Perseverare o rinunciare al ruolo di docenza
Buongiorno, sono capitata per caso su questo sito ed ho voluto provare a scrivere qualcosa. Ho 45 anni e sono una moglie e mamma di 2 bambini e attualmente sto frequentando il corso di abilitazione come docente di sostegno, nei weekend, che mi porta lontano da casa. Non ho mai insegnato, ho sempre fatto tutt'altro seguendo il mio indirizzo di laurea in economia ma dopo anni di incostanza lavorativa e sfruttamento ho deciso di cambiare direzione. Ho tanto studiato per questo corso ma a dire il vero non so se mi ci sento portata. Premetto che sono consapevole di avere una scarsa autostima, da sempre ma ora mi assale l'ennesima paura di non essere all'altezza del ruolo. Vedo gli altri del corso che sono sempre così motivati e vanno avanti come dei treni, così padroni della materia ed io sono lì a bocca aperta ad ammirarli ma anche a rendermi conto che non sarò in grado di dare alcuna soddisfazione né a me né a chi ha creduto in me. Poi da qualche settimana mi è ritornata una sorta di afasia, non riesco ad esprimermi, ho difficoltà a gestire pensieri e parole e allora preferisco zittirmi che dire cose concetti confusi. Anche la voglia e la motivazione di studiare stanno venendo meno e non posso permetterlo perché ho delle scadenze da rispettare. Sono mentalmente disorganizzata e lo sono anche a casa, con le faccende domestiche ed i bambini, che puntualmente trascuro o non dedico tempo di qualità perché non riesco a stare al passo. Preferisco stare al cellulare a perdere tempo che dedicarmi a loro o agli impegni di casa. Non va bene, me lo dico in continuazione sentendomi in colpa, ma non riesco ad uscire fuori da questo loop, da questo senso di inadeguatezza perenne. In passato ho "frequentato" psicologi ma ne sono uscita sempre uguale a prima. Ho assunto anche psicofarmaci per una depressione ma hanno lasciato il tempo che hanno trovato. Non so se perseverare( anche se mi ritrovo ad oggi scoraggiata e con poche forze psicologiche) o arrendermi per il mio futuro da docente, in quanto non voglio arrecare danni a nessuno.