Sono troppo chiusa ed introversa

Inviata da Laura santi · 4 ott 2017 Crisi adolescenziali

Salve , sono una ragazza e ho un problema che mi tormenta da ormai due anni.Sará difficile riassumere tutto quanto ma cercherò di essere il piú sintetica possibile.È cominciato tutto dalla prima superiore , ero andata in una città abbastanza lontana dalla mia quindi non conoscevo quasi nessuno, se non 4 persone massimo. Fin dall'inizio avevo avuto grosse difficoltà a rapportarmi con gli altri compagni in classe ,mi facevano sentire diversa per il modo in cui parlavo e mi rapportavo.Diciamo che dopo l'estate della terza media ero diventata abbastanza sicura di me e gli altri come minimo avranno interpretato male questo mio atteggiamento.La cosa mi aveva creato molto disagio perché mi guardavano o descrivevano come una persona totalmente diversa da quello che io sentivo di essere. Mi facevano sentire talmente sbagliata da voler cambiare completamente il mio modo di essere, la mia personalità ,il mio modo di pormi, tutto.Stesso discorso nella classe in cui mi spostarono qualche mese dopo ,in cui c'era la mia migliore amica che pure lei quell'anno si ostinava a farmi sentire diversa (una migliore amica li farebbe?) ,mi sentito tutti contro perfino con gli amici fuori scuola, tutto e tutti contro.In piú si era aggiunto il problema del "fidanzatino" che poi in realtà non lo era neanche,ma era una sorta di situazione complicata ,ma di questa storia la cosa che mi fece piú male fu la sua nuova fiamma ,che era bella e soprattutto simpatica. A nessuno piacerebbe essere sostituito da qualcuno migliore di te, perció appena appresi la notizia la mia autostima arrivo automaticamente sotto i piedi (già ne avevo poca di mio) .Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Non so se si può parlare di depressione ma smisi di sentirmi a mio agio in qualsiasi contesto e situazione e cominciai a uscire di casa sempre meno fino a smettere completamente.Quelle poche volte in cui uscivo finiva sempre male: io che fingevo di essere una persona completamente diversa da ciò che ero realmente. Semplicemente non ero più me stessa, al punto da perdere completamente di vista le mie idee,i miei principi ,le mie priorità...è andata a finire che ho avuto sempre meno rapporti sociali ,ho perso molti amici di tutti loro è rimasta la mia migliore amica ,quella che mi aveva sminuita davanti a tutti i nostri compagni di classe per tutta la prima superiore ,ma aldilà di tutto non mi ha mai lasciato la mano,è stata un po' quella che subito dopo avermi buttano nel burrone poi mi tendeva la mano.Fatto sta che sto facendo di tutto per essere sempre me stessa ma mi accorgo di non avere piú le stesse abilità di una volta nel rapportarmi con gli altri, sono diventata molto timida e introversa , a volte anche taciturna perché non trovo mai cosa dire visto che non esco piú non ho molte cose da raccontare.Non sono piú una ragazza alla mano,sono fredda e mi riesce difficile scherzare...
Vorrei essere più sicura in tutto ciò che faccio magari essere anche un po' piú aperta ma ad oggi mi riesce molto difficile e mi limito ad agire di "nascosto" e a parlare sotto voce...non so più come sbloccarmi vorrei vivere come una normale adolescente.

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Miglior risposta 4 OTT 2017

Gentile Laura,
dopo il trasferimento la sua chiusura relazionale si è accentuata, l'isolamento e la solitudine hanno pervaso la propria vita.
Nel racconto si coglie dolore e sofferenza che forse ha origini lontane, nel passato infantile.
Lei è diventata maggiormente introversa nel tempo, vi è stato un ritiro dalla socialità. L'insicurezza e la bassa autostima hanno contribuito a consolidare il suo stato psicologico.
Tuttavia la prevalenza di un tratto di personalità può invertirsi parzialmente nel corso della vita, lei potrebbe aprirsi alla relazione.
Provi a stringere amicizia con una persona, una volta consolidata questa amicizia si apra con altre persone aperte e simpatiche costruendo una piccola rete sociale, lei sicuramente è empatica.
Se fatica a fare ciò in autonomia, contatti una psicologa che può affiancarla in questo percorso di cambiamento.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa

