Buongiorno dottori,
Vi scrivo questa lettera perché ho bisogno di un aiuto. Il problema riguarda il mio ex ragazzo (46 anni) che da sempre ha fumato canne (io non fumo neanche le sigarette). Io e lui siamo stati insieme un anno e mezzo, e quando era con me aveva tolto quest’abitudine perché dice che non stava più bene e che si vergognava a farsi vedere apatico con me. In effetti, i suoi amici (o meglio compagni di questo brutto vizio) quando lo vedevano dicevano che ormai era sparito dalla circolazione. Dopo che ci siamo lasciati (fondamentalmente perché lui non ha una sua serenità interiore per mille cose successe nella sua vita) e dopo che ha perso il lavoro, è tornato a frequentare quel vecchio gruppo quotidianamente e quindi anche a fumare canne. Io, ovviamente, gli voglio ancora molto bene e così ho provato a parlargli per farlo ragionare su quanto sciocco sia questo comportamento. Ma lui inizialmente mi dice che non vede il problema di farsi qualche tiro, che non gli fa alcun effetto, che non è dipendente, che non fuma dal mattino che si sveglia...e poi scoppia in lacrime e mi dice che alla fine con tutto ciò che gli succede una cannetta non è il male assoluto…che il fumo delle sigarette non è meglio, e io controbatto dicendogli che infatti io mille volte gli ho detto di smettere anche con le sigarette…e poi conclude dicendomi che lui è uno debole, debole come il suo gruppo. Ora Vi chiedo, cosa posso fare io, e se c’è qualcosa che io possa fare? Io mi sento di aver fallito, ero riuscita ad allontanarlo ed oggi è ricaduto di nuovo.
Grazie a chiunque voglia rispondermi
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10 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Hope, crediamo di aver fallito quando ci accorgiamo di non aver raggiunto l'obiettivo desiderato, ecco il perché di questo suo stato d'animo. Le sue aspettative erano quelle di convincere il suo ex a smettere di fare uso di cannabis e sono state deluse. Purtroppo, non possiamo scegliere per gli altri, né tantomeno obbligarli a prendere delle strade che non vogliono percorrere. Può però aiutarlo a vedere le cose da altri punti di vista, spiegandogli che la scelta di "fumare" è un modo per non sentire delle sofferenze e una modalità sbagliata di affrontare le situazioni problematiche. Solo affrontando ciò che lo spinge a "fumare" il suo ex smetterà di "fumare". Lei ha fatto il possibile ed è da apprezzare, adesso tocca a lui. L'aiuto di uno psicologo potrebbe aiutarlo in questo senso. Cordialmente.
10 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Hope,
suggerisca a quest'uomo di rivolgersi ad uno centro che si occupa di dipendenza da sostanza o ad un professionista che si occupi di queste problematiche. L'uso continuativo di cannabis è pur sempre una dipendenza e come tale non deve essere sottovalutato. Dietro la dipendenza da sostanza ci sono difficoltà di natura psicologia, che la persona in questione deve desiderare affrontare. Non si tratta di forza di volontà, spesso questa non è sufficiente per smettere, è opportuno comprendere il significato che questo comportamento ha nella vita di quest'uomo.
Rimango a disposizione,
cordiali saluti
Dott.ssa Monica Salvadore
Psicologa Psicoterapeuta
Torino
10 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Hope,
da quanto dici, è presumibile che sia stata tu a lasciare questa persona e se il motivo è stato che dopo un anno e mezzo ti sei resa conto che lui non aveva una serenità interiore ed in più aveva pure perso il lavoro, è da pensare che ti sei comportata come chi butta del sale su una ferita ancora aperta.
Allora adesso non si capisce per quale motivo ti dai tanto pensiero per quest'uomo.
Probabilmente, se quando stavate insieme tu l'avessi spronato ad intraprendere un percorso di psicoterapia, ti avrebbe dato ascolto e magari le cose sarebbero andate diversamente.
Adesso che ti sei tirata fuori, dargli questo consiglio difficilmente servirà a fargli nascere la giusta motivazione ma puoi comunque provarci.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
10 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Hope,
Le sue intenzioni sono mosse da un profondo affetto a dalla sua preoccupazione.
Avrà però notato che solitamente cercare di convincere una persona a smettere di fumare (sigarette o altro) non porta quasi mai grossi benefici. D'altro canto possiamo supporre gliel'abbiano già consigliato in molti.
Sarebbe piuttosto utile farsi un'idea del perché per quest'uomonsia cosí importante fumare... Cosa gli consente? A cosa gli é utile? Perché rifiuta di smettere? Cosa teme succederebbe se lo facesse?
Non sono naturalmente domande a cui spetta necessariamente a lei dare una risposta ma possono aiutarla a comprendere perché per quest'uomonsia sia cosí difficile smettere. Il passo verso l'astinenza da sostanze é qualcosa che solo lui puó fare e questo non significa che lei abbia fallito.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
