Momento di confusione

Inviata da jessy · 10 nov 2020

Salve,
Ho 22 anni e sto da un anno con un ragazzo davvero perfetto per me. Mi capisce, mi ascolta, mi fa divertire, mi attrae, è intelligente e bello...insomma, fino a qualche mese fa ero certa fosse l'uomo della mia vita, cosa che non avevo pensato di nessun altro ragazzo. Da fine giugno, però, sono sorti dei dubbi su di lui, che mi porto ancora dietro. Dopo il lockdown, quindi da maggio, abbiamo iniziato a vederci tutti i giorni, cosa che in poco tempo mi ha fatta sentire in gabbia. Data la situazione covid, non frequento più l'università, non vedo nessuno oltre a lui ed è diventato il centro di tutto. Mi spaventa il fatto di vederlo in modo diverso da prima, ma non so se questo mio cambiamento è legato al mio essere molto triste in questo periodo, perché con il covid sento di passare le giornate in modo monotono o è legato a lui. Sono una persona molto insicura e perfezionista, forse ho paura a legarmi fino in fondo ad una persona perché ho paura non sia la migliore in assoluto, che ci sia qualcuno migliore di lui. Sono stata insicura anche sulla scelta universitaria, ho pensato più volte di cambiare facoltà e solo ora che sono al terzo anno non ho dubbi sulla mia scelta. Non riesco ad avere amiche perché, senza motivi apparenti, dopo poco tempo mi abbandonano e ho sempre sofferto per questo ed è successo anche verso fine giugno, questo ha contribuito ad accentrare le mie attenzioni sul mio ragazzo. Lui è l'unica cosa bella che ho e odio il fatto che mi stia autosabotando senza motivo, voglio stare con lui ma non riesco a cacciare queste mie insicurezze su di lui. Ho paura di non amarlo abbastanza, a volte lo guardo e gli trovo dei difetti, altre volte sento che non potrei stare senza di lui. Forse sono solo immatura e non voglio legami così forti, forse non riesco a capire cosa sia davvero l'amore, forse sono solo tanto giù di morale per quello che mi manca e non riesco ad apprezzare quello che ho oppure sono solo un'eterna insoddisfatta che non riuscirà mai ad essere felice. Voglio tornare ad essere serena, ma il momento generale in cui dobbiamo stare isolati non mi aiuta a capire cosa devo fare, tendo a pensare e ripensare senza trovare soluzioni. È la mia insicurezza che mi porta a non essere felice, la paura di sbagliare, il fatto di essere così perfezionista e trovare difetti in qualsiasi campo della mia vita, sento sempre di dover fare di più e quello che ho non va mai bene. Ma io so di voler stare con lui. Allora perché quando ci sto insieme dopo un po' sento il bisogno di andarmene? Come se avessi paura di star dedicando troppo tempo a lui e di dover invece fare altro. Perché a volte non ho voglia di toccarlo o lasciarmi toccare? Mi sento falsa, perché ho questi dubbi e glieli sto nascondendo. Tutto ciò si ripercuote a livello fisico con una forte gastrite. Aggiungo che all'inizio di questa storia mi sentivo inferiore a lui, avevo paura di perderlo costantemente, lo vedevo troppo per me e temevo di essere lasciata da un momento all'altro. Pendevo completamente dalle sue labbra. Ora che lui è davvero innamorato alla follia di me e me lo dimostra, non ho più dubbi su quello che lui prova per me, è come se lo dessi per scontato e non lo desiderassi più come prima, quando temevo di perderlo. Il mio cambiamento è avvenuto da un giorno all'altro senza un motivo apparente e non riesco a capire cosa mi succeda. Scusate per il mio flusso di coscienza così lungo, ma avevo bisogno di dare un quadro generale della situazione. Grazie a chi risponderà.

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Miglior risposta 17 NOV 2020

Buongiorno Jessy,

ciò che ha scritto è molto chiaro e dettagliato, indice di una buona introspezione e del fatto che lei sia alla costante ricerca della “sua verità”. Sicuramente non è possibile rispondere in modo “bianco o nero” al suo dilemma interiore, ma mi sento di poterle dare alcuni spunti di riflessione, oltre a quelli che le hanno già offerto i colleghi:

1) È normale, superata la fase dell’innamoramento in cui entrambi i partner tendono ad idealizzarsi, vivere un momento di messa in discussione della relazione dal momento che alcuni ormoni calano e permettono di diventare più consapevoli di chi è l’altra persona, con i suoi pregi e i suoi difetti.

2) Come lei osservava, anche la situazione che stiamo vivendo legata alla pandemia ha un impatto molto forte sul nostro sistema affettivo e sessuale e determina in molti casi un forte calo della libido.

