vivo continuamente con un senso d'ansia.
Ho dubbi su tutte le persone che mi stanno accanto..continuo a ripetermi che al più presto mi abbandoneranno o che parlano di me alle mie spalle(in senso negativo)
Spesso ho anche una bassa autostima di me pensando che non sia speciale per nessuno
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23 DIC 2019
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Buonasera,
le consiglio di intraprendere un percorso psicologico. E' importante ripercorrere la propria storia attentamente e rileggerla sotto una luce nuova. Serve un lavoro costante, ma potrà darle grandi benefici.
Rimango a disposizione.
24 DIC 2019
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Non so come chiamarti, ti sei firmata '14'.
Cosa aspetti a richiedere un aiuto da un terapeuta? Hai ansie, insicurezze, bassa autostima che non ti fanno vivere.
Temi di non piacere a nessuno, hai la sensazione che tutti parlano male di te e di essere abbandonata da tutti. Non puoi continuare così!
Fidati! Rivolgiti a qualche collega della tua zona, oppure on line. Se serve anche con un aiuto farmacologico, vedrai che man mano la tua ansia sarà contenuta e tu ne trarrai beneficio.
Un cordiale saluto.
Dott. Mario Di Nunzio
23 DIC 2019
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Più che ansia leggo mancanza di fiducia e di autostima unita al bisogno di amore che forse non ha avuto abbastanza. La invito a consultare un professionista e a fare un percorso che possa aiutarla ad avere maggiore fiducia in se stessa e negli altri, e anche maggiore autostima e senso di sé.
Saluti.
23 DIC 2019
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Credo valga la pena di approfondire i temi che la riguardano: l’abbandono, il giudizio negativo degli altri, la scarsa autostima e il vissuto di poco valore, credo tutto ciò segnalati attraverso l’ansia il suo malessere, rimurginamento.
Un aiuto psicoterapeutico le servirebbe per dare significato e affrontarlo, proverei a mettere questo pensiero.
Disponibile per approfondimenti.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
23 DIC 2019
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Gentile utente, si rivolga a uno psicoterapeuta. Il quadro che descrive non è risolvibile con un consulto online ma con un percorso volto all'indagine dei modi di essere nel mondo, che nel Suo caso si declinano, all'apparenza, perlopiù secondo una modalità in cui la co-percezione tramite Alterità è particolarmente significativa. Per comprendere i motivi per i quali Lei fa esperienza in una apertura di mondo minacciosa, svalutante, in cui lo sguardo dell'Altro è giudicante, è necessario indagare quei Suoi peculiari modi di essere nel mondo alla luce della Sua storia di vita e della Sua progettualità (che, immagino, ad oggi Le risulti fumosa, se non francamente negativa o impossibile). Ogni altra risposta, privata di queste informazioni, non è che tendenziosa e poco utile perché impersonale, apparentemente oggettiva, ma proprio per questo, incapace di provocare alcun cambiamento (in un soggetto quale Lei è). Chieda un consulto con fiducia, e soprattutto, con motivazione: sarà il primo passo verso una cura di sè che darà ottimi frutti a patto che Lei sappia mettersi in gioco. Cordialità, in bocca al lupo. DMP