Tradita, abbandonata, ferita, non lo so cosa fare.
Sposata da 27 anni, un matrimonio che io lo visto come normale, felice, con alti e bassi. Visto da fuori come perfetto, la copia perfetta, affiatata, innamorata. Un figlio grande, laureato. Sacrifici per arrivare dove siamo adesso. Abbiamo costruito tutto insieme, decisioni prese insieme. Una ditta sua, ma costruita insieme. Sposati da giovani. Io ho 50 anni, lui 48. 2 anni fa, ho deciso di ritornare a studiare, e sono tornata all'università. Ovviamente con l'appoggio di mio marito, mi sono tenuta pure il lavoro, faccio infermiera. Via tutto il giorno di casa, sia io che lui, la sera la vedevo come un momento importantissimo da condividere. E cosi è stato. Lui sempre attento, mio equilibrio, il mio sostegno. Io provavo a non fargli mancare niente cura, attenzioni, amore, tanta fiducia, tanta fiducia. Mi trovo 5 settimane fa, all'improvviso, in una vita che non è mia. Una sera, mezzanotte, riceve un sms, di una risposta ad una dichiarazione d'amore. Da qui si è scatenato l'inferno. Lui ha riconosciuto che ha una relazione con lei, da 4 mesi, che è innamorato perso. E quello che mi ha fatto più male: che me non ama più da tanto tempo. Perciò decide di andarsene via di casa, a trasferirsi con lei. Lei, una donna brasiliana, sposata, in corso di separazione, di 40 anni. Lui inizialmente ha rotto i ponti con tutti, suo figlio, sua madre, suoi amici. Tutti. Ulteriormente l'unica cosa che è riuscito a dire a suo figlio è stata che :,, la vita è cosi, che io mi devo fare una ragione, e lui vuole vivere la sua vita con lei.''Adesso riesco a vedere, a capire dei segnali che prima magari cecamente non li vedevo. Della sua poca presenza. Purtroppo io non riesco ad amarlo, nonostante il male e la sofferenza creata. Non riesco a riprendermi. Non so come comportarmi. Mi sono messa da parte, con dignità, senza litigi, dicendoli che per me potrebbe essere tutto perdonabile e risolvibile, se lui ci ripensasse.