Buongiorno vi scrivo per un parere in quanto sono molto preoccupata per mio figlio bimbo di 3 anni e mezzo.
Il bambino un mese fa ha vissuto un evento traumatico legato alla pioggia e al vento.
All’uscita da scuola un vento fortissimo accompagnato da temporale ha fatto volare tutto quello che ci circondava, il mio ombrello, ombrelloni dei bar ecc.
Ci siamo subito messi al riparo e abbiamo aspettato il padre con un nuovo ombrello. (Ovviamente il bambino oltre alla bufera ha percepito anche la mia paura).
I giorni seguenti era terrorizzato di uscire con la pioggia ma con il sole nessun problema.
Dopo un paio di settimane siamo usciti con il sole e dopo aver avvertito un leggero venticello ha iniziato a piangere ed è voluto tornare di corsa a casa. Da lì un cambio drastico non vuole più mettere il naso fuori di casa a prescindere dalle condizioni meteo, non vuole più andare al parco, giocare in piazza con i suoi amici cosa che faceva abitualmente con piacere. La situazione ha stravolto la sua quotidianità e sinceramente oltre ad essere molto preoccupata non so come affrontare la cosa.
Vi ringrazio anticipatamente se riuscite ad indirizzarmi e a consigliarmi come risolvere il problema.
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6 FEB 2023
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Mi mancano informazioni. Sono uno psicologo infantile e non posso aiutarla in questo modo. Se vuole mi scriva.
9 GEN 2023
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Buonasera carissima, la situazione è complessa. Le suggerirei senza appesantire suo figlio, dunque quando è calmo, di farsi raccontare perchè non vuole uscire e dunque, cercare di far tirare fuori al bambino la sua emotività e le sue paure, in modo che si senta ascoltato. Le paure del bambino poi, non vanno banalizzate, ma analizzate cercando di fare in modo che faccia esperienza diretta di quanto la sua pura sia infondata. Provi quindi a farlo uscire su un balcone o sotto al portone di casa quando piove o ce vento e lo tranquillizzi, dicendogli che se avrà paura potrà subito rientrare. Mantenga un umore sereno e tranquillo deve percepire serenità e tranquillità in lei. Poi a casa provate a fare dei giochi insieme con pupazzi o altro, in cui c'è pioggia o vento, prenda come punto di riferimento un suo eroe preferito e gli chieda come si comporterebbe questo eroe in queste situazioni .
Se avesse bisogno sono disponibile per incontri di Parent Training sulle paure dei bambini anche on line. Cari saluti.
Dottoressa Barbara De Luca
5 GEN 2023
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Gentile signora, suo figlio sta facendo quello che naturalmente sente come protettivo per lui, cioè evitare quello che ora considera un pericolo. I bambini cercano di proteggersi dalle loro paure, evitandole. Noi adulti sappiamo bene invece che non c'è modo di crescere se non affrontandole.
Cerchi di rassicurare suo figlio attraverso il gioco e storie che parlino di paure e di come i bambini imparino a rassicurarsi e a superarle.
Se lo ritiene utile, penso possa aiutarvi il confronto con uno specialista, perché possiate, con il papà, sostenere al meglio vostro figlio.
Cari saluti.
Dott.ssa Lucia Orlando
5 GEN 2023
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Buongiorno signora
Tranquillizzi suo figlio con le sue parole e con il suo amore. Si faccia vedere tranquilla. Il bambino percepisce il suo stato d animo.
Lo faccia uscire con i suoi amichetti, prima con il sole, poi con il vento poi con la pioggia.
Gli faccia comprendere che non c'è nulla di aver paura.
Gli compri anche delle favole con la pioggia.
E a voi genitori consiglio dei colloqui sulla genitorialita'.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
5 GEN 2023
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Cara Mamma, come ha detto lei suoi figlio ha vissuto un evento traumatico, che risulta spaventoso anche per noi adulti. Quello che può fare è aiutarlo a comprendere come il vento non è sempre pericoloso, che delle volte può manifestarsi in modi violenti ma in altre può essere solo un piacevole venticello. Le spieghi anche come si è sentita lei in quel momento, perchè aveva paura e perchè non la prova in altre situazioni ventose. Tenga presente che suo figlio è ancora piccolo e l'emotività dei genitori è una cosa che a quell'età viene percepita ancora prima delle parole.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.