relazione instabile

Inviata da danet · 18 mag 2022 Terapia di coppia

Buonasera, sono una mamma 27 enne con un figlio di 7 anni. Da due anni ho una relazione stabile con il mio nuovo compagno più grande di 10 anni e da due mesi conviviamo. Abbiamo cominciato quasi da subito a fare progetti per il futuro perchè siamo entrambi innamorati uno dell'altro e non ci sono mai stati scontri tra di noi. Finchè eravamo ognuno a casa sua andava tutto bene, ma da quando siamo insieme e lui ha "toccato con mano" la quotidianità non vuole più andare avanti, dice che non fa per lui la vita famigliare, che il piccolo non lo sente suo e si trova molto a disagio perchè bisogna dare sempre la priorità alle esigenze del bambino. Io ora mi ritrovo a cercare un'altro posto dove stare quando so che in realtà potrebbe andare tutto bene se solo lui accettasse di farsi aiutare. Non capisco se usa questa situazione come scusa per distaccarsi perchè vuole libertà e non avere responsabilità oppure ha paura di impegnarsi veramente.

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Miglior risposta 19 MAG 2022

Buongiorno,

può capitare che nuove situazioni e nuove condizioni di vita possano, inaspettatamente, creare un disagio e rappresentare un ostacolo più grande di quanto era stato immaginato. Anche se si pensava di poterle gestire al meglio e senza particolari difficoltà.
Posso però comprendere senza dubbio la Sua sofferenza, sia da mamma sia da compagna.
Mi sembra di capire che Lei abbia consigliato a lui un percorso personale, ma senza risultati. E' chiaramente indispensabile che sia il Suo compagno a decidere di chiedere aiuto e ad avere la giusta motivazione.
Penso che, invece, potrebbe essere utile per Lei valutare un aiuto per se stessa, in alcune situazioni si può lavorare in modo indiretto sul nucleo familiare generando un cambiamento sull'intero sistema a partire da se stessi.
Rimango a disposizione per Lei, anche per colloqui online.

dott.ssa Isabella Barbon

Dott.ssa Isabella Barbon Psicologo a Povegliano Veronese

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20 MAG 2022

Gentilissima
capisco la sua sofferenza, ma purtroppo noi non possiamo cambiare gli altri. Se il suo compagno non riesce a sostenere la situazione, ma non intende farsi aiutare, purtroppo c'è poco da fare. Lei può soltanto lavorare su se stessa, sull'accettazione della situazione, sul miglioramento della sua autostima e impostare la sua vita sull'autonomia.
Dovrebbe lavorare sulla capacità di non appoggiarsi a qualcuno e vivere serenamente la sua vita connil suo bimbo.
Se non ce la fa da sola, potrebbe pensare di farsi aiutare da qualche buon professionista.
Le auguro tanta serenità.
dott. Rodolfo Vittori

Dott. Rodolfo Vittori Psicologo a Romans d'Isonzo

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19 MAG 2022

Buona sera a lei ed innanzitutto grazie per aver scelto di confrontarsi con noi.
Ai cambiamenti, quando sono in meglio, ci si abitua facilmente. E se alla base vi è una comunicazione assertiva da parte di entrambi il gioco è fatto. Cerchi di trovare le lacune e di porvi rimedio, anche col nostro aiuto.
Ma convincere qualcuno a farsi aiutare senza che quest'ultimo provi sofferenza è poco fruttuoso.
La convivenza rimane sempre la prova del fuoco e forzare le relazioni non crea ambienti familiari sani e costruttivi.
Venitevi incontro finché potete e finché non percepite la sensazione di peso, quello potrebbe essere un segnale.
Dott. F.M.

