salve, sono un ragazzo a breve maggiorenne, frequento il 4 anno di liceo scientifico, sono un ragazzo introverso ma che sta bene così, e anche single per scelta.
ho dei problemi che non riesco ne a controllare ne a capirne la causa da circa 1 annetto.
praticamente io ho sempre avuto la paura che gli adulti non si fidano di me oppure della loro reazione se accade una cosa, come per esempio se mi arrivano dei messaggi mi chiedono chi è e cosa vogliono dubitando anche se sono tranquillo che sia successo qualcosa che non voglio raccontare, credo che lo facciano perchè io sono introverso e single e con un disturbo della personalita nas diagnosticato da piccolo.
praticamente il problema che mi affligge è per esempio appena torno da scuola, anche se è andato tutto bene e mi viene chiesto io un pò mi imbarazzo, perche di me dubitano dato che sono un pò strano, non parlo, non ho amici etc... ma non per wqualcosa.
e quando mi arrivano magari delle notifiche del cellulare mi devo sempre preoccupare e sperare che non sia qualche amico che mi chiede qualcosa e mi chiedono i miei chi è e cosa vogliono e se sia successo qualcosa, anche se nò mi parte l'imbarazzo.
di conseguenza mi sono capitati anche attacchi di panico, perchè magari dicono qualcosa che mi vergogno a far sapere anche bella, come per esempio scherzare o proposte di fidanzamento che non voglio proprio riceverle per scelta.
perciò mi parte subito la reazione che non riesco avvolte a controllarla, avvolte mia madre non si è accorta di nulla menomale e nessuno sa questo mio problema, ma una volta che eravamo a tavola io e lei soli ho iniziato a tremare perchè avevo sentito il mio telefono vibrare, credendo che fosse una mia amica imbarazzata per uno scherzo un pò esagerato che le avevo fatto che non volevo dre a mia madre x paura che si preoccupasse.
le ho dato la scusa che mi stavo strozzando... ci ha creduto per fortuna...
giorni dopo avevo detto ai miei compagni che andavo volontario ad un interrogazione, mi dimenticai e mi assentai, un pò si arrabbiarono scrivendomi sul gruppo... non dissi nulla, ma dopo poco ho sovuto dare il cellulare a mia madre per un comando con i messaggi appena cancelati, temai agitatissimo... ma non si accorse di nulla.
da questi episodi mi sono traumatizzato e ho paura che mi riaccadono...
mi date dei consigli su come controllarmi e su cosa possa essere?, cosa devo fare?
premetto che non sono triste e non mi manca nulla e vivo benissimo tranne se accadono questi episodi...
grazie mille
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2 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Caro Dorian,
Capisco che stai attraversando un momento difficile e che potresti preoccuparti riguardo a come gli adulti ti vedono e affrontare situazioni sociali. È importante sapere che molte persone, anche quelle più estroverse, possono sentirsi così di tanto in tanto. Prima di tutto, ricorda che non c’è nulla di sbagliato nell’essere introverso o nel rimanere single per scelta. La tua felicità e il tuo benessere personale sono ciò che conta di più.
Una delle chiavi per affrontare queste ansie è parlarne. Cerca di condividere i tuoi sentimenti con amici o familiari di cui fidi. A volte, solo il fatto di esternare ciò che provi può alleviare il peso che senti.
Lavorare sulla tua autostima è un passo importante. Accetta te stesso per chi sei e ricorda che la diversità è una delle cose più belle nella vita. Non c’è un’unica strada giusta da seguire. Ogni persona è unica.
Esplora nuove attività o hobby che ti interessano. Questo può essere un modo per sviluppare nuove abilità e conoscere nuove persone che condividono i tuoi interessi.
Infine, impara tecniche di gestione dello stress come la meditazione o il rilassamento. Questi strumenti possono aiutarti a mantenere la calma in situazioni ansiose.
Ricorda che è normale avere preoccupazioni, ma ci sono modi per affrontarle in modo sano e costruttivo. Sii gentile con te stesso durante questo processo e non esitare a cercare aiuto professionale se ne hai bisogno.
14 APR 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile ragazzo,
probabilmente i suoi genitori sono iperprotettivi e pertanto hanno in parte contribuito involontariamente a trasferirle le loro preoccupazioni ed ansie col risultato di ostacolare la costruzione con essi di un rapporto di fiducia rendendo lei eccessivamente insicuro e timoroso.
