Buonasera,
Ho 21 anni e sono al secondo anno di università. Ho scelto un'università che mi piace e sono contenta ma ho un problema durante il periodo esami. Ho due esami da dare nella sessione di settembre, uno del primo anno e uno di quest'anno e per il resto li ho dati tutti. Ora, sono una persona con una bassa autostima e mi ritrovo spesso a pensare di aver fatto la scelta sbagliata e di non essere sufficientemente in gamba per l'università. Purtroppo non riesco a evitare di fare il paragone con il mio gruppo di amiche che ho conosciuto proprio all'università; va tutto bene fino a quando non arrivano gli esami perché so bene che sono più intelligenti e apprendono più facilmente rispetto a me e dovrei concentrarmi sul mio lavoro anziché guardare il loro però mi butto giù, mi sento come se non riuscissi ad arrivare dove vorrei mentre loro non sembrano avere problemi. Quando agli esami loro arrivano e dicono che non lo hanno preparato bene, comunque riescono a passarlo e anche bene e se invece capita a me vengo bocciata. Non gliene faccio una colpa assolutamente perché capisco che non ha senso però questa cosa, il sentirmi sempre quella indietro, quella che fatica il doppio per arrivare a dei risultati che poi non sono neanche eccellenti, fa sì che io mi paralizzi. Di conseguenza non studio, mi faccio prendere dal panico (non veri attacchi di panico) e mi metto a piangere saltando così una intera giornata di studio pur avendo ansia di non riuscire a studiare tutto in tempo per l'esame. Mi piacerebbe capire come riuscire a non farmi influenzare da questo, come fare per sentirmi anche io all'altezza e non quella che rimane indietro. Ho paura di non riuscire a laurearmi in tempo e a non entrare nella specialistica perché non sono abbastanza intelligente e questo mi mette molta ansia che purtroppo non mi stimola affatto a far di più, anzi tutto il contrario. Molte volte avrei bisogno di incoraggiamenti, di sentirmi dire che ce la posso fare ma non riesco a parlare a nessuno di questa cosa così mi ritrovo a non saperla gestire bene. È che vorrei essere più intelligente, vorrei non dovermi trovare a pensare queste cose ogni volta che ho una sessione, vorrei non essere bocciata così tante volte in più rispetto a loro, vorrei sentirmi in gamba e non alzarmi ogni mattina pensando "non riuscirò mai a dare quell'esame perché non lo capirò mai o perché è troppo difficile " (so che è un atteggiamento sbagliatissimo). Poi loro pensano sempre a mantenere una media molto alta e non che la mia sia 18 però sanno che per me la priorità è passare gli esami (prendo anche bei voti) e mi fa star male sentire che rifiutano un voto alto perché rovina la media quando io per alcuni esami faccio una bella fatica per passarli.
Ho talmente l'ansia di fallire che ho sempre bisogno di un piano b e meglio ancora se c'è anche il c, così sono più tranquilla e vale nell'università come nella vita.
Mi piacerebbe sentire qualche consiglio per risolvere questa cosa, per vivere senza farmi troppi complessi. In ogni caso grazie per la pazienza.
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17 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao cara
inizia a togliere dalla tua mente qualsiasi paragone e considerazione su come sono o fanno gli altri e su come sei e fai tu.
Tutti questi ragionamenti e circoli viziosi mentali non ti servono a nulla solo ti depotenziano ancora di più e ti convincono di non essere all'altezza.
All'altezza di cosa poi?
Ognuno ha la sua storia e i suoi percorsi.
Tu devi impadronirti del tuo percorso.
Inoltre ho idea che tutto questo ragionare sia una sorta di spalla offerta alla pigrizia o alla stanchezza del momento...ci sta!
Però cara guarda bene dentro di te che cos'è questa demotivazione e giungi a comprenderne le cause e le ragioni.
La tua paura di fallire nell'università e nella vita sono elementi legati all'insicurezza che pure ti ha portato ad una forma di perfezionismo.
Devi liberarti di questi pesi forse anche con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
24 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile ragazza,
le sue paure sembrano eccessive: ha dato quasi tutti gli esami, quando c'è chi va fuori corso..
Sembrerebbero esserci preoccupazioni eccessive ed una convinzione di scarsa intelligenza che non ci dice su cosa sia fondata.
Le preoccupazioni sono parenti strette dell'ansia e l'ansia eccessiva fa scadere la performance.
Le consiglierei pertanto di consultare una psicologa/o psicoterapeuta per mirare a ridurre questo insieme di preoccupazioni e sfiducia nelle proprie capacità.
Le terapie brevi dovrebbero avere strumenti idonei allo scopo.
Cordiali saluti
22 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile ragazza,
il tuo è un problema di insicurezza e bassa autostima ed il consiglio migliore che ti può essere dato per risolvere questo problema è quello di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Posso aggiungere che sarebbe preferibile non fare frequenti paragoni con le tue amiche ma concentrarti volta per volta su quello che devi fare senza scoraggiarti.
Cerca di pensare in positivo e, nella fattispecie, che gli esami che per te sono più difficili ti richiedono soltanto un pò più di tempo e applicazione rispetto a qualche tua amica perchè ognuno ha i suoi tempi e le sue caratteristiche personali nonchè i suoi punti di forza e di debolezza.
A scuola, da ragazzo, ricordo che vi erano alcuni compagni più intelligenti e pronti di me ma magari meno tenaci nel raggiungimento degli obbiettivi.
Quindi vai per la tua strada puntando all'obbiettivo. Se non passi un esame in prima battuta (anche al sottoscritto, sia pure raramente è capitato) convinciti che è perchè ci sono cose che hai trascurato di studiare e non perchè sei incapace.
Pertanto non devi fare altro che colmare le lacune e riprovare...finchè non hai portato a casa il risultato! Non essere maniacale per la media e non rifiutare mai il voto che quasi sempre rispecchia il livello di preparazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
17 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Anonima....da quello che scrivi appare chiaro che a casa tua o chissà dove, ti hanno messo in testa di essere inadeguata ed incapace, probabile a casa tua ci fosse qualcuno molto critico, forse mamma.
Intanto intelligenza, e capacità di memorizzare, sono due cose che non c'entrano niente, tant'è che ci sono soggetti affetti da autismo che non si sanno allacciare le scarpe ma recitano a memoria le 1220 pagine della bibbia.
Il tuo è un problema di memoria, tipico di chi è affetta da ansia che, come sai, inibisce le capacità mnemoniche.
A sua volta, l'ansia ti proviene dalla paura che venga confermata questa tua presunta "inferiorita' intellettuale".
È un cane che si morde la coda:
1. sono convinta di essere incapace
2. studio nella paura e faccio esami nella paura;
3. di conseguenza ricordo poco e vado male
4. questo mi rafforza la convinzione di essere una incapace
5. la paura aumenta,e si ricomincia da uno.
Avresti bisogno di una psicoterapia
17 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
se il disagio è pervasivo e condizionante il suo quotidiano è necessario che valuti di intraprendere un percorso di psicoterapia in quanto non si libererà con dei consigli on line. Quello che Lei sta accadendo è il risultato di conflitti interiori che non trovano soluzione. Si può rivolgere anche al cenrto di ascolto psicologico nella sua facoltà.
Saluti
Dr.ssa Anna Mostacci psicologa Psicoterapeuta Roma
