Buonasera,
Vorrei chiedere cortesemente un vostro parere sulla relazione tra me e il mio fidanzato. Io ho 25 anni, lui 33. Stiamo insieme da 4 anni e mezzo. Conviviamo da due anni. Da poco abbiamo acquistato casa insieme. Dovremmo sposarci l'anno prossimo ma sto avendo dei forti dubbi.
All'inizio della nostra relazione ho pensato subito che fosse la persona giusta per me. Non avevo mai sentito un sentimento così forte e un'intesa del genere con nessuno.
Nelle mie precedenti relazioni davo sempre precedenza ai miei interessi ma con lui era tutto completamente diverso. Era lui il mio primo pensiero.
Anche i primi mesi di convivenza sono stati meravigliosi ma pian piano qualcosa è cambiato. Ora che ci siamo conosciuti bene mi ha mostrato lati del suo carattere che non conoscevo.
Non si mette mai in discussione. Lui è sempre nel giusto, gli altri sbagliano.
Dice che necessita di fare da guida agli altri per insegnargli a vivere. Lo dice scherzando ma lo pensa sul serio.
Impone i suoi metodi nelle faccende quotidiane (come rifare il letto, come fare la raccolta differenziata) e anche nei gusti personali ( vestiti, musica, film e soprattutto programmi televisivi). Non posso mai scegliere il programma da guardare perché a detta sua i miei programmi TV sono brutti mentre lui sceglie cose che piacciono ad entrambi. Odia tutti gli show e i giochi televisivi.
Alza spesso la voce. Lo fa soprattutto con i suoi genitori e sua sorella. Questo mi preoccupa perché mi fa pensare che appena avrà lo stesso grado di confidenza lo farà con me. Tende a rimproverarmi se non seguo le sue indicazioni (mettere la giacca per uscire in poggiolo a sbattere la tovaglia, non camminare scalza, non fare gocce per terra quando laviamo i piatti). Mi ritiene troppo lenta in tutte le faccende domestiche (stendere la biancheria, aspirare per terra, piegare il bucato). Mi rimprovera il fatto che aspiro i tappeti ogni settimana perché a detta sua è una perdita di tempo. Tutto ciò mi fa sentire come se fossi sua figlia. Lui mi sembra un capo a cui obbedire ciecamente e a volte mi sento costretta a nascondere le cose che non vanno.
Dice che abbiamo poco tempo per stare insieme perché io arrivo a casa troppo tardi (due giorni a settimana mi alleno in palestra, un giorno a settimana vado a trovare i miei genitori; in entrambi i casi rientro alle 21 circa). Per me parte del problema è legato al fatto che entro le 23 vuole tassativamente essere a letto perché altrimenti non dorme a sufficienza (fa un lavoro normalissimo e per giunta molto vicino a casa, non si alza particolarmente presto).
Secondo lui non do priorità alla coppia e ho troppi hobby. È infastidito se partecipo a troppi eventi aziendali. Se lui è influenzato e non rimango a casa con lui me lo rinfaccia nonostante passi il tempo a dormire e quindi mi lasci sola.
Reputa eccessiva la quantità di cose che mi interessano. A detta sua ne ho una nuova a settimana. Faccio ginnastica artistica, inoltre mi piace leggere, ballare Latino americano, suonare il piano, la chitarra, pattinare su strada e su ghiaccio. È vero che sono molte cose ma non vedo cosa ci sia di male. Saltuariamente mi piace dedicarmi a queste attività che mi rendono felice. A lui non piace nessuna di queste cose e anzi mi prende in giro perché dice che pattinare è un attività da bambini. Spesso mi dice che sono rimasta bambina di testa. Questo un po' mi fa soffrire perché mi sento giudicata. Inoltre quando siamo insieme non posso fare nessuna di queste attività e ne consegue che mi resta pochissimo tempo da dedicare a queste cose.
Anche a livello sessuale non va bene. Ormai ho perso completamente la voglia di fare l'amore. Se dico che non ho voglia si offende oppure crede che io stia scherzando e finiamo per farlo lo stesso. Quelle rare volte che propongo io di fare l'amore è sempre un momento sbagliato per lui perché è troppo tardi, perché ha sonno, perché ha la pancia troppo piena. Lui può dire no, io non posso.
Quando litighiamo e mi passa il desiderio di avere un rapporto lui la prende come una ripicca e si arrabbia ancora di più.
Non so davvero dove sbattere la testa. Un mese mi sento felice e convinta della mia scelta, il mese successivo vedo di nuovo tutte le cose negative e sono sommersa dai dubbi. Nonostante i suoi comportamenti lui non nutre il minimo dubbio su di noi e sul volermi sposare. Sono certa che mi ama molto. Purtroppo io in questo momento non riesco a vedere nessuna cosa positiva in lui. Mi sembra di non amarlo più.
Ho davvero bisogno di un consiglio su come gestire questa relazione.