Pertanto è consigliabile intraprendere al più presto un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale per risolvere queste problematiche.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
4 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Dorian,
potrebbe essere utile trovare delle strategie per la comunicazione con i tuoi familiari e con i tuoi amici.
Essere introversi e scegliere di stare single non ti fanno essere triste e non ti fanno mancare nulla, quello su cui lavorerei è appunto sulla gestione del dialogo con i tuoi familiari affinché non ti senta sopraffatto dal panico, permettendoti di costruire uno spazio tuo, gestendo le loro richieste, preoccupazioni nei tuoi confronti.
Puoi essere una risorsa, per permetterti di dirti che vai bene come sei e per mettere delle regole su quello che ti può essere chiesto e su come ti può essere chiesto.
Un caro saluto
Dott.ssa Giorgia Zampieron
3 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Dorian,
il tuo messaggio esprime quanto disagio vivi in questa situazione; pur comprendendo la difficoltà di affrontare certi temi, ti consiglierei di intraprednere un percorso di terapia, dove puoi prendere in esame le dinamiche per riuscire a gestirle meglio. Le paure che provi non sono irrisolvibili e probabilmente affondano le loro radici in una spiccata sensibilità che porti con te.
2 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Dorian,
Prima di tutto la questione della diagnosi di disturbo della personalità in età infantile è qualcosa che non è possibile emettere perché fuori da ogni parametro clinico, quindi chi l’ha fatta non ha fatto un buon lavoro nè terapeutico nè diagnostico. Questo per sgombrare il campo da pregiudizi su di sè che viziano la propria immagine interna e sociale.
Per quanto riguarda gli attacchi di panico, io suggerirei che qualcosa nella relazione con i genitori dovrebbe essere esplorata al fine di fare luce e comprendere la natura psicologica di un esagerato controllo vigente.
Per capire quanto questa dimensione influisca le consiglierei di fare dei colloqui con uno psicoterapeuta con cui riflettere su ciò che le accade a livello emotivo e percettivo, ma soprattutto nei riguardi di quello che è il suo spazio protetto psichico.
Dott. Pietro Salemme
2 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Sembra che tu stia attraversando un periodo di ansia e preoccupazione significativo, che può essere associato a un senso di imbarazzo o paura di giudizio da parte degli altri. È importante sottolineare che non sei solo in questa esperienza e molte persone affrontano sfide simili legate all'ansia sociale e alle preoccupazioni sull'opinione degli altri.
Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti a gestire meglio questa ansia:
Autoconsapevolezza: Il primo passo è prendere consapevolezza delle tue paure e preoccupazioni. Comincia a monitorare i tuoi pensieri e le tue reazioni in situazioni in cui sorgono queste ansie.
Respirazione profonda: Quando senti l'ansia salire, prova a concentrarti sulla respirazione. Inspirando lentamente e profondamente attraverso il naso e poi espirando lentamente attraverso la bocca. Questo può aiutare a calmarti.
Tecniche di rilassamento: Oltre alla respirazione profonda, puoi esplorare tecniche di rilassamento come il rilassamento muscolare progressivo o la meditazione per ridurre lo stress.
Rispetto di te stesso: Accetta te stesso per quello che sei. L'introverso e il single non dovrebbero essere fonte di imbarazzo o vergogna. Ognuno è diverso, e ciò che conta è essere autentici.
Confida in qualcuno: Parlare con qualcuno di fiducia su ciò che stai vivendo può essere molto liberatorio. Non sei solo, e gli amici o un membro della famiglia possono offrire supporto.
Considera l'idea di consultare uno psicologo. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è spesso efficace per affrontare l'ansia sociale e insegnarti strategie pratiche per gestirla.
Evita l'isolamento: Non ritirarti completamente dalla socialità. Mantenere relazioni e contatti sociali è importante per il benessere mentale.
Esercizio fisico: L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre l'ansia e a migliorare il tuo umore.
Stile di vita sano: Assicurati di dormire a sufficienza, seguire una dieta equilibrata e limitare il consumo di caffeina o alcol, che possono aumentare l'ansia.
Ricorda che la tua ansia è una sfida che puoi affrontare e superare. Se ti rendi conto che questa ansia sta interferendo significativamente nella tua vita quotidiana e nelle tue attività, è importante cercare aiuto professionale. Uno psicologo o uno psicoterapeuta può aiutarti a sviluppare strategie specifiche per affrontare le tue preoccupazioni e vivere una vita più serena.
2 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Sarebbe utile che facessi dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare, le tue problematiche.
Dott ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma