Alla scoperta di asessualità e demisessualità

Secondo gli studi del sessuologo Anthony F. Bogaert, almeno l’1% della popolazione sarebbe asessuale.

5 APR 2017 · Ultima modifica: 16 OTT 2019 · Tempo di lettura: min.
Alla scoperta di asessualità e demisessualità

L'assessualità e la demisessualità sono, rispettivamente, un tipo di orientamento sessuale e un tipo di orientamento sentimentale,  sempre più diffuso e socialmente accettato. Prima di approfondire le differenze e le caratteristiche di queste identità, proviamo a definire cosa s'intende per orientamento sessuale.

Cos’è l’orientamento sessuale?

L’orientamento sessuale è l’attrazione sessuale, amorosa e emozionale che si prova nei confronti di un’altra persona che sia dello stesso sesso, di un altro sesso o entrambi.

È qualcosa di diverso dal genere o dal sesso biologico, e come hanno dimostrato diversi studi non è conseguenza di una scelta, ma è un’identità propria che normalmente si definisce durante l’adolescenza, anche prima di avere avuto dei rapporti sessuali.

I tipi di orientamento sessuali sono 4 al momento, ma sono stati messi in discussioni altri tipi di identità amorosa che non accettano le rigide regole sociali.

Vediamoli meglio:

  1. Eterosessuale: è l’orientamento sessuale di chi prova attrazione e sentimenti verso persone del sesso opposto.
  2. Omosessuale: è l’orientamento sessuale di chi prova attrazione psicofisica per le persone dello stesso sesso
  3. Bisessuale: si definisce bisessuale, chi prova attrazione e/o sentimenti per persone di entrambi i sessi
  4. Asessualità: è la mancanza di attrazione verso qualsiasi genere/sesso.

A queste tipologie di orientamento sessuale, se ne sono aggiunti anche altri più “sociali” come la pansessualità e polisessualità.

  • Pansessualità: chi è attratto dalle persone indipendentemente dal loro sesso/genere
  • Polisessualità: chi è attratto da persone del sesso opposto ma rifiutano la divisione netta tra femminile e maschile.

asessualità e demisessualità

Asessualità e demisessualità sono orientamenti sessuali?

Come abbiamo appena visto, l’asessualità è un orientamento sessuale dove vi è mancanza di attrazione verso la sessualità.

In quanto tale non è una patologia, come era considerata fino a poco tempo fa (l’assessualità è infatti stata eliminata dal Manuale diagnostico dei disturbi mentali dall’American Psychiatric Association solo nel 1994), né una scelta, è un vero è proprio orientamento sessuale rappresentativo dell’identità sessuale di una persona.

Mentre per quanto riguarda la demisessualità si parla normalmente di orientamento sentimentale perché non vi è una mancanza di attrazione totale verso le persone, ma l’attrazione è collegata al legame emotivo che si instaura con l’altro.

Negli ultimi anni si stanno scoprendo (e, man mano, accettando) numerose maniere di vivere la sessualità.

Si sente parlare sempre più spesso di asessualità e demisessualità, ma questi termini che tipo di orientamenti indicano? Quali sono le differenze?

Essere asessuali cosa signfica?

Come indica il termine stesso, gli asessuali sono persone che non provano attrazione sessuale per altri individui né sono interessate al sesso. Non si tratta di una scelta personale o di un disturbo a livello fisico o psicologico. Si tratterebbe di un quarto orientamento sessuale, anche se non tutti sarebbero d'accordo con questa definizione.

Secondo gli studi di Anthony F. Bogaert, sessuologo e docente presso l'Università Brock (Canada), almeno l'1% della popolazione sarebbe asessuale. Ciò non vuol dire che gli asessuali non vivano relazioni amorose o, in alcuni casi, rapporti sessuali. All'interno dell'asessualità, infatti, esistono numerose situazioni e possibilità. A differenza di ciò che si pensa normalmente gli asessuali distinguono fra orientamento sessuale e orientamento sentimentale, distinguendo l'interesse sessuale da quello puramente romantico. Proprio per questo sono state create diverse definizioni come eteroromantico, omoromantico o aromantico: nel primo caso si ha attrazione romantica verso persone del sesso opposto, nel secondo caso verso quelle dello stesso sesso e il terzo caso riguarda invece chi non ha nessun tipo di attrazione di tipo romantico.

Gli asessuali sono diversi dalle persone che scelgono il celibato o dagli antisessuali che sono totalmente ostili nei confronti del sesso. Possono avere impulsi sessuali, possono masturbarsi e avere relazioni sessuali ma non provano attrazione sessuale verso altre persone. Sappiamo cosa state pensando: sembra tutto estremamente contradditorio e senza senso! Ma cerchiamo di fare un po' più di chiarezza.

Potrebbe essere importante porre l'accento sulla differenza tra l'impulso sessuale e l'avere qualcuno che risvegli il desiderio. Non godono del sesso come tutti. Per loro l'orgasmo non è la cosa migliore del mondo. Insomma: gli asessuali possono provare l'impulso più naturale del mondo (comunemente chiamata "libido") ma non provare attrazione sessuale verso una persona.