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5 OTT 2017

Cara Laura,
comprendo il tuo desiderio di vivere come una normale adolescente. E' una tappa importante nella vita di una persona, avvengono cambiamenti fisici che spesso hanno contraccolpi psicologi. Cambiare classe, sentirsi abbandonata dalla migliore amica o sostituita nel cuore di un fidanzato, sono tutte piccole ferite che creano dolore e riducono l'autostima.
Ora stai vivendo sensazioni di solitudine ed insicurezza. Se nella tua scuola è disponibile uno sportello di ascolto, provo ad utilizzarlo. Spesso parlare con una persona non giudicante in uno spazio tutelato dal segreto professionale, può essere un primo passo per affrontare il disagio ed individuare le possibili soluzioni.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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5 OTT 2017

Dotto.ssa granieri Maria, diversa nel senso che spesso mi deridevano per il modo in cui parlavo e mi accorgevo che questo con gli altri non succedeva, tra l'altro per questo motivo iniziai ad espormi meno per paura di essere nuovamente derisa.Puo essere che non lo facessero con cattiveria ma essendo molto sensibile la cosa mi dava molto fastidio e mi faceva stare male.Ma non solo questo , per una serie di fattori che riguardano sempre la mia persona, ad esempio il mio modo di pensare...piú mi confrontavo con gli altri più mi accorgevo di avere punti di vista spesso diversi dagli altri.

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5 OTT 2017

Dott.ssa granieri Maria ,diversa nel senso che spesso mi deridevano per il modo in cui parlavo e mi accorgevo che con gli altri questo non succedeva. Può essere che non lo facessero con cattiveria,ma essendo estremamente sensibile la cosa mi dava fastido e mi faceva star male. Ma non solo per questo ,per vari fattori che riguardano piú che altro la mia persona.

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5 OTT 2017

Dott.ssa Donatella, lei ha toccato un tasto molto importante per me,ovvero quello dell'infanzia.Diciamo che non ho avuto un infanzia molto facile ma nemmeno estremamente difficile e non so se, come dice lei, può essere collegato alla mia attuale situazione. Ho conosciuto i miei genitori solo all'età dei 7 anni, fino a quel momento vivevo con i miei nonni e mia sorella. Fin dall'inizio non andavo molto d'accordo con mia madre,ero considerata molto meno rispetto a mia sorella piú grande ed essendo piccola facevo di tutto per attirare la sua attenzione poi poco a poco mi rassegnai. Crescendo le cose si invertono, cosí ora è lei a voler attirare la mia attenzione e a coinvolgermi sempre, cosa che da piccola mi sarei solo sognata.Oltre a questo finché ho memoria sono sempre stata paragonata a mia sorella,forse è da tutto ció che nasce la mia insicurezza e il non sentirmi mai abbastanza.

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5 OTT 2017

Ciao sono la dott . Granieri Maria ho letto adesso la tua storia ... ma in che senso sentire diversa ??

Dott.ssa Mariella Granieri Psicologo a Lusciano

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5 OTT 2017

Cara Laura credo che il tuo lungo racconto dica turto in poche parole : non sei più riuscita ad essere te stessa per elementi esterni che hanno trovato un enorme ostacolo interno: poca ed insufficiente autostima. Ti sei costruita quello che noi chiamiamo falso se, una specie di corazza fasulla dietro la quale la piccola Laura si nascondeva e soffriva. Non potevi fare altro,ma ora si. Prenditi cura di te,vai a parlare con uno psicologo di ciò che si muove dentro di te,combatti e non sentire il mondo nemico. Il nemico è denero di noi ma noi non lo conosciamo. Tu devi lavorare su di te per trovare la tua vera Laura,non quella che piace agli altri. Ma quella che fa sentire te bene. La tua te stessa. Auguri. Dott Giulia Piana Milano

Dott.ssa Giulia Piana Psicologo a Milano

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