo a Milano

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8 MAG 2024

Buongiorno,
Comprendo bene la situazione di smarrimento che prova in questo momento, ora si trova a dover elaborare la perdita di una persona con cui aveva fatto dei progetti, nutrito dei desideri e delle aspettative.
Si tratta di dover elaborare il lutto rispetto alla perdita di una progettualità futura, questo non può che far soffrire e lasciare una sensazione di smarrimento, che a sua volta può far nascere la paura di non poter ricominciare, di rimanere soli.
Forse sarebbe utile interrogarsi sul perché in alcuni momenti di questa relazione ha sentito di doversi comportare come ha fatto, sicuramente ci sono delle ragioni dietro che possono essere legate alla relazione o alla sua storia personale, che credo sarebbe importante poter guardare, anche con l’aiuto di un professionista, che in qualche modo possa aiutarla in un percorso di difficile scoperta di sé. E interrogarsi anche su questa paura rispetto al futuro, può essere che nasconda ragioni profonde.
Sicuramente interrompere una relazione senza la possibilità di incontrarsi in un dialogo di spiegazioni può essere ulteriormente duro, mi chiedo se sia possibile provare ad aprire, per una volta, questo dialogo con il suo ex compagno?

Un caro saluto
Dott.ssa Alice Boldrin

Dott.Ssa Alice Boldrin Psicologo a Gallarate

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8 MAG 2024

Gentile Fra la fine di una relazione in cui si è investito molto provoca una dolore di tipo luttuoso, tutte le energie sono volte a mantenere questo dolore vivo, come se potesse servire a contenere la perdita.

Se passando il tempo la sua qualità di vita non migliora potrebbe giovare di un supporto psicologico.

Cordialità

Dott.ssa Barbara Durand
Riceve online ed a Torino

Dott.ssa Barbara Durand Psicologo a Torino

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