Relazione ambigua rompicapo
Ho 29 anni e scrivo per un consulto e dei consigli pratici. Ho conosciuto una ragazza di 33 anni l estate scorsa mentre ero impegnato in una relazione stabile felice però a distanza( vivo all estero) della quale stavo iniziando ad accusare la pesantezza seppur facevamo mille sacrifici e civefevamo spesso. Conosco questa ragazza che è una mia collega di lavoro e nel momento in cui ci siamo presentati è stato un colpo di fulmine per entrambi. Questa ragazza ci prova con me mi chiede di uscire e io rifiuto e non cedo alle tentazioni. Mi scrive cerca di fare il possibile per bere una birra con me, mentre nel frattempo nonostante i miei disvincolamenti cerca di farmi ingelosire. Ad una festa a casa di un amico ci ritroviamo a parlare, non appena la vedo entrare sembrava si fosse illuminata la stanza e a me attrae a proprio questo di lei la sua energia. Finiamo per andarcene dalla festa facendo due passi finiamo in spiaggia e tra una cosa e l altra ci baciamo in modo spinto, potendo anche andare oltre ma mi fermo. Tempo dopo lascio la mia ragazza perché mi rendo conto che non la amavo e inizio una relazione con quest ultima. Lei sapeva che ero impegnato che avevo chiuso da poco e gli dico di fare con calma mentre lei partiva come un treno in corsa però mi da ragione. Iniziamo quindi una relazione divertente stimolante ma lavorando assieme spalla a spalla a volte si riperquoteva nella sfera privata. Mesi dopo lei cambia lavoro e poco tempo dopo anch io perché non ero felice dov ero e questo grazie anche al suo aiuto. Per lei sarebbe stato perfetto non condividere il posto di lavoro e me ne resi conto anch io e le cose sembravamo andar bene. Lei come me è venuta a vivere all estero e non è italiana quindi ha conosciuto me dopo neanche un mese arrivata e lavorando insieme. Nel corso della relazione quando io ho deciso di iniziare a lasciarmi andare ho visto che invece lei era sfuggente. Mi ha presentato la sua famiglia( madre compagno e fratello) (genitori separati). Le facevo notare quelle che sentivo essere manxanze nel rapporto tipo più passava il tempo più vedevo come se si sforzasse nella relazione. Se eravamo in giro con delle persone se ne andava senza avvisarmi o preferiva passare tempo con le nuove amicizie fatte. Una volta mi disse per me gli amici sono più importanti perché se dovessi perderti non rimango da sola. In passato ho avuto una relazione con una ragazza narcisista conclamata che mi butto per terra e mi ha traumatizzato parecchio quindi ci sono stato attento con lei perché ha un anima e un carattere vivace, molto socievole e che vuole piacere a tutti per tutti i costi, e avevo il dubbio che fosse un altra narcisista ma lo escludo per diversi fattori. Però nell ultimo periodo di una relazione durata 6 mesi mi chiede una pausa di riflessione il primo Dell anno. All inizio ero riluttante però poi glie l ho concessa. Si rifà viva dicendo che vuole parlare però io ero un po sulla difensiva, lei lo stesso finendo quindi per litigare discutere. Io volevo solo avere delle risposte. A detta sua non c'è nessuno però non mi da spiegazioni e dice solo che non sta bene nella relazione. Per me era solo paura però non mi ha detto altro. Ho cercato più volte di capire arrivando finalmente ad un confronto, finito senza una spiegazione che io potessi portarmi a casa. Le uniche parole sono non mi sento bene con la relazione voglio stare sola. Pero quel giorno da una spiegazione alla altra finiamo a letto e una cosa che mi ha fatto riflettere è stato che mi ha chiesto di terminare dentro di lei ed è successo ben due volte piangendo alla fine del rapporto mentre aveva l orgasmo. Mai successa questa cosa. Il giorno dopo andiamo in farmacia e poi ci salutiamo io da un lato lei dall altro. Mai più rivista d allora di persona. Le scrissi per sapere se era tutto ok e mi informa che le è venuto il ciclo e quindi tutto ok. Non ha avuto il coraggio di lasciarmi di darmi una spiegazione e da quel momento sono passati 4 mesi senza parlarci. Ci sono stato malissimo però stavo iniziando a star meglio. Mi ero innamorato di lei e quando ne la sono sentita glie lo dissi un giorno e anche lei lo ha detto a me. Il giorno prima del mio compleanno circa 4 mesi dopo la incontro per strada. La guardo aspettando il suo ricambio di sguardo ma abbassa la testa e fa finta di non vedermi. Aveva gli occhiali e in contro luce ho visto che mi ha guardato. Gli auguri al compleanno non me li ha fatti e da circa due settimane sto dinuovo male. Questa indifferenza da parte sua mi fa male. Ho accettato tutto ciò che ha voluto lei per poi essere trattato come un estraneo. Io non le ho scritto più nulla perché se non mi vuoi nella tua vita mi faccio da parte e ti lascio in pace ma un minimo da parte sua zero l ho fatto anche per dignità e orgoglio pensando se vorrà mi scriverà lei mi cercherà. Ne un come stai nulla di nulla. Questo periodo sono un fascio di nervi sono triste un po troppo giù, cine se avessi fatto passi indietro. Ripresi con la psicoterapia dopo questa storia per mettermi in piedi e iniziavo a star meglio. Ma mi sorprende questo calo che sto avendo. Non mi sono informato sul suo conto se non il primo mese ma sembra andare avanti senza problemi. Mi sento usato e preso in giro. Come si può avere zero considerazione se si amava una persona. Io con l altra ex mi sento spesso perché ci siam voluti bene e non capisco come possa farmi male questa storia di 6 mesi appena. Ho silenziato la sua chatt e stavo pensando di cancellare il suo numero per evitare di andare ogni tanto a vedere la sua foto e tra pochi giorni è il suo compleanno e sono combattuto se farle gli auguri o meno. Lei ha qualche anno in più di me ma molto immatura come persona e vorrei dimostrarle che voglio solo farle gli auguri facendole notare che un pensiero non costa nulla. Per riprendermi un po di dignità e di orgoglio ma poi penso che se è sparita da mesi bin gli interessa niente di me quindi forse è meglio fare come ha fatto lei. Solo che la rabbia mi fa male. Vorrei cancellarla ma poi la tengo lì archiviata cercxsndo di essere forte e superarla ma queste settimane sono dure. In più ho dei problemi miei personale e familiari non di poco conto quindi tutto questo mi si accavalla e non si più gestire niente. E finita proprio all insorgere dei miei problemi personali e familiari quindi è stato un lavoraccio riprendermi un pi grazie anche alla terapia. Solo che ora il suo fantasma con questa indifferenza si fa risentire. Vorrei un consiglio pratico