Fabio Maddaloni Psicologo a Formia

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19 MAG 2022

Buon pomeriggio. Mi sembra che il suo compagno abbia espresso le sue difficoltà nell'affrontare questa nuova situazione di convivenza. Credo sia importante per lei accettare e comprendere quanto le viene riportato da lui. Lei purtroppo non ha la certezza che se il suo compagno accettasse di farsi aiutare "potrebbe andare tutto bene". Cercare un altro posto dove stare, per lei e suo figlio, forse rappresenta una delusione e lei sta sperimentando un carico emotivo difficile da accogliere e accettare. Condividere questo momento con un professionista come psicologo e/o psicoterapeuta potrebbe esserle d'aiuto per fare chiarezza e ritrovare una nuova serenità. Cordialmente, Dott.ssa Eleonora Cenci.

Eleonora Cenci Psicologo a Perugia

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19 MAG 2022

Gentile utente,
sarebbe auspicabile un lavoro di coppia laddove però, sussista una motivazione reciproca.
Laddove invece, tale motivazione venga a mancare, suggeriamo un percorso individuale in modo da contenere ed elaborare i vissuti legati al momento che sta affrontando, per se e per suo figlio.
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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19 MAG 2022

Gentile Signora, l'atteggiamento del suo compagno, denota in ogni caso immaturità, scarsa attitudine ad assumersi le responsabilità ed indifferenza. Ritengo che una persona di quell'età debba essere in grado di comprendere la situazione e debba avere la capacità di non mettersi in competizione con un bambino di 7 anni. Le suggerisco, anzi le consiglio vivamente, di intraprendere un percorso psicoterapico che la possa aiutare ad affrontare in maniera adeguata la situazione. Si concentri su sé stessa e sul suo bambino e non cerchi di giustificare comportamenti poco coerenti e assolutamente inappropriati da parte di altre persone. Resto a disposizione, senza alcun impegno, per ulteriori confronti. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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19 MAG 2022

Buongiorno Danet,
Capisco come ti possa sentire. Reinvestire su una storia e vedere crollare tutto dopo soli due mesi di convivenza non è semplice da accettare. Ed ecco che sorgono i mille dubbi, domande, i tanti se. Ma in realtà l'unica cosa certa è che quest'uomo vuole andare via. Non importa per quale motivo, lui vuole andare. Ma tu puoi ripartire da te e dal tuo bambino, lavorando sul tuo benessere. Non cercare risposte o giustificazioni ai comportamenti o alle scelte altrui. Focalizzati su di te e su quello che puoi fare per stare meglio e superare questo momento difficile.
Resto a tua disposizione, un abbraccio.

Dott.ssa Melania Golia Psicologo a Livorno

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19 MAG 2022

Credo che il suo compagno dovrebbe almeno tentare di adattarsi al nuovo stile di vita, far presente cosa lo infastidisce per cercare di cambiare qualcosa per rendergli più agevole la situazione. Lui era al corrente del fatto che lei aveva un bambino di 7 anni ed essendo adulto sa che la convivenza, anche con una persona che si ama, può porre delle difficoltà, quindi aveva tutti gli elementi per sapere che ci sarebbero state anche delle difficoltà. Esse adesso devono essere affrontate, fuggire impulsivamente, peraltro mettendo lei in una condizione di doversi trovare un alloggio con un bambino è piuttosto disdicevole.
Peraltro questi cambiamenti improvvisi non sono affatto indicati per un bambino di 7 anni che peraltro ha già una storia particolare alle spalle.
L'indicazione è quello di attingere al vostro senso di responsabilità e alla vostra parte adulta per cercare di risolvere le problematiche anche magari affrontando un percorso di consulenza psicologica di coppia che vi porti a trovare le modalità più salutari di stare insieme. Per il futuro della vostra coppia e per il benessere psicologico del bambino.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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19 MAG 2022

