Mi spiego, è possibile che un individuo X soggetto a crisi d'ansia, sbalzi d'umore, problemi di tristezza ingiustificata, incapacità generale di controllare bene le emozioni, rifiuto sia del contatto fisico con soggetti dell'altro sesso (soprattutto con persone per cui prova emozioni particolari) sia di un'eventuale relazione amorosa, possa provare un'attrazione mentale (non completa) ma non fisica (pur non trovandolo brutto) nei confronti di un individuo Y con cui si trova benissimo, con cui ha un bel rapporto ma senza saper spiegare per quale motivo non vuole una relazione?
Di fatto ho letto che problemi come ansia o depressione possono influire negativamente sull'attrazione fisica che si prova per gli altri
Questo, unito in generale ad una paura di amare e ad un rifiuto dell'esperienza amorosa, potrebbe quindi portare a rifiutare anche "la persona giusta", quella con cui si sta bene e con cui si ha un rapporto così unico?
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16 MAG 2015
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Gentile Andrea,
proprio l'ansia la può portare a rifiutare un'attrazione fisica per una inconscia ( o meno) paura della performance.
Una cosa utile sarebbe intraprendere un percorso personale per scoprire e lavorare su tali ansie, le loro cause ma soprattutto quali siano Le SUE risorse per fargli fronte.
Un cordiale saluto
16 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Andrea
a me sembra di aver letto la stessa domanda qualche giorno fa...o perlomeno simile; la domanda riguardava la capacità d'amare.
La domanda di oggi chiede circa il rapporto tra attrazione fisica e attrazione mentale.
Sono cose diverse non necessariamente dove è l'una c'è anche l'altra; a volte può scattare un'attrazione fisica senza la minima affinità o attrazione mentale e a volte capita il contrario.
Il caso da lei descritto indica più la presenza di una intesa amichevole che il desiderio di una relazione sentimentale.
Che poi l'attrazione possa essere influenzata da fattori psichichi come blocchi, conflitti e stress è anche un fatto noto però non mi sembra essere questo il caso.
Penso che non sia scattata la "scintilla" che avrebbe portato alla relazione nonostante tutte le problematiche connesse.
Saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
15 MAG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Andrea,
la semplice risposta alla sua domanda è SI', il disagio psicologico può compromettere tanti fattori e siccome noi siamo creature soprattutto sociali, quando qualcosa non va è proprio la socializzazione che viene danneggiata.
La prima parte del suo messaggio, soprattutto, fa trasparire un eccessiva meccanicità, intellettualizzazione, insomma, poca semplicità rispetto a quello che può essere un legame con un'altra persona.
Non le dico di vivere con maggiore semplicità la cosa perché immagino che sappia già cosa deve fare, che c'abbia provato tante volte e che altrettante le cose non siano andate bene. Parlarne approfonditamente con qualcuno potrebbe giovare.
I problemi di relazione si sistemano attraverso una relazione e quella terapeutica è una buona relazione.