Sospetto genitore narcisista maligno e psicopatico

Ciao skakka intanto quanti anni hai? capisco che sia difficile vivere nella trappola di un narcisista, che nel tuo racconto mi sembra che sia il babbo, purtroppo quando cresciamo ci accorgiamo di discrepanze, ci confrontiamo con gli altri amichetti della scuola e iniziamo a capire la differenza e questo ci porta una grande sofferenza. io non ti conosco avrei bisogno di altre informazioni che tu mi hai descritto in maniera frammentaria.

Buongiorno Shakka,
trovo difficile diagnosticare un disturbo particolare come il narcisismo senza conoscere la persona.
In genere comunque potrebbe essere difficile per le persone che sono in relazione molto stretta, e almeno in parte di dipendenza -come i figli con i genitori- accorgersi di alcune peculiarità dopo tutta una vita trascorsa a relazionarsi in una certa maniera; peculiarità che magari sono evidenti ad un occhio "esterno" che osserva dal punto di vista di chi è abituato ad altre modalità relazionali.
Solitamente un processo di analisi di sé e delle proprie relazioni familiari si avvia alla nascita di un disagio o un malessere: questa persona a lei cara vive delle difficoltà nei confronti di questo genitore o delle dinamiche familiari in generale? Oppure, sta avendo difficoltà nel suo processo di crescita (relazioni sociali, rendimento scolastico, percorso professionale, ecc)?
Senza essere invadente, qualora questa persona manifestasse un qualche malessere, potrebbe suggerire un sostegno psicologico nell'ambito del quale è molto probabile che potrebbero emergere eventuali disfunzionalità nelle relazioni familiari.
E' interessante, a mio avviso, che lei ponga una domanda per una persona altra da sé. Ha parlato con questo su* amic*? Sembra di scorgere molta preoccupazione nelle sue parole, e forse anche un po' di rabbia; come mai questa situazione la tocca così intimamente?
Sono solo spunti di riflessione, ma qualora lei o questa persona sentiate il bisogno di approfondire sono a vostra disposizione.
Cordialmente,
dott.ssa Sara Gigli

Buongiorno ,
e grazie per quello che ha scritto qui.
Da quello che scrive si sente la sofferenza che sta provando nel vedere e sentire i comportamenti di questo genitore.
E' molto difficile dire se Lei potrà parlare con questa persona , cioè se potrà avere una forma di dialogo aperto con lui.
I figli potrebbero capire quello che succede , complicato poter dire quando capiranno però.
Per gestire meglio tutta la situazione , Lei può fare anche un percorso di supporto psicologico specifico.
Se ci fosse un rischio concreto per i flgli di questa persona , allora può anche rivolgersi ai servizi sociali e chiedere a loro.

Cara Shakka, la domanda che pone è una di quelle domande che non hanno risposta, non è possibile sapere oggi quello che penseranno o sentiranno i figli verso loro padre in futuro.
Le parole che utilizzi "narcisismo maligno, menzogna patologica, gaslighting, sadismo" (insieme a "orbiting, ghosting", che non ha citato), sono termini entrati nel vocabolario quotidiano per mezzo di articoli divulgativi che spiegano alcune dinamiche relazionali in maniera molto "semplificata".
Ma a prescindere dai termini, l'unica azione che può fare, se i figli sono minorenni e lei ravvede un reale pericolo di maltrattamenti fisici e/o psicologici, è quella di avvisare i servizi sociali, che avvieranno una verifica e qualora ci siano i presupposti potranno richiedere una valutazione delle capacità genitoriali.
Per il resto lei descrive una persona che non è di suo gradimento e di cui osserva dei comportamenti che non le piacciono.
Spero di esserle stata utile
Dottoressa Aniela Corsini

Buongiorno, difficile credere che una persona che ha segni e comportamenti come quelli da lei descritti possa passare inosservata a tutti tranne che a lei. Anche se gli altri non vedono questi comportamenti come anomali, dovranno in qualche modo provare una sofferenza dettata da questi comportamenti. Quello che può fare è esprimere la sua sofferenza e confrontarsi con le altre persone per verificare se anche gli altri provano qualcosa del genere.

Buongiorno signora
Se per queste persone hanno una sofferenza, se ne potrebbero allontanara, sia fisicamente, che emotivamente.
Si potrebbero far aiutare da uno psicoterapeuta per attivare le loro risorse, che hanno e che non conoscono.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologo Psicoterapeuta
Roma