Salve sono il tutore di un mio fratello (dichiarato interdetto di anni 55), vorrei fargli fare le visite mediche perché ne ha tanto bisogno ma purtroppo è pieno di paure e non ne vuole sapere di dottori, ospedali, e tanto meno di medicine. Il Dottore di famiglia dice che non possiamo fare niente contro la sua volontà. Io chiedo è vero tutto questo che non si può fare niente? Oppure si può fare qualcosa?
Cordiali saluti,
Giuseppe
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7 APR 2016
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Buongiorno,
se è interdetto è il tutore che deve decidere. Ci sono molti modi comunque per operare in modo da aiutare suo fratello ad accettare le visire, ad esempio le visite domiciliari, dei tentativi di convincimento ed altri. Dipende dal motivo per cui è stato interdetto e dai problemi che ha. Giusto parlarne con un avvocato ma anche uno psicologo che conosce bene ilcaso potrebbe trovare la strada giuatam cordiali saluti,
Dott. D.Malerba
22 MAR 2016
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In effetti, è vero, ma sd è stato interdetto, è il Tutore a prendere le decisioni per definizione, direi. Quindi, questo consentirebbe di non dover ricorrere al Trattamento Sanitario Obbligatorio, sempre spiacevole e da evitare. Molte cordialità, Dr. Roberto De Pas Psicologo Psicoterapeuta.
16 MAR 2016
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Gentile Giuseppe,
se Suo fratello è stato dichiarato interdetto e Lei è il tutore decide Lei. C'è qualcosa che non torna...un interdetto ha un tutore proprio perché non ha la facoltà di scegliere per se stesso.
Si rivolga al Suo legale per una consulenza in merito (immagino che ci sarà stato un giudice ad aver dichiarato l'interdizione e quindi sul decreto dovrebbero esserci tutte le indicazioni del caso) e all'Asl per sapere che cosa può fare e come deve muoversi.
Con Suo fratello ribadisca la Sua preoccupazione e la necessità clinica di svolgere adeguati accertamenti: si dichiari preoccupato e cerchi di rassicurarlo sulla pratica, spieghi che cosa gli faranno, questo potrebbe servire.
A disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Fornari Daniela