Dietro la stanchezza, spesso l'insoddisfazione

Cosa si nasconde dietro la scarsa voglia di fare, il senso di fallimento, un continuo stato di tensione ed una stanchezza mentale che non trova pace? Insoddisfazione.

23 GIU 2015 · Tempo di lettura: min.
Dietro la stanchezza, spesso l'insoddisfazione

In questo articolo ci riferiamo ad un tipo di stanchezza che solitamente non risente degli effetti benefici del riposo, sia del corpo che della mente. Quando dopo una intensa giornata di lavoro (che sia casalingo, di ufficio o da genitore) rientriamo a casa, naturalmente stanchi, accade spesso che un buon momento di riposo, di distrazione con una attività piacevole o che ci scarichi, possa essere sufficiente a farci ricaricare e recuperare le energie perdute.

Se così facendo ci rimettiamo in sesto se si tratta di un affaticamento fisico, la stessa magia non accede se invece siamo in preda ad una stanchezza che potremmo definire mentale o psicologica.

I segni di questo tipo di stanchezza sono spesso sonnolenza o disturbi del sonno, debolezza fisica, poca voglia di assolvere anche a piccole mansioni quotidiane, riduzione dell'attività fisica (che paradossalmente non riduce la stanchezza, ma la fa aumentare), ansia e tristezza.

Queste sensazioni di frequente causano in chi le prova un fastidioso senso di fallimento, proprio perché in generale si tratta di persone molto critiche verso se stesse, molto pretenziose di dover essere sempre al massimo delle loro possibilità.

La stanchezza: anche una questione di autostima!

Lo stesso tipo di stanchezza mentale capita anche a persone che, credendo poco nelle loro risorse, vivono la vita in un continuo stato di tensione e col freno a mano tirato.

Ciò che si cela dietro a questo tipo di stanchezza mentale, psicologica è l'insoddisfazione.

L'insoddisfazione è la mancata realizzazione dei nostri desideri, la frustrazione dei nostri bisogni, il permesso, che non ci si dà, di ascoltare ciò che veramente vorremmo e di tentare, nei limiti del possibile, di realizzarlo.

Questo tranello accomuna sia chi, preso dalla smania di perfezione e dal motore del fare, non si ferma ad ascoltare il vero Sé, sia chi, non credendo nelle proprie possibilità, non si concede nemmeno la chance di provarci a raggiungere ciò che veramente desidera.

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Scritto da

Dott.ssa Annalisa Sammaciccio

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Commenti 18
  • ANTONIO SCIBELLI

    Sono d'accordo. A volte però é proprio il non sapere cosa si desidera ad alimentare l'inerzia.

  • chiara

    Sto attraversando un periodo particolarmente stressante che mi porta un forte stanchezza fisica e mentale, in più il mio lavoro non mi piace e non mi porta nessuna soddisfazione e questo aggrava le cose. Purtroppo essendo una mamma sola con un figlio piccolo non posso permettermi al momento di lasciare questo lavoro e cercarne un altro. Sto provando alcuni integratori per l stanchezza suggeriti su guna, ma cosa potrei fare di più per migliorare questo disagio? grazie

  • Irene Balsamo

    Mi sono ritrovata perfettamente nella descrizione. Ho 36 anni e mi sento una fallita perché non riesco nonostante gli sforzi a superare gli ostacoli che si frappongono tra me e la realizzazione del mio sogno, cioè fare il lavoro che desidero, svolgo un lavoro noioso che mi toglie ogni gioia di vivere, e più vado avanti, più paradossalmente invece che venirmi la voglia di lottare, mi viene voglia di buttarmi su un letto e dormire per non pensare, di conseguenza ogni mattina è un castigo, alzarsi e mettersi a svolgere le normali cose di tutti i giorni è pesante, stancante,stressante, avvilente, volevo una vita più normale.. ho l'amore della mia vita, una casa, e tanti progetti da realizzare insieme, ma non avendo il lavoro dei miei sogni mi sento non realizzata, incompleta, mi manca quel pezzo per completare il puzzle non so come dire.. è bruttissimo.. dopo tanti sacrifici per prendere la laurea.. fare un lavoro che può svolgere pure una scimmia.. ho un livello di frustrazione pari a 1 milione... Come si esce da questa situazione che mi sta generando un torpore.. ci sono giorni che faccio fatica anche a stare seduta a non far niente.. nemmeno per quello ho energie.

  • Giada Mariotti

    Mi sono ritrovata nelle parole di questo articolo. Chiusa nella mia confort zone nella mia camera tutto il giorno, senza voglia di fare, senza voglia di uscire, senza mai sentirli libera e felice. Mi chiedo come si possa iniziare a cambiare la nostra visione delle cose, la nostra prospettiva della vita. A soli 24 anni devo giustificarmi con i pochi amici che mi rimangono perché non ho voglia di uscire.

  • Laura di Francesco

    Io non so più nemmeno cosa mi piace fare, cosa mi rilassa, quali erano e sono i miei sogni. Persa totale a soli 28 anni

  • De simone Mirella

    Anche io sono in questo stato tutti i miei sogni e desideri sono andati in frantumi e non riesco ad uscirne

  • Eleonora

    io ho impiegato tant'energia per realizzare i miei sogni , quasi nessuno s'è realizzato,nell'ambiente chiuso in cui sono nata , per cui ascolto il conosciuto professor Morelli che sostiene che i sogni non si realizzano poichè frutto del passato, cosi so esser contenta , facendo ginnastica per star meglio, m'auguro d'aver aiutato anche altri comunicando ciò, cosi che la mia recensione sia perlomeno pubblicata .

  • Carrie Wild

    E' proprio vero! A me, che sono insonne cronica, capita di soffrire di ipersonnia quando faccio un lavoro noioso (tipo quando facevo la stagista e mi facevano fare 7 ore e mezzo al giorno di fotocopie; e anche in questo periodo: dovrei essere un addetta amministrativa, invece sposto faldoni e fascicoli....)

  • Stefania Ciapetti

    Mi ritrovo in pieno con quello che c'è scritto in questo articolo. È proprio così.....

  • Marina

    Buongiorno a tutti e buon anno mi accorgo leggendo i commenti che non sono sola ad avere questi sintomi. Pure io a 48 anni ancora non trovo la fiducia in me stessa. Forse dipende da come sono nata con tanti problemi di salute. Ora a questa età ho solo un desiderio: essere ascoltata e capita. Essere amata e amare. Fare qualcosa che mi grattifichi, vorrei realizzarmi nel canto o nel ballo, quello che più amo. Vorrei realizzarmi come donna e sentirmi normale. Vivere lontano dalla famiglia e realizzarmi con chi sceglierò. Ma quello che chiedo io è: come posso combattere le mie paure quelle soprattutto verso la gente, il pregiudizio, il sentirmi giudicata quella che non sono aiutatemi come posso fare?


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