L'incastro di coppia: come si crea e perché è importante?

“Le persone, in genere, non scelgono il partner che vogliono, prendono quello di cui hanno bisogno”. L’incontro affettivo tra due persone produce un campo comune che va oltre le individualità.

2 MAG 2024 · Tempo di lettura: min.
L'incastro di coppia: come si crea e perché è importante?

L'incontro affettivo tra due persone che si legano produce un campo comune che va oltre le individualità di ciascuno, dando vita a "un'entità unitaria con qualità mentali diverse da quelle del piano interindividuale" (Monguzzi 2006).

Come si crea il legame in una coppia?

Non è possibile pensare alla coppia come una giustapposizione di individui ma è necessario pensare che "il tutto è più della somma delle parti". Il legame che si crea è un elemento terzo, una struttura sovraindividuale, uno spazio intersoggettivo con caratteristiche proprie, inedite ed indipendenti. Per spiegare meglio i meccanismi di formazione di una relazione, ci affidiamo al concetto di collusione. Etimologicamente colludere vuol dire giocare insieme, o accordarsi segretamente. È un processo interpersonale tra due o più persone in cui "ciascuno gioca volontariamente al gioco altrui, magari senza rendersene conto."

Laing (1959) ne sottolinea l'aspetto dinamico e complesso, un meccanismo presente in ogni relazione che contiene desiderio di sperimentare e bisogno di continuità e non associato a patologia (Giacometti e Mazzei, 2011). Noi ci rifacciamo alla definizione creativa di Laing di collusione come dimensione tipica dell'uomo di giocare insieme, nello spazio interattivo, in quanto l'altro è il complemento necessario del Sé e ci permette di vedere la connessione tra mondo interno ed esperienza interpersonale. Il concetto di collusione rimanda alla possibilità di utilizzare le risorse dell'Io di un'altra persona come se fossero le proprie in ottica evolutiva e la relazione come possibilità di sperimentare i propri limiti.

Secondo Dicks (1992) la collusione è l'incontro tra i mondi interni dei due partner come confusione e sfaldamento dei confini, i membri della coppia si attribuiscono vicendevolmente sentimenti condivisi a livello inconsapevole. La sorte dell'assetto collusivo dipende dalla capacità dei partner di ridimensionare le proprie aspettative e lasciare aperto uno spazio in cui possano circolare desideri, emozioni e pensieri di ognuno. Se l'aspetto collusivo viene meno può insorgere una crisi, privilegiando l'illusione di una completezza individuale e utilizzando l'altro e la coppia come parti di sé che si fa fatica ad assumere ed integrare e come modo per curare ferite.

Cosa possiamo fare per migliorare il nostro legame di coppia?

Nel percorso di terapia di coppia si può ripercorrere l'inizio della storia d'amore tra i due partner per comprendere quali elementi del gioco collusivo sono entrati in campo nella loro scelta, tra il desiderio di sperimentare e bisogno di continuità. Indagare l'incastro di coppia facilita la comprensione della qualità della relazione e crea una mappa delle risorse o dei bisogni che hanno dato vita al loro incontro; se questi bisogni sono stati corrisposti nella loro crescita o se attengono a delle ferite importanti del passato.

Cosa possiamo fare per migliorare il nostro legame di coppia?

La scelta del partner riattiva sentimenti, emozioni, bisogni, fantasie e mobilita aspetti di cambiamento e di cura di aspetti non risolti di sé e delle proprie relazioni interiorizzate. I partner prenderanno consapevolezza che la loro scelta è il risultato di un complesso di forze, che chiama in campo aspetti di natura diversa dalla sensibilità individuale a pressioni e condizionamenti delle famiglie di origine ma anche bisogni di vicinanza e intimità, amore e protezione. Inoltre comprenderanno che nella scelta sono entrati in gioco confronti con modelli di relazioni significativi, quali ad esempio la coppia dei propri genitori.

Il legame di coppia è una sfida nel trovare il giusto equilibrio tra sé e l'altro, tra continuità e cambiamento, tra ricerca di completezza e accettazione delle differenze. Ciascun partner propone inconsapevolmente all'altro, ma anche a sé stesso, un'immagine ideale di sé e vede nell'altro la realizzazione di tutti i propri bisogni e desideri consapevoli e inconsapevoli.

L'incastro di coppia che porta alla coniugalità appare quindi come un iceberg. La parte emersa ha una funzione di contenimento ed è costituita dal patto dichiarato (Cigoli e Scabini, 2000), un vincolo reciproco, dato da consapevolezza, consensualità, impegno nel rispettarlo e delineazione di un fine. La parte invece, sommersa dell'iceberg è costituita da vincoli non consapevoli relativi alle attese di ciascun partner, un intreccio inconsapevole su base affettiva, misto tra bisogni, desideri, speranze, paure e difesa da pericoli.

Affinché l'aspetto collusivo dell'incastro sia evolutivo per la coppia, sarà necessario che tali aspetti si evolvano in presenza di bisogni diversi, rinunciare in parte a una riparazione attraverso le relazioni attuali, arrivare ad una accettazione delle parti fragili proprie e dell'altro per formulare un progetto comune che accolga la sfida a trovare un equilibrio tra realizzazione di sé e cura dell'altro (Giacometti e Mazzei, 2011).

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Scritto da

Dott.ssa Michela Eusepi

Bibliografia

  • Cigoli V. (1999) "Il patto infranto" in Andolfi M., (a cura di) "La crisi della coppia", Raffaello Cortina Editore, Milano.
  • Cigoli V. "L'alleanza e il suo vincolo: coniugalità e psicoterapia" in Psicobiettivo 1.
  • Cigoli V., Tamanza G., (2009), "L'intervista clinica generazionale", Raffaello Cortina Editore, Milano.
  • Giacometti K. Mazzei D. (2011) "Il terapeuta sistemico - relazionale. Itinerari, mappe e nessi tra interazioni e rappresentazioni", Franco Angeli. Milano
  • Monguzzi F. (2006) "La coppia come paziente. Relazioni patologiche e consultazione clinica". Ed. FrancoAngeli
  • Scabini E, Cigoli V. (2000) "Il Famigliare. Legami, simboli e transizioni", Raffaello Cortina Editore, Milano.

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