Paura di non riuscire a laurearmi
Buongiorno, sono una studentessa di 23 anni e studio Lingue straniere all’università.
Sono al quinto anno, l’ultimo, ma sono fuori corso di due anni (sono iscritta ad una triennale).
Durante questi anni ho superato gli esami con valutazioni da discrete a ottime, dal 18 fino al 30 e lode.
In generale penso di essere abbastanza capace come studentessa (ho la media del 26) però ho sempre molta ansia di non farcela e di non essere all’altezza. Sono molto insicura e ho avuto diversi periodi di estrema difficoltà nella vita, che sono sfociati in episodi depressivi, autolesionismo e abuso di droghe quando ero ancora minorenne. A parte questo, diversi fattori hanno influenzato il mio ritardo scolastico, per esempio problemi di salute, situazioni familiari molto tese e la necessità di lavorare per pagare autonomamente tutti i costi connessi all’università. Le rate che pago sono più alte di quello che potrei permettermi, motivo per cui ho cambiato lavoro diverse volte, e perciò ho fatto fatica a trovare un equilibrio tra lo studio e il lavoro. Il mio secondo anno di università si è trovato a coincidere con lo scoppio della pandemia, il che ha causato ulteriori ritardi nel percorso oltre ad una grande perdita di motivazione. Vivo molto male la situazione. Spesso mi sento sopraffatta dalle mie responsabilità, in aggiunta al fatto che i miei genitori, seppur mi vogliano bene, sono delle persone altamente disfunzionali (sono divorziati da molti anni, e da allora io me la sono dovuta cavare “da sola”, facendomi carico di responsabilità che non sono le mie e spesso facendo da genitore ai miei genitori, che a loro volta hanno problemi di depressione). Aggiungo, per contestualizzare, che vivo da sola e i miei genitori abitano lontani (uno in un’altra regione, uno in un’altra nazione) e perciò per le mie necessità, anche solo quella di ricevere un abbraccio ogni tanto, sono spesso abbandonata a me stessa. Nonostante tutte le difficoltà ho deciso di portare a termine il mio percorso, ora sono all’ultimo anno e mi mancano 8 esami. Ciononostante per due anni non ho frequentato le lezioni perché il solo pensiero di andare all’università mi causava molta ansia. Mi sono sempre sentita in difetto e in un certo senso sbagliata rispetto agli altri. Adesso comunque ho ricominciato a frequentare le lezioni, in generale va tutto bene ma ho spesso episodi depressivi e ansiosi causati dalla bassa autostima che mi trascino dietro da sempre. Percepisco i successi altrui come un fallimento personale, non perché io non riesca a gioire dei successi altrui, ma perché penso che “il mio momento” non arriverà mai. Spesso sono tentata di lasciare l’università, ma sono consapevole che sia solo la volontà di trovare una via di fuga dalle mie responsabilità, senza contare tutte le ore di lavoro spese per la causa. Non mi aspetto una soluzione concreta perché so che il potere di farcela risiede solo in me stessa, ma al tempo stesso alterno momenti di carica a momenti di demotivazione e scoraggiamento. Ho bisogno di prendere in mano la mia vita e rimboccarmi le maniche, ma spesso ho solo voglia di piangere e mandare tutto all’aria, il tutto accentuato dalle continue pressioni sociali e della mia famiglia che non mi offre supporto (economico e psicologico), ma anzi continua a chiedermi “beh allora quando ti laurei?” che è come gettare benzina sul fuoco.
Mi piacerebbe molto avviare un percorso psicologico per lavorare su questi problemi, ma al momento purtroppo non ho i fondi per farlo, motivo per cui ho deciso di rivolgermi a questo format.
In generale non ho una vera e propria domanda, ma solo la necessità di rivolgermi a qualcuno di competente.
Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere questo messaggio e di rispondere, magari fornendo qualche spunto di riflessione.