3) In qualsiasi relazione di coppia, anche quelle apparentemente più “felici”, i bisogni di entrambi i partner non sono mai completamente soddisfatti. Nel corso del tempo inoltre le persone maturano e le dinamiche relazionali cambiano, motivo per cui per stare bene in una relazione di coppia è sempre necessario continuare a dialogare al fine di trovare nuovi equilibri e nuove intese. A tal proposito le suggerisco il libro “Relazione di coppia efficace” – P. Howell e R. Jones.

4) Per creare un buon equilibrio di coppia si devono alternare momenti di coppia a momenti individuali, dove la persona può dedicarsi a sé stessa, a ciò che le piace ed anche alla sua rete sociale più allargata. Se l’equilibrio tra queste componenti è fortemente sbilanciato, può essere normale sentire il bisogno di andarsene/scappare da una relazione intima che risulta ad esempio totalizzante/soffocante.

5) Più che cercare la persona “perfetta” (Cos’è la perfezione? Quanto dura?), può essere più utile e renderci meno insicuri fare riferimento a come ci sentiamo in una determinata relazione e a quanto i nostri bisogni siano percepiti e soddisfatti dall’altro. Inoltre, uno degli elementi che rende speciale il nostro partner ai nostri occhi sono i ricordi e le esperienze che abbiamo condiviso con lui, ciò che abbiamo costruito. “È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante” – Piccolo Principe

Sperando di esserle stata in qualche modo d’aiuto la saluto e se il malessere persiste le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta per poter capire più a fondo questo suo conflitto interno.

Buon proseguimento!

Dott.ssa Laura Berardo

Dott.ssa Laura Berardo Psicologo a Torino

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18 NOV 2020

Buongiorno,
sicuramente il periodo di pandemia che stiamo attraversando ci mette a dura prova anche a livello relazionale.
Il lungo scritto evidenzia, come lei scrive, caratteristiche che la portano a ricercare la perfezione, anche nella relazione in oggetto e molto probabilmente in tutte le altre aree della sua vita.
Può essere un ottimo avvio per una sua psicoterapia personale, se non ha mai intrapreso un percorso di questo tipo.
Buon proseguimento.
Dott.ssa Simona Sola

Dott.ssa Simona Sola Psicologo a Torino

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11 NOV 2020

Buongiorno Jessy,
il suo lungo flusso di coscienza evidenzia il suo rimuginare, i suoi pensieri in loop. Il perfezionismo, che lei denuncia in se stessa, è pericoloso: come si fa ad essere la migliore in assoluto o a trovare per sè la persona migliore in assoluto? L'uomo migliore o l'amica migliore... Come lei intravede il suo perfezionismo maschera la sua insicurezza. Forse sarebbe opportuno fare i conti con la sua insicurezza e comprenderne le ragioni, le origini. Ognuno di noi è imperfetto e le relazioni sono imperfette, anche quelle splendide. Il mio suggerimento è quello di provare a pensare di rivolgersi ad un terapeuta, con il quale affrontare il suo malessere, il suo rimuginio che agisce da sabotatore interno. Lei ha dalla sua parte una buona consapevolezza e capacità di introspezione, strumenti preziosi se si vuole lavorare sulla propria crescita personale.
Le auguro giorni più sereni.
Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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11 NOV 2020

Buongiorno Jessy, immagino il disagio che le sta creando l'avere tutti questi pensieri per la testa. Sembra che adesso che è lui il più "vulnerabile" perché è innamorato, l'abbia messo in una posizione di inferiorità rispetto a lei. Potrebbe esserle utile ripercorrere la fase di innamoramento: cosa ha fatto scattare la scintilla? di cosa parlavate, cosa facevate? Questo potrebbe darle una maggiore chiarezza e potreste fare ciò insieme. Inoltre, credo che un dialogo aperto e sincero con il suo ragazzo potrebbe esserle di aiuto.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Antonella Bascià

Dott.ssa Antonella Bascià Psicologo a Milano

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11 NOV 2020

Jessy, credo che tutto questo piccole difficoltà relazionali siano legate alla sua ricerca continua di perfezione, che tra l’altro non esiste... inoltre credo sia utile farsi aiutare a gestire e a vivere in maniera serena e tranquilla le relazioni sia con il suo fidanzato sia extra ( amiche e famiglia). Non abbia paura di non essere perfetta, ma cerca in te la forza per poter affrontare al meglio le difficoltà del momento, che sono sicuramente acutizzate anche dalla situazione che stiamo vivendo.

Dott.ssa Adele Stefanini Psicologo a Follonica

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10 NOV 2020

Cara Jessy, credo che proietti la Sua insoddisfazione e la Sua insicurezza all'esterno, in particolar modo nella Sua relazione. Una volta raggiunto l'obiettivo di sentirsi sicura e amata dal Suo compagno sembra a tratti stancarsi. Il punto é: come proseguire da qui? Potrebbe essere utile per Lei parlarne con qualcuno di professionale per dare un significato a ciò che sente, per lavorare su se stessa e per darsi la possibilità di viversi e vivere le Sue relazioni serenamente e adeguatamente.
Le auguro buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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