Cosa sono le parafilie femminili?

Questi comportamenti sono in grado di creare eccitazione ma, a differenza di altre fantasie, "si manifestano con caratteristiche di esclusività, continuità e quasi compulsività".

25 APR 2016 · Tempo di lettura: min.
Cosa sono le parafilie femminili?

Non esistono solo le cosiddette "perversioni" maschili. Anche le donne hanno fantasie sessuali ricorrenti.

Conosciute generalmente come perversioni, le parafilie sono fantasie e comportamenti sessuali ricorrenti. Spesso questo termine viene associato principalmente alle fantasie maschili, tuttavia esistono anche le cosiddette "parafilie femminili". Questi comportamenti o impulsi sessuali sono in grado di creare eccitazione ma, a differenza di altre fantasie, «si manifestano con caratteristiche di esclusività, continuità e quasi compulsività» (Colombo, 2001).

Secondo LDSM IV (American Psychiatric Association, 1994), queste "fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente" ricadono su: oggetti inanimati, la sofferenza o umiliazione di se stessi o del partner, su bambini o altre persone non consenzienti. In alcuni casi, le parafilie possono trasformarsi in vere e propri comportamenti patologici quando compromettono le relazioni, addirittura portando a commettere reati contro la persona. Rispetto alle altre fantasie, infatti, le parafilie possono rendere complicate le relazioni affettive, sociali e lavorative.

Vari tipi di parafilie

È stata la OMS (Organizzazione mondiale della sanità) a decidere di introdurre il termine parafilie, per sostituire quello più discusso di perversioni. Quando si parla di comportamenti sessuali, infatti, gli studiosi cercano di evitare giudizi di valore e di fare riferimento a delle "norme" prestabilite riguardanti le relazioni sessuali. Ciò rende più complicato parlare di parafilie visto che, ad esempio, fino a poco tempo fa, anche l'omosessualità veniva definita come un comportamento deviante.

Esistono diversi tipi di comportamenti definiti come parafilie. Fra questi troviamo:

  • Voyeurismo. In questo caso, l'eccitamento sessuale deriva dall'osservazione di persone nude o durante rapporti sessuali, senza essere visti.
  • Pedofilia. L'eccitamento sessuale si dirige verso i bambini pre-puberi e l'individuo che ne soffre deve avere 16 o più anni ed essere maggiore di 5 anni rispetto al bambino.
  • Masochismo. Per il raggiungimento dell'eccitamento sessuale, l'individuo si procura sofferenze di natura fisica e/o attraverso sottomissione e umiliazione.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in parafilie femminili.

PUBBLICITÀ

psicologi
Scritto da

GuidaPsicologi.it

Il nostro comitato di esperti, composto da psicologi abilitati, si impegna a fornire informazioni e risorse accurate e affidabili. Tutte le informazioni sono supportate da evidenze scientifiche e sono contrastate per garantire la qualità dei loro contenuti.
Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in
Lascia un commento

PUBBLICITÀ

Commenti 1
  • carla maria brunialti

    Già da tempo (2013) è attualmente è in vigore il DSM-5, piuttosto differente dal 4 per quanto riguarda le parafilie. In esso si distingue tra - PARAFILIA e - DISTURBO PARAFILICO. La parafilia NON E' UN DISTURBO, in quanto è egosintonica, cioè se non provoca malessere. Invece il disturbo parafilico è tale in quanto "provoca malesssere" e dunque è oggetto di psicoterapia individuale. È oggetto di psicoterapia di coppia quando la parafilia dell'uno non viene accettata o provoca disgusto nell'altra persona della coppia. Nel DSM-5 sono riconosciute otto maggiori forme di parafilia, a cui possono corrispondere altrettanti disturbi parafilici. Dott. Carla Maria Brunialti, psico-sessuologa

ultimi articoli su sessualità e problemi sessuali

PUBBLICITÀ