Analista innamorato di me, che fare?

Inviata da Alice · 12 dic 2014 Orientamento professionale

Salve, ho visto che ci sono domande simili, ma io è la prima volta che vi scrivo!
In pratica il mio analista ha 67 anni e io 20 e si è dichiarato innamorato di me, prima lo faceva velatamente ed in modo subdolo cioè allusioni continue... Per esempio ricordo che un mese fa, parlando lui mi ha chiesto come mai non accettassi l'innamoramento di qualcuno nei miei confronti e poi ha iniziato a giocare subliminalmente con una catenina a forma di cuore mostrandomela, che dopo una decina di minuti ha riposto nel cassetto con fare furbetto... Poi mi ha proprio detto di essere innamorato di me e di aspettare un mio segnale. Io il segnale gliel'ho dato, perché sara anche vecchio, ma transfert o no, è molto affascinante e seducente, l'ho pensato fin dalla prima volta in cui l'ho visto, anche nei modi è molto sexy...
Il problema è che ho il sospetto si sia spinto troppo oltre anche perché ora vuole passare alle cose pratiche (ci siamo capiti ;)) che fare?

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Miglior risposta 15 DIC 2014

Cara ragazza,
se le cose stanno così come lei le ha descritte sarebbe il caso di fare una segnalazione all'ordine degli psicologi, o dei medici se il Collega è psichiatra. Esiste un codice deontologico molto chiaro e vieta qualsiasi altro tipo di rapporto (sessuale, amicale, sentimentale ecc.) tra professionista e cliente, quindi tutto ciò che esce dalla relazione terapeutica. Il transfert erotico per altro blocca il processo di cambiamento e andrebbe affrontato in terapia, senza assecondarlo (dall'una e dall'altra parte ovviamente).

Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta a Viterbo e Tuscania

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo a Viterbo

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17 DIC 2014

Buonasera Luce,
se la descrizione data da te è effettiva e reale e davvero questo psicoterapeuta ti ha fatto delle avances esplicite di un certo tipo, sicuramente si è andati oltre al rapporto paziente-psicoterapeuta.
Potresti segnalarlo all'ordine degli psicologi, dato che queste situazioni non dovrebbero accadere: uno psicologo o psicoterapeuta o psicanalista o psichiatra (a prescindere dal titolo nello specifico) è obbligato a sottostare ad un regolamento professionale (codice deontologico) che gli vieta di intraprendere rapporti personali con i propri pazienti che vadano al di fuori del rapporto puramente professionale.
Se realmente, come tu sostieni, il tuo terapeuta è innamorato di te,è il caso di interrompere la psicoterapia, perchè questa situazione non ti porterebbe alcun giovamento.
Ciò che poi tu deciderai di fare in rapporto a lui è solo una tua scelta.

Auguri!
Dott.ssa Francesca Venturi (Bologna)

Dott.ssa Francesca Venturi Psicologo a Bologna

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16 DIC 2014

Il 18 novembre e" arrivata una richiesta di aiuto da parte di un analista che si era innamorato di una sua paziente. Non vorrei fosse la stessa storia. Detto questo, capisco sia un problema ma a mio avviso afffrontabile se entrambi provate sentimenti l uno per l altro e" il caso di interrompere la relazione terapeutica ormai non piu considerabile tale e vedervi al di fuori e capire se la vostra relazione possa avere un seguito al di fuori dello studio.

Dott.ssa Caterina NAVARRA Psicologo a La Spezia

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16 DIC 2014

Gentile Luce,
cosa fare con quest'uomo può deciderlo solo lei. Come professionista, posso solo dirle che la relazione non è più terapeutica, nel senso che, messa così, non ha per lei alcuna utilità rispetto ai problemi che l'hanno condotta originariamente a chiedere aiuto.

Sarebbe utile se ne parlasse con il suo analista in questi termini: in ogni caso, anche se lei non avesse alcuna intenzione di cedere alle lusinghe di quest'uomo, sarebbe opportuno interrompere il trattamento e rivolgersi ad un altro psicoterapeuta.

Saluti

Dott.ssa Valentina Nappo Psicologo a San Giuseppe Vesuviano

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15 DIC 2014

Salve Luce, penso sia una situazione molto delicata.
Io intanto le consiglio di cambiare terapeuta, in quanto non è deontologicamente corretto ciò che è successo, prendendo per buono, quanto descritto da lei.

Tra l'altro allontanarsi da questa situazione e relazionandosi con un nuovo/a terapeuta, le permetterà di riflettere con maggiore oggettività sull'accaduto e sui significati emotivi che ha vissuto, per significarli in relazione alla sua crescita personale.

Saluti

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15 DIC 2014

Cara Luce, se il tuo terapeuta si è dichiarato innamorato di te e vuole "passare alle cose pratiche", c'è un problema importante di cui avresti bisogno di parlare con qualcuno che sia in grado di proteggerti.

