Si può ricadere nell'anoressia? O meglio ci si può uscire??

Inviata da Sophie · 3 dic 2012 Anoressia

Buonasera, convivo con il mio malessere da quando sono piccola. Ho sviluppato un'anoressia nel periodo dell'adolescenza in modo evidente fino a raggiungere il peso di 39 kg 2 anni dopo finito il liceo.infatti poi mi sono ritrovata sola in un paese lontano dalla famiglia e ho cominciato a vomitare in modo ossessivo,praticamente tutti i giorni,poi ho deciso di smettere e ho cominciato a nn mangiare più.sono stata ricoverata e sono tutt'ora in cura. peso 60 kg,ma non avrei mai voluto riprendere qst peso,anche se so che nn è il peso il problema. alla fine mangiando senza fare sport ho raggiunto i 65.tracollo totale !!!!mangio e non ho nessun tipo di condotta di eliminazione perché so che mi farei solo del male.ma ogni giorno mi faccio schemi che poi nn seguo,mi prometto di mangiare sempre meno a volte ci riesco a volte no!!!il cibo mi piace è che non mi piaccio io ne con le curve ne senza!!!ora sto cercando di non mangiare o di mangiare pochissimo anche perchgè non sento quasi mai lo stimolo della fame...mangio ad orari e x routine.se dovessi ricaderci che faccio??sta volta non so come reagirei nonj sono più abbastanza forte come prima da toccare BMI cosi bassi,vorrei solo dimagrire un po', ma le diete normali su di me non funzionano, a meno che non mi distrugga di sport e non ho tempo sinceramente. Come fare??

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Miglior risposta 7 DIC 2012

Gentile Sofia, per superare questo tuo disagio ed evitare di ricaderci, devi intraprendere un percorso terapeutico psicologico, grazie al quale potere comprendere il perchè accusi questo problema, per cui contatta uno psicologo al più presto!
Cordiali saluti!

Dott.ssa Angela Virone Psicologo a Agrigento

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7 DIC 2012

Salve,
prima di tutto rispondo alla sua domanda diretta, ossia si, si può uscire dall'anoressia. Ma non ci sono formule magiche, il percorso è lungo come lei già si è resa conto e va affrontato nel modo giusto.
Purtroppo riprendere peso e acorgersi di avere un problema non vuol dire non essere più anoressici ma solo che finalmente si è presa consapevolezza dell'esistenza del problema.
Il cambiamento che deve affrontare per uscire dal problema è ben più profondo e va cercato nella gestione delle sue emozioni e nei pensieri connessi alla patologia. Se già non si affida a un terapeuta le consiglio di iniziare un percorso. Le dico questo perchè ora è in un momento positivo in cui è riuscita a prendere peso e ha più risorse e motivazione per riuscire a affrontare il trattamento. Inoltre dovrà collaborare con un nutrizionista che la guiderà nel lato "pratico" della gestione del cibo, compreso il controllo dell'aumento e della diminuzione del peso.
A presto

Dott.ssa Serena Carnì Psicologo a Catanzaro

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4 DIC 2012

Cara Sophie, è assai difficile distogliere l'attenzione da un problema che ci ha accompagnato per anni...quasi un compagno di viaggi a cui "dover badare".... E dunque: badare al proprio peso, al proprio fisico e alla propria alimentazione in modo coatto non equivale affatto badare a se stessi. La cura di cui parla prevedo che contempli una psicoterapia; se non fosse così allora perchè non convogliare le sue energie nella ricerca di un terapeuta che possa aiutarla davvero? Uscire dal suo problema si può ma è necessario potersi affidare a qualcuno ed avere il coraggio di lasciarsi un pò andare. Un abbraccio. Dott.ssa Sabina Orlandini, Torino

