Buongiorno, vi scrivo perche mia sorella di 30 anni ha tentato il suicidio ma fortunatamente prima di fare il peggio mi ha chiamato disperata dicendomi quello che aveva intenzione di fare e sono riuscita a calmarla.mi sono rivolta ad uno psichiatra che le ha diagnosticato depressione e le ha prescritto il sostegno di uno psicologo e un antidepressivo.il giorno dopo ha iniziato a prenderlo sono andata a trovarla e mi ha detto che ancora era triste e che aveva pensato di prendere tutte le pastiglie ma poi è riuscita a distrarsi.lei non è nemmeno dell'idea di andare dallo psicologo perché è molto chiusa e non è facile x lei parlare.come devo comportarmi?prendo appuntamento io e ce la porto?e con i farmaci? Io le ho detto che non glie li toglierei perché ho fiducia in lei e credo in quello che mi ha detto cioè che non si vuole più trovare in una situazione del genere,ma nello stesso tempo non riesco a farla reagire.Grazie infinite!
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4 LUG 2017
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Carissima penso che lei possa fare veramente, ben poco. La depressione è un disagio profondo dal quale difficilmente si esce da soli e il suicidio rappresenta la fine del dolore. Se sua sorella non riesce a trovare la motivazione e la forza per affrontate le sue angosce non potrà farlo lei al posto suo. Però può aiutarla standole vicino facendo inodo che faccia le visite psichiatriche e prenda i farmaci quando lo deve fare e nella posologia corretta. Poi, servirà la psicoterapia, ma dovrà esserci una forte motivazione per portarla avanti senza interruzioni. Provi a dirle che il dolore che prova può essere superato senza ricorrere a gesti estremi ma fidandosi di un buon terapeuta. Forse la spingerà a riflettere. In bocca a lupo.
Dott.essa Barbara De Luca
4 LUG 2017
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Gentie Violetta, comprendo bene i dramma che vivi.
Ci sono però alcune considerazioni che portano un pò di ottimismo: primo il fatto che Ti ha telefonato PRIMA di compiere un atto irreparabile, è una richiesta di aiuto ed insieme una affermazione di fiducia verso di Te, di affetto, di legame protettivo.
Circa i farmaci possono essere utili se non indispensabili in questi casi. Vorrei sapere quali farmaci le sono stati somministrati.
Credo che non siano i classici antidepressivi che richiedono almeno due settimane per " entrare a regime" con il loro effetto.
In ogni caso è certo necessario un intervento psicoterapeutico.
Cerca di trovare un bravo e sensibile psicoterapeuta e cerca di convincerla ad avere almeno un primo colloquio.
Se lo psicoterapeuta è bravo saprà stabilire un clima positivo di fiducia, che spinga Tua sorella ad accettare il suo aiuto. Allora, io credo, Tua sorella potrà, con il suo aiuto, risalire la china e ricominciare o cominciare a vivere felicemente.
Resto a Tua disposizione per eventuali ulteriori suggerimenti, e per ogni altra cosa, e Ti saluto con i miei migliori auguri.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
4 LUG 2017
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Salve Violetta,
La situazione che descrive non è fortunatamente un tentativo di suicidio, ma certamente va presa sul serio come una chiara richiesta di aiuto.
Questo dimostra anche una grande fiducia nei suoi confronti e a volte bastano il contatto e la comprensione di una persona a cui ci si sente legati, per dissuadere dal suicidio.
Poi in un secondo momento sarà importante lavorarci in psicoterapia e comprenderne le ragioni e le emozioni scatenanti.
Aspettate che il farmaco faccia effetto, ameno 2/3 settimane servono perché l'energia e l'umore tornino un po' su e solo dopo sua sorella potrà scegliere se intraprendere un lavoro su di sé.
Può scrivermi o telefonarmi se interessata a me avere validi riferimenti nella sua zona.
4 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Violetta,
il fatto che sua sorella l'abbia chiamata in aiuto prima di compiere un gesto disperato, significa che ha fiducia in lei e la considera una fonte d'aiuto. Sicuramente la situazione non va sottovalutata e in questo momento non può basarsi solo sulle promesse di una persona che versa in una condizione altamente depressiva. La aiuti a comprendere l'importanza di aiuto sia farmacologico che psicologico, come condizione indispensabile per ritrovare la serenità.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga