Nonni paterni

Inviata da Maria · 27 feb 2019 Terapia familiare

Buongiorno,
Sono una mamma di un bimbo di quasi due anni e da quando è nato il mio rapporto con i nonni paterni è andato sempre più a rompersi.
Premetto che prima che nascesse mio figlio il rapporto era ottimo, certo non hanno mai contribuito ad aiutarci a differenza dell’altro figlio. Mio marito è un papone e mammone ed ignorantemente cerca di proteggerli sempre con il risultato che siamo separati in casa.
Per farle un esempio di come è fatto mio marito le racconto un episodio: in una discussione garbatamente io dissi a mio marito che il padre non mi aveva fatto gli auguri per la festa della mamma pur stando da loro a pranzo. E mio marito mi rispose che il padre non è mio figlio quindi gli auguri non mi erano dovuti.
Sta di fatto che mi trovo in una situazione deprimente è angosciante che mi sta facendo spegnere dentro.
Quando è nato mio figlio al rientro a casa avevo chiesto a mia suocera di aspettarci a casa e che preferivo uscire dall’ospedale sola con mio marito è nostro figlio, lei oltrepassando e non rispettando la mia richiesta a me disse ok ci vediamo a casa e al mattino invece prima delle dimissioni dall’ospedale ricevo la chiamata di mio marito che mi informava come la mamma lo aveva chiamato e chiesto di venire anche lei, in conclusione è venuta a prenderci con mio marito.
I primi giorni a casa col bimbo sono stati un incubo, venivano i miei suoceri a qualunque ora a trovarci e siccome io allattavo ed avevo il bambino con colichette che lo portavano a piangere e staccarsi per poi attaccarsi al seno dovevo sentirmi le battute infelici di mio suocero che diceva: che c'è a nonno il latte non è buono? Oppure dovevo assistere alla prepotenza di mia suocera che insisteva a dare il ciuccio al bimbo che visibilmente non voleva perché gli venivano i conati di vomito. Ed al mio dirle ma no lascia perdere se non lo vuole non insistere lei mi rispondeva tutti i bambini devono prendere il ciuccio. Sono stati mesi infernali perché poi venivano a casa e non suonavano ma contemporaneamente chiamavano mio Martino e gli dicevano che io non li avevo aperti con conseguenti discussioni in casa. Ovvio che con tutti questi episodi io mi sono. Giuda in me stessa ed ho iniziato a non dargli più tanta confidenza.
Litigi su litigi con mio marito che proteggeva i suoi genitori ci hanno accompagnati fino ad un paio di mesi fa quando io ho dato una svolta alla situazione parlando chiaro a mia suocera e spiegandole che io non volevo gente in casa la sera dopo le 19 perché era l’unico momento che stavamo insieme tutto e tre come famiglia. E che se volevano venire a casa preferivo che mi avissasse. Sta di fatto che per tre volte mi ha avvisato e successivamente e cioè da un paio di settimana con aria di chi dice te lo devo fare a posta ecco che si ripresentano a casa senza avvisare le ma chiamando il figlio che ovviamente non gli Dice di no che non è il caso. Premetto che noi la domenica mangiamo una volta dai miei e una dai suoi e che comunque mio marito tutte le domeniche mattina va a trovare i suoi con nostro figlio. Quindi l’invadenza serale in settimana non la concepisco per niente.
Il tutto mi porta anche ad essere infastidita quando vedo che mio figlio va verso di loro e che li chiama nonna o nonna oppure quando mia suocera lo saluta con amore mio ciao ecc perché io sento che è falsa. In due anni non ha mai chiamato a dire hai bisogno di qualcosa? Ti servono pannolini latte o altro. Oppure non è mai venuta per aiutare come invece fa con l’altro figlio che li riempie di soldi e regali a lui e alle nipoti.
Come posso riuscire a stare serena? Oramai il mio matrimonio è rotto, mio marito da ragione ai suoi e non gli è lo puoi nominare che diventa una bestia e per questo motivo ho preferito subite ma non lamentarmi più dei suoi da mesi e in questi mesi la conseguenza è stata che io non parlo più tengo tutto dentro e non c’è dialogo a stento ci parliamo perché anche se non dico nulla il mio fastidio nel vederli a casa mia mi si legge in faccia.
Io vorrei solo trovare il modo di ritornare serena per mio figlio perché so che oramai il mio matrimonio non si potrà mai più aggiustare perché io accuso mio marito di non essere legato a noi come famiglia e quindi chiudersi come famiglia dicendo qualche volta no ai suoi e lui da parte sua mi accusa di essere una mula con i suoi senza però chiedersi del perché.
Mi può aiutare a capire
La ringrazio

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Miglior risposta 3 MAR 2019

Gentile Maria,
sembra che una parte importante del suo malumore con i suoceri dipenda dalla maggiore disponibilità e generosità da loro mostrata nei confronti dell'altro figlio e relativi nipoti.
Questo fatto però dovrebbe infastidire principalmente suo marito ma così non è per cui ne dovrebbe ragionare con lui prima di accumulare rabbia.
Ugualmente non trovo utile che lei si scontri con i suoceri oppure subisca il loro modo di fare in silenzio mentre è fondamentale che trovi una intesa con suo marito proponendogli una psicoterapia di coppia per non compromettere seriamente l'unione della vostra famiglia nucleare con grave pregiudizio anche per suo figlio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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28 FEB 2019

Gentile Maria, mi dispiace per il suo vissuto. Sono pienamente d'accordo che i suoceri siano troppo invadenti ed oppressivi. Il fatto che il suo partner sia dalla loro parte è cosa purtroppo non infrequente. Credo come la Collega che ha risposto prima di me che avrebbe bisogno di un supporto, se non ha un'amica potrebbe considerare un percorso con una/o di noi. Potrebbe aiutarvi la terapia di coppia, se suo marito avesse un minimo di disponibilità. Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini

Dott. Leopoldo Tacchini Psicologo a Figline Valdarno

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28 FEB 2019

Gentile Maria,
Il quadro che dipinge della sua situazione familiare è veramente doloroso
Da un lato un gruppo compatto fatto dai suoi suoceri e suo marito dall'altro lei e la sua solitudine e in mezzo suo figlio che da quello che mi sembra di capire aldilà di soldi e regali è legato ai suoi nonni e immagino anche ai suoi genitori.
Sicuramente il post parto è un periodo difficile per la neomamma che se non rispettato può lasciare degli strascichi per anni e mi pare che questo sia il suo caso.
Credo che le sarebbe utile l'aiuto di un professionista per uscire dal guscio in cui si è rinchiusa, inquadrare il nucleo della sua sofferenza e capire cosa vuole per lei.
Se scoprisse di voler dare una seconda possibilità al suo matrimonio, al quale al momento guarda con rassegnazione, credo che sarebbe fondamentale, in accordo con suo marito, intraprendere un percorso di coppia per ristabilire una comunicazione corretta.
Auguri
Dott.ssa Angelica Proto

Dott.ssa Angelica Proto Psicologo a Vigodarzere

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