Una delle cose che paziente e terapeuta proprio non possono e non devono fare insieme, infatti, è "passare alle cose pratiche". Avere dei sentimenti nei confronti del terapeuta, e che il terapeuta ne abbia verso il paziente, è una cosa assolutamente normale.

Ma se questi sentimenti si trasformano in comportamenti non professionali, ci può essere un grande problema nella relazione terapeutica, e il tuo terapeuta potrebbe andare incontro a provvedimenti disciplinari importanti.

Forse per te può non essere del tutto chiaro il motivo che sta alla base di ciò che ti sto dicendo. Per questo ti invito a parlarne di persona con qualcuno che possa proteggerti. Credo che tu possa aver bisogno di qualcuno che ti aiuti a gestire il problema ed eventualmente cercare un altro terapeuta.

Hai fatto già una cosa molto giusta a porre la tua domanda qui dentro. Purtroppo però questo potrebbe non essere sufficiente. Se avessi bisogno di maggiori chiarimenti sono disponibile a parlarne con te. Un caro saluto.
Dott. Massimo Perrini - Psicologo Psicoterapeuta Relazionale a Roma.

Dott. Perrini Massimo Psicologo a Roma

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15 DIC 2014

Mi scusi, l'unica cosa importante che ci ha detto è che anche lei lo ama.
Quindi le domande che mi sorgono sono:
Perchè è ancora in terapia con lui? e perchè si sente bloccato?

Dott. Adriano Raffaele Principe - Psicologo Benevento Adolescenti Psicologo a Benevento

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15 DIC 2014

Gentile Luce
occorre assolutamente separare le due cose, cioè: da un lato la psicoterapia e dall'altro un eventuale amante.
Quindi trovi un nuovo terapeuta subito.
Poi valuterà la questione "amanti" o che? Con l'attuale suo terapeuta (ora diventato ex-terapeuta).
Non credo ci sia proprio altro da fare.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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15 DIC 2014

Carissima Luce,
quello che le sta succedendo è una grave violazione dell'etica professionale. Inoltre sviluppare un rapporto simile con il suo terapeuta è profondamente lesivo sia nei suoi confronti che nella possibilità, in futuro, di beneficiare di questo tipo di trattamento.
Le consiglio di controllare se il collega sia regolarmente iscritto all'Albo regionale di competenza (o può fare una ricerca sul sito psy.it) e sospendere la terapia o addirittura segnalare questo comportamento. E' vero che esiste il transfert, ma bisogna comprenderlo, non agirlo.
Cordialmente

Dr. Alessandro Montenero

Dr Alessandro Montenero Psicologo a Rimini

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15 DIC 2014

Gentile Luce,
le consiglio di chiudere il vostro rapporto terapeuta-paziente in quanto la può solo danneggiare. Inoltre le consiglio se dovesse persistere a cercarla, in quanto contro la sua volontà, di segnalare il problema ai carabinieri e all'ordine degli psicologi della sua regione.
Mi risulta da quanto ha scritto che non ha ancora preso una decisione e le chiedo di riflettere per quale motivo ha dubbi su cosa fare.

Resto a sua disposizione,
Dott.re Lorenzetto Claudio
psicologo psicoterapeuta

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

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15 DIC 2014

Salve Luce,
per come lo presenti, questo fatto è inaccettabile nel modo più assoluto in quanto va oltre i limiti di ogni tolleranza.
Rifiuto di chiamare ancora 'collega' questa persona che in modo così ostinatamente ignobile fa abuso della nostra professione.
Si tratta di fenomeni che nella pratica di questa particolare professione, il controtransfert (transfert del terapeuta) possa creare conflittualità del genere, ma queste vanno subito affrontate dallo stesso attraverso immediata supervisione ,se non sospensione della terapia passando il paziente ad un altro collega.
Questo invece, è una caso che se denunciato all'Ordine di appartenenza, la persona verrebbe radiata come minimo.
Può darsi che tu dato il tuo transfert non adeguatamente gestito, non arriverai a metterlo nei guai, ma sicuramente dovrai correre ai ripari sostituendolo ed esprimerendo quanto comunichi qui, ad altro/a terapeuta. Auguri
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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15 DIC 2014

Penso che non ci sia bisogno di trattare l'argomento qui su un sito internet . . È la tua vita, è visto che pare non vi siano problematiche in questa data situazione , vista essere la cosa non unilaterale, fa ciò che ti sembra giusto.

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15 DIC 2014

Gentile Luce,
in una relazione terapeutica non deve capitare una situazione come quella che stai descrivendo. Se realmente questo analista fosse innamorato di te dovrebbe fine alla terapia. Credo sarebbe utile un chiarimento e urgente una presa di posizione per definire la situazione. Che tra voi possa esserci un'attrazione va bene, ma gli eventuali sviluppi di questo rapporto dovrebbero essere vissuti al di fuori del setting terapeutico, terminando l'analisi, e con maggiore trasparenza. Saluti
D.ssa Ilaria Beltrami, Psicologa clinica - Roma

Dr.ssa Ilaria Beltrami Psicologo a Roma

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