Sono una ragazza di 26 anni convivo da 4 anni con il mio ragazzo. Sono veramente disperata non riesco più lasciarmi andare come all'inizio della nostra storia e sinceramente mi manca questa cosa. Ci sono state già diverse discussioni su questo argomento ed io l ho sempre rassicurato che non è lui il problema ma io. Infatti abbiamo deciso di farlo solo quando ho voglia due e o tre volte al mese purtroppo. Io sto veramente male anche perché vorrei farmi un futuro con questa persona che tra l altro a me piace fare l amore con lui quando sono vogliosa ma non riesco a capire perché sia calato il desiderio e sinceramente non mi piace stare cosi ho veramente tanta paura anche perché sono giovane. Se riuscite a darmi dei consigli mi fate un favore. Grazie
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30 NOV 2016
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Cara Debora, dalla tua lettera arriva forte il disagio che questa riduzione del desiderio ti provoca. L’idea che mi sono fatta leggendoti è che tu possa aver paura che questa riduzione del desiderio sia un indicatore del fatto che qualcosa dentro di te stia mettendo in discussione il valore che lui e la vostra relazione hanno per te, cosa che invece tu senti di voler tutelare e difendere.
Il mio consiglio è quello di non avere paura di guardare “cosa c’è dentro” a quella riduzione di desiderio perché se gli dai un senso e capisci che tipo di messaggio è quello che ti manda il tuo corpo hai più strumenti per comprenderlo e gestirlo.
Mi sento di dirti che il più grande ostacolo che puoi incontrare per uscire da questo disagio sia la paura di affrontarlo. A volte c’è la credenza diffusa (non so se questo sia il tuo caso) che calo del desiderio sia sinonimo di coppia in crisi. A volte può essere vero ma, per fortuna, le persone non sono dei robot e dietro a un “sintomo” possono esserci altri migliaia di significati (ad esempio un tabù di qualche tipo, un senso di inadeguatezza legato alla sfera sessuale, la paura del rifiuto eccetera eccetera e eccetera…).
Il mio consiglio è quello di chiedere una mano a un professionista (magari una formazione in sessuologia può essere una marcia in più) e esplorare il significato che questa riduzione di desiderio ha per te. Un caro saluto –dott.ssa Luisa Fossati –Montelupo Fiorentino
1 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Debora, mi accodo alle colleghe suggerendole di incontrare un terapeuta. Da quello che descrive si evince una sofferenza e un disagio, che possono dipendere da una molteplicità di fattori, che da sola difficilmente riuscirebbe ad esplorare. La sfera sessuale molto spesso diventa una cassa di risonanza di qualcosa di più intimo e profondo che può essere affrontato solo riconoscendo di avere un disagio. Con i migliori auguri. Dottssa maria Pizzale
30 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Debora,
le motivazioni del tuo comportamento potrebbero avere diverse origini che andrebbero adeguatamente approfondite in un colloquio a tu per tu.
Quello che posso dirti in generale è che l'intimità, per quanto ambita, è una cosa che richiede un certo impegno. Il rimanere nell'intimità implica mettersi in gioco e in certi periodi della vita in particolare, questo può costare maggior fatica. L'intimità spesso spaventa e, se nella prima fase amorosa ci lanciamo nel vuoto presi dallo slancio iniziale, poi si fanno i conti con quanto costi mantenere questa intimità.
Inoltre è fisiologico nel mondo animale avere una ciclicità anche nella ricerca del piacere. E, se questo può tranquillizzarti, non ha nulla a che vedere con l'affetto o l'attrazione che provi per il tuo partner.
Quello che ti consiglio è di cercare di vivere al meglio questo momento, rispettando quelli che sono i tuoi ritmi.
Se poi pensi che questa situazione nasconda qualcos'altro, oppure i tuoi timori permangono, ti consiglio una consulenza con un psicologo o psicoterapeuta per affrontare l'argomento o dissipare i tuoi dubbi.
Un abbraccio,
rimango comunque a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Francesca