Grazie per il vostro tempo
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7 DIC 2022
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Carissima, mi potrebbe fornire qualche esempio della sua affermazione:
"Sono certa che mi ama molto?".
9 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno cara,
Credo che in fondo un po' la risposta possa già averla, anche se ciò fatica a sorgere. Ha descritto una situazione che vista da fuori sembra pesante, sia a livello sentimentale che psicologico. Credo che ognuno di noi debba vivere la propria vita come meglio crede senza doversi giustificare costantemente rispetto alle scelte prese. E credo altresì che la coppia sia costituita da due persone a sé stanti: se una delle due si elimina per l'altra, si parla di clone allo specchio, non di coppia e dialogo, ma monologo.
Il consiglio che posso darLe è di ascoltarsi di più, di più sé stessa e di provare a parlare anche con lui.
Potreste valutare sia un percorso individuale quanto di coppia, per affrontare meglio le situazioni quotidiane e per raggiungere una scelta più solida.
Rimango disponibile, qualora decidesse di contattarmi.
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, dalla descrizione che fa degli atteggiamenti del suo compagno, sembrerebbe emergere un quadro
personologico con tendenza impositiva, svalutativa, anche un tantino ossessiva, e non aggiungo altro poiché mi
sembra più che sufficiente. Di contro, però, non posso non sottolineare ciò che mi arriva da parte sua, quando elenca
tutte le attività che riesce a svolgere, tutto l'entusiasmo e la passione che mette in ciò che fa con grande capacità, destrezza,
e abilità. Mi arriva da parte sua un grande bisogno di approvazione e conferma che, forse, potrebbero esserle un pochino mancate
all'interno del suo contesto familiare, e che magari , inconsapevolmente, la portano a sminuire il suo partner in quanto sembra essere il suo esatto contrario a livello di gusti e di abitudini. Le mie sono chiaramente delle grossolane ipotesi, ma sono il risultato di quello che mi arriva dal modo in cui descrive il suo partner e dal modo in cui descrive sé stessa. Sembra quasi che entrambi, attraverso il vostro comportamento, cerchiate di annullare l'altro per accentrare l'attenzione su voi stessi, per sentire di esistere. Al di là di tutto, mi chiedo se due persone così distanti e diverse quali voi siete, possano pensare di stare bene insieme al punto di progettare un matrimonio. Sinceramente non saprei. Le faccio tanti auguri e rimango a disposizione per eventuali approfondimenti.
Dott.ssa Daniela Noccioli.
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Anonima25,
la persona che lei descrive ha una personalità autoritaria e non si sta bene vicino ad una persona con questa struttura.
La prima cosa di cui si fa esperienza è che all'interno della relazione manca la libertà, non la libertà di fare quello che si ha voglia ma la libertà di essere ciò che si è.
A livello sociale le personalità autoritarie creano i regimi e, quando ne hanno il potere, non tollerano nemmeno il pensiero divergente dal loro e puniscono già le idee, non attendono il comportamento. Se si volge indietro e guarda la storia di questi ultimi decenni capisce che cosa voglio dire.
Cosa può fare lei ? La prima cosa da fare è prendere sul serio il malessere che avverte e poi potrebbe valere la pena di parlare seriamente al suo compagno: è probabile che non si renda conto (o che non voglia tener conto) del disagio che crea in lei e che sicuramente ha creato anche nelle relazioni precedenti alla vostra.
Potrebbe non prenderla bene, quindi stia molto, molto attenta, sia molto diplomatica e soft nella scelta delle parole.
Non si attenda da lui un cambiamento repentino e men che meno facile, la struttura autoritaria ha anche un carattere difensivo e il cambiamento strutturale è lento e ansiogeno e non è affatto detto che abbia voglia di provarci.
Si faccia sostenere da un professionista (da sola o in coppia), lei deve ritrovare la fiducia nelle sue percezioni e deve imparare la giusta misura nella gestione del tempo riservato a se stessa e quello riservato alla coppia.
Le auguro buona fortuna, ne avrà bisogno.
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Anonima
ciò che mi colpisce nella sua lettera è la dovizia di particolari con cui riporta atteggiamenti e comportamenti del suo compagno.
Non si può accertare che tutto quello che lei descrive siano reale e comunque non è questo il punto.
Il punto è come mai lei si trova in questa situazione che non la fa felice.
Come mai è arrivata a un passo dal matrimonio e non ha pensato di fare il punto della sua condizione insoddisfacente prima?
Credo che sia importante per lei riflettere su come percepisce e soddisfa i propri bisogni e desideri.
Una maggiore rispondenza delle sue scelte ai suoi bisogni le permetterà di avere la serenità che deriva dalla consapevolezza dei propri obiettivi.
Se le può essere utile si affidi ad un professionista anche on line.
