Il tradimento nell’età matura, come ad ogni età, all’epoca dei social

La persona che si sente trascurata o svilita trova rifugio nella frequentazione assidua di un/a collega, di una persona gentile, che incontra in modo fortuito nella vita.

19 MAR 2020 · Tempo di lettura: min.
Il tradimento nell’età matura, come ad ogni età, all’epoca dei social

Nella vita di coppia, il tradimento è l'esperienza che genera maggior sofferenza e tormento, sia da parte di chi ne è il responsabile, sia da parte di chi lo subisce. All'inizio di ogni relazione, vi è l'idea che i due partners possano condividere l'amore e il desiderio sessuale per tutta la vita, ma talvolta l'amore svanisce durante il percorso. La trasformazione del sentimento lungo gli anni, l' "appassire della relazione", la routine sono individuati come la sua probabile causa. Uno dei due, o entrambi, le persone costituenti la coppia avvertono disattenzione o noncuranza da parte dell'altro, ma non lo comunicano o, se lo fanno, vengono smentiti. In questo contesto di rapporti di coppia affievoliti o dati per scontati, si insinua la ricerca di altre soddisfazioni, che compensino la carenza di interesse avvertito da parte del partner.

A questo punto, inconsapevolmente, senza avvertirne il rischio, la persona che si sente trascurata o svilita, trova rifugio nella frequentazione assidua, di un/a collega, di una persona gentile, che incontra in modo fortuito nella vita o che conosce tramite chat.

Il bisogno di colmare un vuoto affettivo, poiché l'altro è troppo coinvolto nella cura dei figli o assorbito dal lavoro o, semplicemente troppo concentrato su sé stesso, si trasforma, così, in una trappola che dà il via ad una nuova relazione reale o virtuale.

Non è più il tempo del "tradimento tradizionale", che negli anni del boom economico vedeva più di frequente il maschio di classe sociale agiata tradire la moglie, che, sapendolo o solo intuendolo, rimaneva al suo posto per garantire la serenità ai figli e l'immagine della famiglia per bene.

Non è più il tempo dell'amore romantico tra amanti che si incontrano, tra mille peripezie, di nascosto. Non è più il tempo delle comuni hippies degli anni '70, quando diverse coppie decisero di "aprirsi", permettendo il tradimento ad entrambi i partners, nella convinzione che questo avrebbe lasciato inalterati i loro rapporti, comunque più profondi e duraturi di qualsiasi incontro occasionale.

Non ha dubbi in proposito la psicoterapeuta Gianna Schelotto.

«Le chat hanno rivoluzionato i rapporti tra le persone - dice - Sono un antidoto alla solitudine, se pensiamo a quanto sia difficile per i più "aprirsi", fare nuove conoscenze. La possibilità di schiacciare un tasto e "incontrare" con estrema facilità gli altri è qualcosa di davvero innovativo. Certo, al contrario, non devono trasformarsi in prigioni, per quanto virtuali».

Certo è che esse diventano delle vere proprie trappole, quando spingono a procurarsi un secondo cellulare, quando coinvolgono e trattengono la persona per buona parte del tempo libero, quando alimentano l'ossessione di leggerle e rispondere e nasconderne l'esistenza. L'ossessione è un pensiero, un'immagine oun impulso che si presenta alla mente contro la propria volontà, ripetutamente e generandoansia e profondo disagio.

Qualora la relazione reale o virtuale, tenuta nascosta, venga scoperta dal/la compagno/a, si scatenano le sue reazioni di gelosia, di rabbia e risentimento, come può comparire la minaccia di chiudere il rapporto. A questo punto prende il via l'ossessione dell'altro, volta al controllo ed al tentativo di scoprire quanto gli/le fosse stato celato. Le rassicurazioni che quell'esperienza di tradimento siano state un atto compensatorio, che segnala la fragilità di chi l'ha agito, non si rivelano mai sufficienti e soddisfacenti. Un intervento psicoterapeuticosi può rivelare risolutivo, poiché permette ad entrambi nella coppia di comprendere, attraverso la voce del terapeuta, da persona super partes, quindi, il significato profondo di ciò che è accaduto: quasi sempre si tratta di un tentativo di attirare l'attenzione, di segnalare un disagio, di stimolare una modificazione sostanziale del rapporto di coppia. In realtà, nella mia esperienza clinica, queste situazioni evolvono con un miglioramento soddisfacente a vantaggio di entrambi!

 

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Scritto da

Dott.ssa Annalisa Tirelli

Bibliografia

  • Willy Pasini, La vita a due, Oscar Mondadori
  • Gianna Schelotto, Noi due sconosciuti, Ed. Mondadori
  • Salvatore Nizzolino, Gelosia retroattiva maschile. Conviverci, accettarla,combatterla, Ed. Psicoline
  • Gabriele Melli, Vincere le ossessioni, Ed. Erickson
  • Giorgio Nardone, Psicotrappole, Ed. Ponte alle Grazie

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