Ansia e difficoltà con il cibo post esperienze di abuso
Salve, sono una ragazza di 27 anni. Da un po' di tempo mi trovo all'estero per lavoro. Preciso che questa decisione di trasferirmi è stata dettata più dalle circostanze che da una mia precisa volontà, per cui sto vivendo il tutto come un'imposizione. Sono in generale una persona ansiosa e soffro di qualche problema di stomaco, come reflusso e acidità.
Ebbene, da quando sono qui la mia situazione di ansia è peggiorata. Mi capita di avere degli episodi che potrei definire attacchi di panico, anche se non ne sono sicura. In pratica in alcuni momenti ho la sensazione di stare male con lo stomaco, mi sale la tachicardia e ho difficoltà a fare un respiro profondo, oltre a sentire una forte agitazione. Nelle scorse settimane ho anche avuto problemi intestinali e sensazione di capogiri. Ho sviluppato una sorta di paura per il cibo, non riesco a mangiare a volte perché ho paura che mangiare qualcosa mi porti poi a stare male. La notte ho il sonno disturbato e la mattina mi sveglio spesso con tachicardia e ansia. Purtroppo vengo da un periodo familiare molto duro. Ho subito degli abusi emotivi in famiglia e qualche episodio di aggressione fisica. Dopo l'ultimo di questi, mi sono allontanata da casa e non sono più tornata. Vivo con la costante paura di non farcela da sola e questo stato di ansia mi sta mettendo in seria difficoltà. Vi chiedo come potrei affrontare la cosa. Un percorso psicologico online a distanza può essere d'aiuto? Dato che al momento non ho la possibilità di farlo di persona.
Grazie a chi risponderà.