Un orientamento che si potrebbe in una frase come: «Mi piaci, ma non sono sessualmente attratto da te».

asexual

4 indizi per approfondire l’asessualità

Come capire se si è asessuali? Questo tipo di orientamento è sempre stato considerato un tabù, ma negli ultimi anni, così come accade per altri tipi di orientamento sessuale, non lo è più. Anzi esistono comunità e movimenti, come per esempio Asexual, che cercano di mettere in contatto le persone asessuali e rispondere ai loro dubbi.

Alcuni indizi che possono farci capire che se siamo asessuali potrebbero essere:

  1. 
Non provate attrazione fisica verso gli altri in nessuna situazione, anche quando siete innamorati.
  2. Il disinteresse verso il sesso non è dovuto a motivi religiosi, morali o altro, ma è proprio un fatto: non sentite la necessità di questo tipo di contatto umano.
  3. Vi relazionate con altri e avete bisogno di affetto e relazioni, ma non avete mai sentito l’esigenza che il vostro rapporto sfociasse in un rapporto di natura fisica, né tanto meno lo avete pensato o immaginato.
  4. L’asessualità non è una scelta. È una parte di voi, che è con voi da sempre.

Non sento il desiderio di fare l'amore

L’asessualità non è una fase temporanea. Se in passato avete provato attrazione fisica verso altre persone, non siete asessuali, anche se in questo momento non doveste provarla.

L’asessualità come abbiamo visto è un orientamento sessuale, e non una fase passeggera della vita che indica una mancanza di attrazione sessuale verso gli altri, anche se ciò non toglie di innamorarsi o provare sentimenti verso una persona.

demisexual

L'amore romantico e la demisessualità

La demisessualità è una sorta di "sottocategoria" dell'asessualità. La sezione italiana di Aven (Asexual Visibility and Education Network) la definisce così:

"Una persona che prova attrazione sessuale solo verso persone con cui ha formato un legame più forte, spesso romantico. I demisessuali solitamente provano attrazione sessuale secondaria, ma non provano attrazione sessuale primaria".

I demisessuali, dunque, si riconoscono spesso come asessuali in un primo momento ma poi possono provare attrazione sessuale solamente quando hanno una connessione e provano un amore molto forte verso un'altra persona. Non si tratta dunque di un individuo che sta aspettando il momento giusto per avere relazioni sociali per convinzioni sociali, personali, morali o religiose. Al contrario, i demisessuali sentono attrazione solo nel momento in cui incontrano una persona molto affine a loro e, nel momento in cui si rompe questo legame emozionale, sparisce anche l'attrazione fisica.

Spesso per queste minoranze sessuali, come avviene nel caso dei demisessuali o degli asessuali, viene utilizzato il termine "queer" che, letteralmente, vuol dire "strano" o "bizzarro".

Nonostante sia stato sempre usato in senso negativo, è stato ripreso dal collettivo LGBT per indicare tutte le altre minoranze che non rientrano nel movimento. Per questo, in alcuni casi, viene utilizzata la sigla LGTBIG (I per indicare gli intersessuali).

differrenze asessualità demisessualità

Qual è la differenza tra asessuale e demisessuale

Come abbiamo visto che essere demisessuali o demiromantici non è la stessa cosa che essere assessuali: i demisessuali a un certo punto possono essere interessati al sesso.

Il demisessuale dopo una prima fase di nessuna attrazione può iniziare a provare attrazione fisica che può arrivare al rapporto sessuale, nel momento in cui inizia a nascere un legame emotivo con il partner. Negli asessuali il desiderio, quando scaturisce, non ha necessariamente come obiettivo il rapporto sessuale con l’altro ma potrebbe anche concludersi con la masturbazione (perchè anche se il desiderio può emergere non vi è la componente dell’attrazione). La masturbazione è considerata come un bisogno fisiologico sconnessa dalla sfera sessuale. L’asessuale può eccitarsi, masturbarsi o fare sesso anche se non lo considera una componente relazione necessaria: questa non è una contraddizione, ma semplicemente un fatto.

Il sesso è un’attività che può essere svolta dall’assessuale in forma eccezionale ma la sua mancanza di attrazione è costante.

Mentre nei demisessuali, una volta instaurato un vincolo d’amore, l’attrazione e l’obiettivo di un rapporto sessuale con il partner diventa un desiderio reale e concreto.

Orientamento sessuale e sentimentale

Oltre all’orientamento sessuale, la nostra identità viene definita anche da quello sentimentale. L’insieme di tutti questi fattori crea poco a poco la nostra identità sessuale.

L’orientamento sentimentale è collegato ovviamente alla sfera affettiva, e si traduce nel desiderio di un relazione romantica. Nel caso degli asessuali e demisessuali l’orientamento sessuale è collegato a quello sentimentale:

  • nell’assessualità i soggetti provano un desiderio romantico nei confronti del partner ma non fisico
  • Nella demisessualità vi è un desiderio fisico solo quando si crea un legame romantico.

Esistono poi altre tipologie di orientamento sentimentale, come per esempio gli aromantici che non ricercano una relazione romantica e affettiva.