Cara,
comprendo bene quanto questo improvviso "cambio di direzione" del tuo compagno ti abbia destabilizzata e addolorata. Vivere l'impotenza di non poter modificare le convinzioni della persona che amiamo, su cui abbiamo investito affetto e progetti è sfiancante.. Ora io credo sinceramente che parlarne con uno specialista che ti sostenga e ti aiuti a maturare consapevolezza e stabilità sia estremamente importante. Penso che oltre che trovare "un altro posto dove stare", tu abbia necessità di avere uno spazio, sicuro, protetto e intimo cui esprimere e condividere l'intensità dei tuoi sentimenti e centrandoti sull'attualità di ciò che senti prendere delle decisioni funzionali alla tua serenità e, ovviamente a quella del tuo bambino.
Io resto quì, a te disponibile anche online qualora volessi parlarne con me.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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19 MAG 2022

Cara Danet, la convivenza è un passo importante che porta con se grandi cambiamenti. Comprendo i suoi sentimenti e il disagio che prova per questa situazione, ma comprendo anche il suo compagno che si trova a toccare con mano una nuova realtà quotidiana, comprendo anche il non sentire come suo il bambino. Potrebbe esservi utile un consulto di coppia per comprendervi meglio a vicenda e per capire come trovare un nuovo equilibrio, per cercare di ritrovare la serenità di un tempo.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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19 MAG 2022

Buongiorno Danet,
Comprendo come sia difficile per lei vivere questa situazione, soprattutto, dopo che avete deciso di convivere. La convivenza tra due persone mette un po’ alla prova la tenuta della coppia, che da quel momento non si trova solo a vivere l’incontro amoroso ma la quotidianità. Il rapporto con il bambino come era prima della convivenza? Credo che le potrebbe essere di aiuto rivolgersi ad un professionista in uno spazio a lei dedicato dove, in assenza di giudizio, poter esplorare le sue emozioni.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Chiuselli

Dr.ssa Laura Chiuselli Psicologo a Pesaro

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19 MAG 2022

Buongiorno,
Lui ha toccato con mano la quotidianità ed effettivamente potrebbe davvero essersi reso conto che frequentarsi è un conto e vivere in famiglia è un altro. A prescindere dalle motivazioni per cui lui non riesca a farlo, anche se lei sente che lui è innamorato, c'è sicuramente qualcosa che lo blocca e non sappiamo in questo momento se lo bloccherà per sempre. Il fatto che non senta suo il piccolo è normale. Non c'è bisogno che lo senta suo... c'è bisogno piuttosto che da adulto faccia spazio alle esigenze di un bambino e di una famiglia. Capisco quanto per lei possa essere difficile trovarsi ora in questa situazione dopo due anni di amore. Che sia paura o sia ricerca di libertà, comunque quest'uomo sta esprimendo la sua volontà di non stare in famiglia. Mi sembra di capire che lei invece da lui vorrebbe proprio questo. Come conciliare queste due situazioni? E per quanto tempo soprattutto? Lei sarebbe disposta a vivere nell'attesa che lui cambi idea? Molte domande da approfondire a cui solo lei adesso può dare una risposta.
La abbraccio.

Dott.ssa Stefania Palazzi

Stefania Palazzi Psicologo a Roma

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19 MAG 2022

Salve Danet, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che voi possiate avere un dialogo schietto e sincero mediante il quale cercare di scambiare opinioni e vissuti emotivi in merito alla situazione descritta al fine di trovare capire in che momento siete del vostro rapporto e se ci sono eventuali difficoltà.

Ritengo importante che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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19 MAG 2022

Ciao, capisco i tuoi dubbi e le tue perplessità. Percepisco molta confusione a riguardo proprio per questo mi viene da dirti che sarebbe anche importante per te, insieme ad un professionista, lavorare sul Chi vuoi tu vicino a te. Dal momento che hai anche queste situazioni nella tua quotidianità sarebbe importante concentrarti e dirigere le tue attenzioni su qualcuno che ti dia equilibrio e tranquillità. Per farlo, devi partire da te stessa.. dai tuoi bisogni e dalle tue necessità.
Un caro saluto.

Dott.ssa Paradisi Benedetta Psicologo a Spello

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