Salve, mi chiamo Eleonora, ho 18 anni, ho sofferto di anoressia nervosa, ansia, attacchi di panico e rabbia, depressione maggiore, autolesionismo, pensieri ossessivi e anticonservativi per 8 anni, ormai quasi 9. Ho fatto ormai 10 ricoveri tra neuropsichiatra infantile, strutture per DCA e SPDC. Attualmente la mia diagnosi è quella di “disturbo borderline di personalità”, seguo una psicoterapia regolare e ogni giorno prendo i miei psicofarmaci ma ultimamente, in seguito a 2/3 settimane di umore stabile sto avendo una ricaduta molto molto molto pesante, sia per quanto riguarda l’umore, sia per quanto riguarda i pensieri ossessivi e anticonservativi e gli agiti autolesivi. Oggi ho il colloquio con la mia psichiatra al csm e vorrei richiedere aiuto , richiedere un ricovero perché a casa non riesco a smettere di farmi del male e non riesco a controllare i miei pensieri che diventano sempre più cupi e le mie azioni autolesive. Il problema però è che mi vergogno e ho paura di “non meritare” il ricovero e di non essere “abbastanza malata”, cosa dovrei fare? Ringrazio in anticipo
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15 SET 2023
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Eleonora, è importante che parli apertamente con la sua psichiatra di ciò che sta provando e delle sue preoccupazioni. La sua sicurezza e il suo benessere sono la priorità. Se ritiene che un ricovero possa aiutarla, è fondamentale esprimere questa necessità alla sua psichiatra. Lei sarà in grado di valutare la situazione e di consigliarla sulla migliore linea di condotta da seguire. Se si sente in pericolo o ha pensieri di autolesionismo o suicidio, è essenziale cercare aiuto immediatamente.
15 SET 2023
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Ciao Eleonora, innanzitutto voglio dirti che è estremamente coraggioso da parte tua cercare aiuto e affrontare la tua situazione con onestà. Non devi vergognarti o sentirti in colpa per i tuoi sentimenti o le tue azioni. Il fatto che tu stia seguendo una psicoterapia e prendendo i tuoi psicofarmaci dimostra il tuo impegno per il tuo benessere mentale, il che è un passo molto positivo.
Quando hai il colloquio con la tua psichiatra, sii aperta riguardo ai tuoi sentimenti, pensieri e comportamenti attuali. Spiegale chiaramente quanto stai soffrendo e come ti senti incapace di gestire la situazione da sola. Non c'è bisogno di confrontare la tua sofferenza con quella degli altri o di cercare di dimostrare che sei "abbastanza malata" per il ricovero. La tua sofferenza è reale e meriti supporto e assistenza.
La tua psichiatra valuterà attentamente la tua situazione e prenderà una decisione basata sulle tue esigenze e il tuo benessere. L'obiettivo principale dovrebbe essere ottenere il supporto di cui hai bisogno per superare questa fase difficile. Ricorda che chiedere aiuto è un atto di coraggio e forza, non di debolezza.
Se hai difficoltà a esprimere i tuoi sentimenti durante il colloquio, potresti considerare di scrivere tutto ciò che desideri dire in anticipo e portare la tua lista con te. In questo modo, sarai sicura di non dimenticare nulla.
Spero sinceramente che tu ottenga l'aiuto di cui hai bisogno per affrontare questa ricaduta. Il tuo benessere è importante, e non devi affrontare tutto da sola. Continua a lavorare con il tuo team di assistenza medica per trovare il percorso migliore per te.
15 SET 2023
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Gentile Eleonora,
Credo che basti dire alla sua psichiatra che si sentirebbe più protetta se fosse temporaneamente ricoverata. Si tratta di un ricovero spontaneo e volontario. Naturalmente dovrà sentire cosa ne pensa la sua terapeuta ma credo che se deciderete insieme per questo, sarà un passaggio importante in cui potrà elaborare nuove forme psichiche di auto contenimento e auto protezione.
Con stima e solidarietà
Dott. Pietro Salemme
15 SET 2023
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Ciao Eleonora, non so che psicoterapia tu stia seguendo ma credo che tutta la tua famiglia dovrebbe essere aiutata. I tuoi sintomi sono solo un aspetto dei problemi di famiglia, per questo sono così resistenti.
Un caro saluto
Dott. Andrea Bottai
15 SET 2023
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Buongiorno
Non bisogna mai vergognarsi di chiedere aiuto.
Tranquilla, vai a parlare con la psichiatra
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma