salve a tutti i dottori! ho 29 anni e vi prego..qualcuno mi aiuti. soffro di attacchi di panico che per paura di subirne altri evito di uscire di casa il più possibile! esco solo se accompagnata e anche in quel caso sa venirmi un crollo. Esco con l'ansia anticipatoria accompagnata da pensieri catastrofici: malore, ambulanza, massaggio cardiaco, morte. Ma cosa mi succede, perché non posso essere spensierata e non fasciarmi la testa prima di rompermela...il mio cuore è stanco di subire tutto questo stress, ogni volta che cado in una crisi penso sia l'ultima perché la tachicardia è spaventosa! il medico mi ha prescritto betabloccanti e xanax ma io sono sempre più succube di tutto questo. non vivo più
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15 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente,
è comprensibile la gravità del suo malessere perchè il rischio di chi soffre di attacchi di panico è proprio quello di ridurre sempre di più la qualità della sua vita fino a "non vivere più".
Sicuramente vi sono delle dinamiche conflittuali e/o traumatiche alla base della sua ansia che i farmaci possono solo sedare momentaneamente senza una soluzione definitiva.
Per questo motivo occorre un percorso di psicoterapia e può andar bene l'approccio cognitivo-comportamentale con integrazione di tecniche di rilassamento.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
19 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, la situazione che lei descrive si può affrontare oltre che con il supporto farmacologico anche con la psicoterapia. Provi a consultare uno psicologo. Un periodo di debolezza e fragilità può essere gestito con un aiuto specialistico.
Cordiali saluti
dott.ssa Mariantonietta Cerquetella
16 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve a lei
L'isidap, Istituto Specialistico Italiano per la cura dei Disturbi da Attacchi di Panico da anni segue in modo Specialistico il DAP con un'equipe di psicoterapeuti e farmacologi formati in modo specifico sul tema.
Le assicuro che ha descritto con dovizia di particolari la tipica sintomatologia del Dap, un problema molto duro da vivere e molto difficile da far comprendere a chi ci è vicino.
Il disturbo trova le sue motivazioni da conflitti antichi ( ...e nuovi) dai quali ci si è allontanati inconsapevolmente al punto che attualmente risultano incomprensibili.
Che fare?
Il motto del nostro Istituto è
STAR BENE È POSSIBILE
Lei deve essere ben consapevole che il DAP è un disturbo e come tutti i disturbi basta curarlo per guarire.
Nella nostra casistica il sintomo si riduce notevolmente nel giro di poco tempo.
Tenga presente che gli studi sul DAP hanno appurato che può essere curato anche con la Web Therapy perché i risultati conseguiti sono identici.
Ovviamente non conosco il suo caso ed ognuno è diverso dagli altri, sarebbe da approfondire in sede appropriata ma nel frattempo Le auguro di trovare quanto prima una rapida soluzione.
15 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Non ce la faccio piú,
quelli che descrive sono i vissuti tipici di coloro che sperimentano attacchi di panico.
I farmaci possono essere utili ma spesso difficilmente risolutivi da soli.
Il mio invito é quello di intraprendere un percorso terapeutico con un terapeuta della sua zona per poter lavorare sui motivi che li causano.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
15 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile anonimo
gli attacchi di panico sono chiaramente un segnale forte che la sua mente le invia per dirle che ci sono conflitti inconsci dentro di lei che deve affrontare. Ciò che dovrebbe fare è comprendere e lavorare su queste dinamiche profonde per poterle superare: l'unico modo è quello di intraprendere una psicoterapia analitica. Può esserle di aiuto anche imparare il Training Autogeno (sarà sempre uno psicoterapeuta ad insegnarglielo).
15 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
Innanzi tutto cerchi ri respirare profondamente ed alzare un pochino lo sguardo verso l'alto ogni volta sente che i sintomi peggiorano. Sono in accordo con il suggerimento della collega: rifletta sulla possibilità di intraprendere un percorso personale così da poter elaborare questi sintomi e risolvere presto il problema. Si riprenda la sua vita in mano. Ho lavorato molto con persone con attacchi di panico ed in alcuni casi ho iniziato a domicilio per poterli poi aiutare ad arrivare in studio. Sono convinto che nella sua zona vi sono colleghi che faranno altrettanto. Non molli!! Dott. Glielmi Fabio - Psicoterapeuta - Roma
14 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Il mio consiglio è quello di intraprendere una psicoterapia per capire il significato che questi attacchi di panico assumono. Si tratta infatti di un sintomo attraverso il quale lei si sta tentando forse di gestire un suo conflitto o forse c' è qualcos' altro che la spaventa. Difficile dirlo basandosi solo su questo sintomo. Se lei non si fa aiutare rischia infatti di restringere la sua sfera di vita per evitare l' ansia con la conseguenza di sentirsi sempre più evitante e fragile. I farmaci possono aiutarla sul momento se gli attacchi sono intollerabili ma poi è importante capire perché li ha