Dott.ssa Sabina Orlandini Psicologo a Torino

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4 DIC 2012

Cara Sophie,
l'anoressia e la bulimia sono problemi molto seri, dai quali se ne può uscire in modo definitivo se trattati accuratamente. Curare semplicemente il peso non è il modo migliore per dichiarare guerra a questo tipo di malattie, il lavoro dovrebbe prevedere anche un percorso psicoterapeutico, fondamentale per comprendere cosa ti ha indotta ad utilizzare il cibo e perchè. Il consiglio, anche per ritrovare un sano ed equilibrato rapporto con il cibo, sarebbe quello di iniziare un percorso con uno psicologo o psicoterapeuta, che possa aiutarti in questo momento, sia per fare pace con il cibo, sia per fare pace con te stessa ed imparare ad accettarti per quello che sei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Favole

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4 DIC 2012

Buongiorno Sophie, il disturbo alimentare e' il suo modo per manifestare un profondo disagio interiore, lei non dice se ha mai fatto un percorso psicoterapeutico, ed eventualmente come e' andato... si e' sentita capita, aiutata... ha avuto fiducia in questa persona, etc.
Se non lo avesse fatto glielo consiglio vivamente, una terapia che la aiuti ad entrare in contatto con le sue emozioni piu' profonde la aiutera' veramente, cordiali saluti
Dott.ssa R.M. Scuto

Dott.ssa Rosa Michela Scuto Psicologo a Pontedera

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4 DIC 2012

Gentile Sophie,
l'anoressia, o comunque la o le patologie che dopo opportuna valutazione diagnosticherà lo psicoterapeuta, è curabile e se ne può uscire, anche se con difficoltà. L'importante è: iniziare la cura prima possibile dopo l'esordio, trovare un capace professionista (magari anche con formazione specifica in nutrizione clinica e dietetica) e volerne uscire, affidandosi e seguendo le prescrizioni terapeutiche.
paolo zucconi psicoterapeuta e sessuologo comportamentale a Udine

Dr. Paolo G. Zucconi (sessuologia clinica & Psicoterapia) Psicologo a Udine

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4 DIC 2012

Cara Sophie,
La situazione che riporta appare complessa. La sua storia ci parla di tutta la fatica che vive alla ricerca di un rapporto sereno con il cibo e con il suo peso corporeo. Ma non ci parla di Lei, della sua vita, ecc. Dice solo tra le righe una cosa molto importante: Lei non si piace. Ed io credo che debba partire da qui. Da questa dichiarazione. Se non l'ha già fatto richieda un consulto e inizi un percorso psicoterapeutico. E'importante che rifletta sul fatto che ci vorrà del tempo e che ci saranno alti e bassi durante il percorso. Ma è fondamentale che impari ad af-fidarsi al suo psicoterapeuta.
Se ha ulteriori domande in merito ai disturbi alimentari e all'immagine corporea, mi contatti pure.
Un caro saluto

Dott.ssa Susanna Murray Psicologo a Pesaro

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4 DIC 2012

Cara Sophie credo che sia importante che prenda la decisione di intraprendere una psicoterapia e che si affidi ad una équipe di nutrizionista e dietologo che si occupano di disturbi alimentari. L'anoressia è un disturbo che non "passa" da solo c'è bisogno dell'aiuto di persone esperte. Capisco la sua sofferenza e la sua incapacità di accettar si, ha ragione quando dice che non è un problema di peso, ma di non riuscire ad accettar si è di cercare di tenere sotto controllo le emozioni attraverso il controllo del cibo. Le auguro di riuscire presto a trovare l'aiuto che cerca con questo suo grido disperato.
Resto a disposizione per tutti i chiarimenti che vorrà . Dott.ssa Michela Bertani

Dott.ssa Michela Bertani Psicologo a Pavia

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4 DIC 2012

Buonasera Sophie,
sappiamo poco di lei, ma da ciò che dice il tema del cibo è molo presente; mi chiedo se ha fatto una psicoterapia quando il problema del peso è diventato più importante e se sì come si è trovata, se le è stato utile. Forse ha paura di ricadere in quel vortice dell'anoressia/bulimia e sente di essere troppo fragile per gestirlo da sola. Ha fatto bene a scrivere, ha forse iniziato a pensare che può farsi aiutare. Una psicoterapia potrebbe aiutarla. A presto
Dott.ssa Claudia Giangregorio

Dott.ssa Claudia Giangregorio Psicologo a Milano

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