Ciao, sono una ragazza di 18 anni e sono fidanzata da 3 anni con un ragazzo di 20 anni che dimostra più della sua età, è molto più maturo rispetto a me, purtroppo ci sono stati alti e bassi, tira e molla nel corso di questi 3 anni soprattutto per colpa mia, per il mio essere “bambina” e per non stare al suo stesso passo, purtroppo questa cosa lo ha portato a non avere voglia di vedermi, a mettermi all’ultimo posto è questa cosa mi ha fatto stare male, litighiamo ormai per le stesse identiche cose, ha provato a farmi capire i miei sbagli con le buone e con le cattive ma mai sono riuscita a cambiare e ad essere come vuole lui, mi sento assai stupida perché non riesco a crescere. Dopo che litighiamo capisco i miei sbagli ma non riesco mai a cambiare, nel momento di rabbia non mi fermo mai a riflettere. Inoltre dice che si secca pure a uscire con me perché gli faccio fare veleno e che mi dovrebbe tenere al guinzaglio tutta la sera…Sono la causa del suo malessere… lui mi dice sempre che non riesce a lasciarmi perché lo sa quanto ci tengo a lui e ormai non vede più un futuro senza di me, però dice di non amarmi come dovrebbe fare in realtà, mi ama ma non follemente…. Vorrei confrontarmi con qualcuno.. ( ho già pensato di fare delle sedute da professionisti)
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28 LUG 2022
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Gentilissima,
accolgo la sua richiesta di confronto, grazie per avermi raccontato la sua preoccupazione.
Non si senta in colpa per "non stare allo stesso passo" del suo fidanzato, ognuno matura secondo i propri tempi, purtroppo non c'è una tabella di marcia uguale per tutti. Noto come, in realtà, lei è una giovane donna, altroché una bambina: in queste poche righe si è dimostrata molto umile, piuttosto consapevole delle sue aree fragili e disposta a lavorarci per non perdere il suo fidanzato.
Dobbiamo intervenire rapidamente, non solo per evitare che il suo fidanzato la lasci, bensì anche per comprendere qual è la sua modalità ripetitiva e costante di relazionarsi agli altri (sono meccanismi inconsci e molto arcaici) e aprirsi a soluzioni alternative, passando prima per una gestione efficace delle emozioni.
Mi chiedo...che rapporto ha con i suoi genitori a casa? Sembra che influenzi tanto le sue relazioni sentimentali.
Se desidera, le potrei fissare tra oggi e domani un incontro online, così da conoscerci meglio entrambe.
Attendo un suo parere e le auguro una serena giornata estiva,
Dott.ssa Giorgia Barretta
29 LUG 2022
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Buongiorno, credo che la sensazione di non essere all'altezza o maturi abbastanza sia un qualcosa di molto importante e di cui prendersi cura nel modo adeguato. Trovarsi in un loop ripetitivo che può sembrare senza una fine è sicuramente una sensazione spiacevole ma penso anche che sia proprio in questi momenti che possiamo trovare un'opportunità. Utilizzare le risorse e qualità personali per trovare la propria strada e sentire di esprimere se stessi in modo naturale accettando il proprio modo di essere e senza imporsi di essere chi o come non siamo.
Fare questo non è semplice e può spaventare, ma spesso la preoccupazione iniziale rispetto alle possibili conseguenze del "guardarsi dentro" si rivela molto più grande di quello che successivamente riscontriamo. Volersi migliorare, ispirarsi agli altri non significa imporsi di essere in un certo modo, ma trovare un punto di incontro tra essere stessi e prendere spunto dalla volontà di conoscersi e vivere la vita in modo pieno.
In questo senso confrontarsi con un professionista potrebbe essere, come hai scritto, una possibilità su cui fare affidamento per trovare la tua strada.
28 LUG 2022
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Gentile Anonima,
occorrerebbero esempi concreti per capire, nei momenti dei litigi, chi tra di voi è davvero più maturo e chi più infantile.
Tuttavia, se lei dopo gli scontri riconosce di aver avuto reazioni eccessive o sbagliate dovrebbe imparare a gestire meglio la rabbia e migliorare il suo livello di tolleranza delle frustrazioni oltre che il suo livello di autostima.
Ciò è possibile tramite un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che le suggerisco di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
28 LUG 2022
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Buongiorno,
Ti trovi in una età in cui si è alla ricerca della propria identità. Tanti aspetti del Sé sono definiti ma altri non ancora. Anche il tuo ragazzo è in fase di evoluzione. Pertanto la vostra conoscenza dei tre anni è in continuo divenire.
Ciò non toglie che gli aspetti “da bambina” che vengono additati dal tuo ragazzo possano essere migliorati.
Se senti il bisogno di aiuto sono a disposizione
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
