Salve,
sono una ragazza di 24 anni con problemi di ansia e panico. Non vivo più, in ogni momento sono in ansia e temo di non farcela, i sintomi mi spaventano molto, anche se sono consapevole che sia ansia, non riesco a essere tranquilla. Sono in psicoterapia comportamentale da circa 8 mesi, e sembra non funzionare Anzi, sono peggiorata notevolmente. Vi chiedo se è normale, anche ora che sto scrivendo sono in piena crisi, come ogni secondo, minuto e ora della mia giornata. Non uso psicofarmaci. C'è un dottore in grado di calmarmi? . Cerco professionisti specializzati in ansia e panico. Grazie.
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21 DIC 2015
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Cara Cristina,
è possibile che quello che a te sembra un peggioramento sia solo la conseguenza del dover eseguire dei "compiti a casa" assegnati dal tuo terapeuta ed è con lui che devi commentare le difficoltà incontrate.
Devi anche capire che in psicoterapia non funziona il meccanismo della delega totale secondo il quale il paziente pensa di non dover fare niente e che tutta la responsabilità è del terapeuta quale "dottore" che lo deve guarire.
Questo, se mai, può essere un concetto valido in medicina ma non in psicologia in cui paziente e terapeuta devono lavorare entrambi, in "tandem", per raggiungere l'obbiettivo.
L'ansia e il panico cominceranno a scomparire contemporaneamente al crescere dell'autostima quando, scegliendo con continuità di affrontare anzichè evitare la difficoltà o l'oggetto fobico , il paziente sperimenta che non accadono le catastrofi temute costringendo il giocatore di poker rappresentato dalla paura a scoprire le carte senza più cadere nella trappola del suo bluff.
Cordiali saluti.
Dr.. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Cristina,
l'ansia e' un sintomo che comunicano una richiesta profonda e non e' solamente la remissione di tali sintomi che porta alla guarigione. La strada verso la guarigione implica un cambiamento e a volte siamo restii ai cambiamenti, a volte sono la parte più difficile, quella più faticosa.
Se lei come ha detto e' già in psicoterapia forse sta attraversando una fase particolarmente ostile della terapia, provi ad esprimere le sue difficoltà al (alla) suo/a terapeuta, e' importante cercare di lavorare insieme verso una meta comune.
Nel caso non riuscisse a stabilirsi una relazione di fiducia nella terapia puo' provare a consultare un'altro specialista.
Saluti
Dott..ssa Sara Vassileva Psicologa Psicoterapeuta Genova
22 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Cristina,
può capitare che ci siano delle fasi particolarmente difficili e delicate, durante un processo di psicoterapia, in cui effettivamente si sente di stare peggio di prima.
Forse siete in un momento particolare del processo?
Ad ogni modo lo faccia presente al suo terapeuta e gli esprima tutti i suoi dubbi e perplessità.
In un percorso a due di cura, così intimo, come è quello della psicoterapia è fondamentale poter sentire di fidarsi e soprattutto di potersi affidare, se sente che questo c'è, già è un buon risultato e vuol dire che il lavoro sta procedendo, diversamente, rifletterei attentamente sulla possibilità di interrompere e magari consultare un altro specialista.
Cordialmente
dott.ssa Lepre
21 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Cristina
è come che tu ora, in questo momento stia affrontando gli attacchi della tigre che ti assalta frontalmente. Ovviamente la mia è una metafora in cui paragono la tifre alla tua ansia e l'assalto all'attacco di panico che ti investe in certo momenti.
Mi segui fino qui?
Bene! Ora devi comprendere lucidamente che se la "tigre" ti assalta frontalmente lo fa proprio perché tu ora sei più forte e quindi sei sia in grado di poterla vedere distintamente e sia di poterla affrontare.
In poche parole sei nel pieno della lotta aperta.
Sono dell'idea che questo stato di cose non durerà ancora a lungo perché dopo questo confronto aperto tra te e la tua ansia (la tigre), farete un poco amicizia e si inizierà un reciproco rispetto.
Sembra una favola questa che ti racconto?
Bene! Da questo rispetto nascerà l'amicizia e questa amicizia ti farà vedere bene che la tigre (cioè la tua ansia) altro non era che grande energia vitale che voleva uscire nel mondo per fare cose e per divertirsi bonariamente.
(Es. e stessa storia quella classica di San Francesco che ammansisce il lupo cattivo di Gubbio).
Cristina se ti ho fatto sorridere e riflettere sono già contenta.
Ti indico la tecnica del Training Autogeno di base di J.H. Schultz come metodo elettivo per l'ansia.
Aiuta molto ad ammansire e a fare amicizia con ogni genere di tigre o di lupo interiore.
Quando si pratica questa tecnica in grande distensione anche gli animali si avvicinano; questo fenomeno è chiamato in psicologia "effetto san Francesco".
Un caro saluto e Auguri
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
21 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Cristina,
prova a parlarne direttamente con lo psicologo con cui sei in cura,
confidagli i tuoi dubbi; è molto terapeutico anche questo...
EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione tramite i movimenti oculari) è una pratica psicoterapeutica molto efficace per i disturbi di ansia e di panico; prova a verificare se il tuo psicologp ne è specializzato.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologa - Psicoterapeuta Milano