Non riesco ad uscire di casa da sola

Inviata da Merymery · 16 apr 2024 Fobie

Salve a tutti , sono una ragazza di 26 anni , ho un fidanzato e una famiglia che mi ama ma purtroppo questo non basta a farmi uscire dal tunnel dell’ansia in cui sono chiusa da ormai 4 anni . La mia paura inizialmente era legata all’uscire di casa perché mi venne un terribile attacco di panico nel traffico dove faticai a trovare un bagno , da allora ero terrorizzata dal fatto di uscire di casa per paura che potesse ricapitare . Tra alti e bassi , ho sempre sentito una psicologa, ci sono stati periodi in cui sono stata meglio e altri peggio , ad oggi ho sempre un po’ d’ansia prima di uscire , fatico ad andare in posti nuovi ma riesco a controllarmi comunque e a fare tutto . La psicoterapia inizialmente mi ha aiutata molto , il problema è che ad oggi non ho superato la paura di uscire di casa da sola , se lo faccio è solo per 10 min e non mi allontano mai troppo da casa perché la paura di sentirmi male e non avere nessuno ad aiutarmi è troppo forte . Mi sforzo di uscire da sola almeno 3 mattine la settimana ma non vedo mai progressi e questo mi demoralizza ancora di più , non riesco ad allontanarmi più di un tot e se lo faccio mi inizio a sentire male , tachicardia , vertigini , fiato corto e quindi sono costretta a tornare indietro . Ho un lavoro da casa e questo, seppur comodo , mi penalizza molto perché non sono “costretta” ad uscire di casa ogni giorno . Ho poche amiche , non sono mai stata un tipo molto socievole , non mi è mai piaciuto uscire molto, quando esco lo faccio con il mio fidanzato . Ultimamente questo problema mi sta preoccupando di più perché tra 2 anni mi sposerò e penso che da sola non riuscirò a fare niente , dovrò sempre aspettare mio marito per ogni cosa e temo che a lungo andare questa situazione diventi deleteria , anche perché ormai dura già da 4 anni . La mia psicologa su questo fronte , sento che non mi aiuta per niente , quando le dico che sono preoccupata per qst situazione mi dice che sono molto suscettibile agli stimoli intorno a me , mi dice che devo uscire senza pensarci perché quando lo faccio per mettermi alla prova mi arriva il panico e poi preferisce cambiare discorso dicendo non focalizziamoci sul sintomo .. io proprio non riesco , con tutta la buona volontà che ci metto sento di essere bloccata, ho pensato più volte nell’ultimo periodo di associare una terapia farmacologica alla psicoterapia ma la mia psicologa è contro gli psicofarmaci ed io ne ho molta paura perché ho sentito di persone che poi non ne sono uscite più, sono andata dal mio medico di base che mi ha prescritto delle xanax da 0,5 mg che però non ho mai preso perché temo di diventarne dipendente .. sono disperata mi sento in un limbo dove non vado né avanti e né indietro ora come ora proverei qualsiasi cosa pur di avere una vita normale ..

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Miglior risposta 23 APR 2024

Buongiorno cara, mi dispiace molto per le sofferenze che stai affrontando ma guardo con stima i tentativi e la voglia di cambiare che stai mettendo in pratica. Comprendo le tue paure e perplessità per il futuro. Mi sento di suggerirti di affrontare con sincerità l'argomento con la tua terapeuta, in modo da comprendere se sia ancora il percorso che si adatta a te o di valutare un cambio di rotta (molti sono gli orientamenti e gli strumenti a disposizione). Non me ne volgiano i colleghi, ma mi sento comunque di dire che gli psicofarmaci possono essere un valido aiuto, anche se temporaneo, se presi con coscienza e con senno. In tal caso ti esorto a trovare uno psichiatra/psicoterapeuta in modo che possa seguirti in una terapia a cui dare una scadenza e in parallelo proseguire o iniziare un nuovo percorso di psicoterapia. In bocca al lupo e buona vita

Dott.ssa Virginia Martini Psicologo a Cascina

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23 APR 2024

Buon pomeriggio Mery,
gli attacchi di panico spesso sottendono dei significati che per te sono importanti nella quotidianità e vanno portati alla luce. I sintomi che gli attacchi di panico possono elicitare hanno un estrema variabilità sul versante psico-fisico e sono peculiari nella sua espressione in base alla persona , tuttavia rimangono dei sintomi che sottendono dei significati per te probabilmente importanti che andrebbero affrontati. Se esplorerai tali significati con un terapeuta legati alla tua vita ed alle ipotetiche difficoltà che vivi è possibile che diminuiscano gli episodi di panico che esprimono la sintomatologia che descrivi.
Gli psicofarmaci vanno usati con moderazione, ma possono essere un buono strumento accompagnato alla terapia, soprattutto nelle fasi acute se ce n'è necessità, comprendendo la loro funzione in base al soggetto.
Comprendendo la tua esperienza, il tuo contesto esistenziale e le tue modalità di esperire i significati della tua vita potresti avere dei benefici inerenti la tua difficoltà.
un caro saluto

Dott. Samuele Vitali Psicologo a Montevarchi

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23 APR 2024

Gentile Merymery,
Sono la Dott.ssa Gloria Giacomin, ho letto la sua problematica e mi piacerebbe poterla aiutare. Mi dispiace molto per come sta vivendo e sicuramente una terapia cognitivo-comportamentale farebbe al caso suo, per conoscere e definire il ciclo invalidante che mantiene le sue paure e poter poi mettere in atto tecniche di rilassamento per gestire i momenti ansiogeni , esponendosi gradualmente alle situazioni evitate fino ad ora. Le consiglio di non arrendersi e cercare sempre un aiuto da professionisti della salute per migliorare la sua qualità di vita.
Resto a disposizione.

Cordialmente
Dott.ssa Gloria Giacomin

Dott.ssa Gloria Giacomin Psicologo a Bologna

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