Paura della tragedia

Inviata da Stella · 13 set 2022 Ipocondria

Buongiorno tempo fa verso dicembre ho cominciato ad avere piccolo dolori al petto e di conseguenza agitazioni in merito picchi di paura di morire e ogni giorno il pensiero era lo stesso. Avevo paura di morire improvvisamente e questo mi spaventava tanto. Guardavo i manifesti e piangevo. Ero in cassaintegrazione ferma senza lavoro e pensavo sempre le stesse cose. A maggio è morto mio cognato più o meno improvvisamente ed io sono sprofondata nella paura di aver causato io questa tragedia e questa sofferenza. Potete aiutarmi Grazie mille

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 20 SET 2022

Salve Stella,
la paura che ci accada qualcosa di terribile e addirittura letale può essere legata alla percezione di noi come non sufficientemente forti, nell'idea di non avere la capacità di gestire le situazioni (e talvolta le persone) che percepiamo come più grandi e più forti di noi. Il senso di colpa per la morte del cognato, potrebbe indicare una storia di vita in cui Lei è stata molto responsabilizzata, magari anche molto precocemente e, forse, rispetto a queste responsabilità che le sono state date e alle annesse aspettative che potevano avere su di Lei, si è sentita inadeguata e nello sforzo a dovercela fare.
Le suggerisco di intraprendere un percorso in cui poter sentire di appoggiarsi ed affidarsi a qualcuno, che possa aiutarla nel sopportare pesi, fatiche e preoccupazioni e che poi la aiuti a ricostruire una percezione di sé più forte, sicura e solida.
Spero di essere riuscita a capirla,
un saluto
Liliana Argenziano

Dott.ssa Liliana Argenziano Psicologo a Padova

4 Risposte

3 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

20 SET 2022

Mia cara immagino che se si è rivolta a questo portale è perché per quanto riguarda il dolore al petto ha già fatto i dovuti controlli ed è stata esclusa la causa organica, se così non fosse sarebbe bene farlo per escludere questa possibilità. Il sintomo primario ha slatentizzato una sintomatologia che sembrerebbe denotare uno stato emotivo alterato probabilmente già in essere a causa della precaria situazione lavorativa in cui si trovava. Lo stato emotivo espresso ha bisogno di essere affrontato con uno specialista del settore.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi

Dott.ssa Maria Assunta Consalvi Psicologo a Roma

133 Risposte

43 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 SET 2022

Buongiorno, non so se ha fatto dei controlli medici a seguito dei dolori che ha provato e non conosco né la sua età né il suo stato di salute. Tuttavia, prima di bollare come ipocondria dei disturbi fisici è sempre meglio fare dei controlli. I dolori al petto possono essere dovuti a varie ragioni di tipo organico, non necessariamente patologici. Allo stesso tempo il suo vissuto in merito alla paura della malattia e della morte deve avere il suo giusto spazio di elaborazione, anche perché esse possono essere così intense da indurre anche ad evitare i controlli medici. L'indicazione è quindi quella di iniziare un percorso che possa aiutarla ad attenuare l'ansia e portarla a fare comunque un check-up medico che valuti il suo stato di salute. E' sicuramente uno scrupolo, tuttavia meglio fugare i dubbi in modo da poter lavorare più tranquillamente sul piano psicologico.
Detto ciò ci sono molte le questioni da considerare. Innanzitutto, c'è l'intreccio tra situazione lavorativa e ricorrenti pensieri di morte. Essere in cassa integrazione nel periodo di Natale può indurre una sofferenza e rabbia tali che la mente può trasformare come ideazione intrusiva di morte. Inoltre, c'è da valutare anche gli effetti dell'improvvisa morte di suo cognato che ha probabilmente determinato una shock dalla valenza traumatica. Bisogna infine valutare se la sua idea di aver determinato la morte di quest'ultimo, è completamente irrazionale o può avere una base razionale: in questo periodo di pandemia purtroppo circola molto l'idea di poter nuocere agli altri.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

410 Risposte

393 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 SET 2022

Buongiorno Stella, mi dispiace per la fatica che stai vivendo e per la paura che stai sperimentando. Il mio consiglio è di affidarti ad uno specialista che possa accompagnarti in questo momento di difficoltà, che ti aiuti a riflettere sul significato della tua paura e che la affronti insieme a te.
Rimango a disposizione, anche per consulenze online.

Dott.ssa Cecilia Scuratti

Dott.ssa Cecilia Scuratti Psicologo a Ceriano Laghetto

29 Risposte

4 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 SET 2022

Buongiorno Stella,
Percepisco la sua preoccupazione legata al tema della malattia e della morte per sé e per i suoi cari nonché la sua situazione lavorativa.
Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo nel servizio privato o pubblico che la possa affiancare in questo difficile momento della sua vita.
La saluto caramente

Dott.ssa Elisa Oliveri Psicologo a Torino

40 Risposte

4 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 SET 2022

Salve Stella, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

1805 Risposte

557 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Ipocondria

Vedere più psicologi specializzati in Ipocondria

Altre domande su Ipocondria

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22150 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26650

psicologi

domande 22150

domande

Risposte 142050

Risposte