Un augurioG
Giordana Milani
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno anonima. Passata la fase iniziale di innamoramento è normale fare i conti con i difetti del proprio partner. È altrettanto normale e plausibile pensare di lasciarsi. L'importante è non fare passi di cui non si è sicuri e convinti al 100% perché dopo tornare indietro è impossibile. Le consiglio a fronte di tutto ciò che scrive, di inziare subito un percorso personale (certo sarà difficile che il partner la assecondi, ma se lui vuole avere una speranza sarà meglio cosi e comunque non c'èsempre bisogno del permesso dell'altro per fare le cose) in modo da capire cosa vuole lei per se stessa veramente. Cordiali saluti.
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
ti ho letta con attenzione, hai rappresentato molto bene il tuo fidanzato, tanto che mi è sembrato di vederlo. Che dire... trovo fondamentale e molto prezioso il fatto che tu abbia preso consapevolezza di quanto hai scritto e che abbia preso l'iniziativa di riportarlo qui. Come ti fa stare averlo fatto? Prova a chiedertelo e a stare sulle tue sensazioni.
Non credo che gli psicologi debbano dare dei consigli, né che possano farlo, la protagonista della tua storia sei tu. Ma trovo molto interessante che prima del matrimonio comincino a sorgerti dei dubbi e che tu prenda un tuo spazio di condivisione per avere dei confronti. Mi sembra che con questo gesto tu ti stia prendendo cura dei tuoi bisogni, chissà, forse messi troppo da parte in questi anni? Sebbene tu sia una persona con varie passioni ed interessi, dalla tua lettera trapela come se non fossi riuscita a dare abbastanza spazio a degli aspetti importanti di te.
D'altro canto, mi rendo conto che mettere ok discussione una relazione sia un'operazione complessa e piena di ambivalenze, come dicevi tu, un mese si sente una cosa e il mese dopo un'altra. Spesso entrano in gioco così tanti fattori che non è semplice arrivare ad una conclusione o ad una soluzione. Penso possa essere importante per te prenderti un tuo spazio dedicato anche solo per esplorare tutto ciò, quanto sta accadendo dentro e intorno a te.
Ti auguro di trovare il tuo personale spazio di ascolto e che possa esserti d'aiuto.
Rimango a disposizione, un caro saluto
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile signora
Comprendo il suo stato psicologico. Lei racconta che lui non le sta bene nulla di lei?e nello stesso tempo , racconta che è certa che lui la ama.
Mi sembra che lui la voglia trasformare in lui stesso.
E dopo sposata?che cosa succederà.?
Io le consiglio un percorso di psicoterapia per analizzare le varie tematiche.
Dott.Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara anonima,
denigrare svalutare e criticare continuamente il partner Come fa il suo compagno non è amore, è al limite della violenza psicologica. Da quanto lei descrive sembra che questa persona la vorrebbe tutta per sé, senza interessi né spazi suoi. Il matrimonio potrebbe acuire queste tendenze da parte di suo marito, mettendola in una condizione di dover scegliere tra sé e lui. Potete tentare Certamente una terapia di coppia, se lui fosse disposto a mettersi in discussione. Valuti attentamente l'idea del matrimonio, rispetto alla quale mi sembra che lei abbia perso non solo l'entusiasmo ma anche il coinvolgimento.
Presto a disposizione.
Cari saluti
Dottoressa Simona D'Urso
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio,
Nella vostra relazione il problema principale è che sembra che deve essere deciso tutto dal tuo compagno senza tenere conto delle tue esigenze e di quello che vorresti tu.
Prima di fare un passo così importante come il mZatrimonio vi consiglio un percorso di coppia per lavorare e risolvere questi aspetti della vostra relazione.
Resto a disposizione.
Dott. Michele Arnaboldi.
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gli proponga una terapia di coppia perchè nel lungo elenco che ha fatto non ha inserito una singola cosa positiva ed è evidente che se le cose non dovessero cambiare la sua frustrazione aumenterà e tollerarle sarà sempre più difficile. Non è detto che sia risolutivo ma un tentativo lo potete fare. Dal momento che descrive una persona totalmente incentrata su se stessa sarebbe ottimale se in terapia di coppia comprendesse di dover intraprendere un percorso personale. Non credo che possa risolvere positivamente tutti gli atteggiamenti descritti semplicemente sforzandosi o trattenendosi.
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara, il matrimonio è un passo importante e la sua prospettiva può portare con sè sentimenti contrastanti. Dal suo racconto, però, mi sembra di capire che non è tanto l'avvicinarsi del matrimonio a causarle dubbi, ma alcuni comportamenti del suo fidanzato. Potrebbe prendere in considerazione un consulto di coppia, cosi da creare uno spazio comunicativo e di ascolto in cui entrambi potete portare i vostri vissuti cosi da comprendervi al meglio, oppure un consulto individuale che può comunque esserle utile per guardarsi dentro cosi da capire cosa vuole veramente.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