Conclusioni sulla demisessualità e asessualità

Dare una definizione a questi concetti o classificare l’identità sentimentale e sessuale di una persona non è così facile. Per questo, in questi ultimi anni vi è stata un ridefinizione di molti tipi di orientamenti sessuali smettendo di considerarli patologie: è solo del 1994 l’eliminazione dell’asessualità dal manuale dei disturbi psichiatrici.

L’asessuale è una persona che non prova attrazione fisica verso nessuno, mentre il demisessuale è una persona che solo dopo aver instaurato un rapporto emotivo e affettivo con qualcuno riesce a provare attrazione fisica verso l’altro. Nel mondo odierno, dove il sesso e la seduzione sembrano pervadere ogni cosa, l’asessualità e la demisessualità si inseriscono come un orientamento sessuale che include (nel caso dell’asessualità`) l’1% della popolazione.

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Bibliografia

  • https://it.wikipedia.org/wiki/Orientamento_sessuale
  • https://www.researchgate.net/institution/Brock_University/department/Department_of_Community_Health_Sciences2
  • https://www.healthline.com/health/what-is-asexual
  • https://www.healthline.com/health/demisexual

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Commenti 3
  • Arcangela Romano

    Salve, avrei bisogno di sapere che cos'è un MDF, ho cercato l'acronimo su internet ma non ho trovato risposte esaustive. Da poco mi sono separata da mio marito e ho scoperto, non da lui ovviamente, che si definisce MDF. Sta facendo una terapia con uno psicologo perché è arrivato a un punto di non ritorno, mi ha lasciata dicendomi che non sta bene con se stesso e che quindi non può stare bene nemmeno con me, poi ho scoperto che si scrive in una chat con un'altra donna e sembra aver perso la testa per lei, lei sta a 3000 km da lui, parlano di tante cose, lui si confida molto con lei, come faceva con me all'inizio, e si scambiano foto dei loro corpi nudi, e ovviamente mio marito con queste foto si dà piacere da solo. Il sesso tra noi non è mai stato assiduo, fin dall'inizio abbiamo avuto difficoltà, entrambi alla prima esperienza sessuale ed entrambi impacciati. La cosa con il tempo non è migliorata, dopo il matrimonio i rapporti erano sporadici, se avevo voglia io lui era stanco e viceversa. Mi ero convinta che per lui il sesso non era tanto importante e di conseguenza anch'io mi sono abituata ad avere un rapporto al mese, quando ero fortunata. Pensavo anche la colpa fosse mia perché non lo soddisfavo abbastanza. Comunque adesso vorrei sapere se esiste un profilo psicologico per chi si definisce MDF, ma soprattutto che significa MDF. Spero ci sia qualcuno che mi possa aiutare. Grazie.

  • Chiara Scoppa

    Allora. Parto col dire che nella scrittura dell'articolo bisogna fare più chiarezza in alcuni punti. Inanzitutto la BISESSUALITÀ è un termine OMBRELLO che quindi include delle SFUMATURE. Il termine Bisessuale è stato coniato quando si pensava esistessero solo 2 identità di genere ovvero maschio e femmina e pertanto indicava solo l'attrazione verso tutti e due. Oggi invece, dato che si è scoperto che esistono molteplici identità di genere la definizione di bisessuale è cambiata. Ovvero la BISESSUALITÀ INDICA L'ATTRAZIONE SESSUALE O/E ROMANTICA (Biromanticità) VERSO 2 O PIÙ GENERI. La bisessualità essendo un termine ombrello include la PANSESSUALITÀ e la POLISESSUALITÀ. Una persona pansessuale o polisessuale quindi può tranquillamente dire di essere Bisessuale. Nel linguaggio quotidiano però la gran parte delle persone bisessuali quando dicono di essere tali si riferiscono al fatto che sono attratte solo da due identità di genere (che non sono per forza maschio e femmina ma un bisessuale può essere attratto per esempio da persone sia da persone agender sia da femmine ed altre combinazioni). Per quanto riguarda invece L'ASSESSUALITÀ anch'essa è un termine ombrello la cui definizione è LA NULLA O POCA ATTRAZIONE SESSUALE E/O ROMANTICA (Aromanticità). L'ASESSUALITÀ QUINDI COMPRENDE LA DEMISESSUALITÀ la quale indica l'attrazione sessuale solo verso persone con cui si è stretto un forte legame emotivo. Le persone appartenti allo spettro asessuale non sono tutte Sex-repulsed, ci sono infatti persone asessuali che fanno sesso ma non sono attratte dalla persona con cui lo fanno.

  • giorgia simonelli

    Leggendo quest'articolo sono riuscita ad inquadrare il mio comportamento sessuale, rispetto al quale provo delle perplessità! Sono "demisessuale"...Una persona che prova attrazione sessuale solo verso persone con cui ha formato un legame più forte, spesso romantico. Questo però mi crea problemi se non sono ricambiata allo stesso modo. Poichè il mio compagno, al contrario, si eccita di più in situazioni nuove! Che fare? Come uscirne?

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