Sono un ragazzo solitario, è normale?

Caro Francesco,
ogni persona è diversa dalle altre. C’è chi è più estroverso, chi più solitario… il problema si pone quando non ci si sente totalmente in pace con se stessi quando si è da soli. In altre parole, il fatto che tu ti chieda come mai sei così o ti comporti così, sembra far emergere un certo disagio e sofferenza nel ritrovarti in questa condizione di “isolamento” di tanto in tanto. Questo può succedere quando la solitudine non ci sembra soltanto un momento ricercato deliberatamente da noi, per starcene tranquilli, ma sia anche dovuta a circostanze esterne, in un certo senso “imposta”.
E’ interessante quel riferimento al “sono così da quando ho 13 anni”.. cosa era diverso prima di quell’età? E’ cambiato qualcosa nella tua vita? La scuola, gli amici, trasferimenti, qualche avvenimento importante…? Ti consiglierei di approfondire questi quesiti con un terapeuta di persona, in modo da comprendere meglio te stesso e trovare un equilibrio nei rapporti sociali.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi

Caro Francesco,
la solitudine e il piacere derivante dalla stessa non sono di per sé preoccupanti, sopratutto quando esse sono una scelta dell'individuo presa in corrispondenza alle proprie caratteristiche individuali e di personalità. Quello che mi colpisce è, però, una sorta di dissonanza emotiva che lei vive rispetto a questa sua predisposizione, come se di fatto non la rendesse felice o quantomeno sereno. Come le hanno già consigliato alcuni miei colleghi, comprendere i motivi inconsci e profondi di questa inclinazione potrebbero farle capire qualcosa di più di lei e chissà, magari riuscire ad aprirsi più agli altri riuscendo a godere del piacere della condivisione che le relazioni possono donare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Martina Panerai

Buongiorno Francesco,
ci tengo a dirti che non esistono divertimenti di serieA e divertimenti di serieB. Le tue passioni per i lavori manuali e per le mostre di quadri ad esempio sono una grande cosa, mi raccomando di continuare a perseguirle. Il fatto di stare bene da soli è indice di un buon rapporto con se stessi, cerca solo di fare in modo che questa ricerca di solitudine non sia una "fuga" da qualcosa. In quel caso si tratterebbe di una tua forma di difesa che andrebbe approfondita. Anche se i tuoi interessi non sono gli interessi di tutti non significa che non esistano persone con cui puoi condividerli.

Cari saluti
dott. Alessandro Bertocchi psicologo (Bo)

Caro Francesco, la sua solitudine non sembra del tutto una scelta altrimenti non si porrebbe nemmeno la domanda, credo invece che lei debba chiedersi se sta bene così o se invece preferirebbe avere una vita diversa ma non riesce.
Ha già fatto il primo passi scrivendo qui, le suggerisco di fare il secondo passo e cercare un professionista che possa aiutarla a trovare le sue risposte per vivere una vita degna di essere vissuta. L'isolamento a lungo termine potrebbe essere ulteriore fonte di sofferenza su tutti i punti di vista.
Dott. Dario Frigoli
Pinerolo

Se la solitudine è belle e tu ti senti realizzato, perché chiedersi se questo tuo modo di vivere sia normale? Come ti è venuto il dubbio?
Altra cosa è se vi è qualche aspetto di sofferenza in questo tuo stile di vita o qualche difficoltà nel mondo delle relazioni che non riesci a superare.