Sono una mamma di tre figli adolescenti, in casa mi occupo io di tutto, dai compiti alle uscite, ripetizioni, palestra ecc, anche a livello economico. Mio marito mi umilia davanti ai miei figli in continuazione, ovviamente loro prendono le mie difese. Odia la mia famiglia di provenienza e quindi mi offende in continuazione prendendo come esempio i miei genitori. Poi quando gli va vuole anche stare fisicamente con me, io non provo più nulla anzi proprio vergogna per me e per il mio corpo, lo amavo adesso provo soltanto un forte rancore e delusione. Non vorrei togliere un equilibrio ai miei figli che stanno al liceo andando via , la casa è sua, tutta la sua famiglia abita qui e lui non andrebbe mai via. Non mi ha mai trattata bene in realtà mi ha sempre umiliato e offesa su tutto anche facendomi sentire inadeguata. Cosa devo fare?
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6 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno,
la mia domanda è perché lei continua a stare con un uomo così? Cosa la lega a lui? Cosa le impedisce di fare il passo? In che modo anche lei si umilia credendo di non poterlo lasciare?
Penso che il suo desiderio sia chiaro eppure tra il desiderio e la sua realizzazione c'è un blocco, penso che dovrebbe lavorare su questo blocco con un terapeuta che la aiuti e sostenga in questo passo.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
7 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Susi, quello che sta vivendo deve essere una situazione molto dolorosa sia per lei che per i suoi figli che devono assistere a queste discussioni. Si è accollata un ruolo familiare molto gravoso, prendendosi l'intero carico dei doveri senza sentirsi apprezzata. Questo generalmente accade a chi dà tanto, dimenticandosi dei suoi bisogni. Per quanto riguarda suo marito non può cambiare la dinamica relazionale se lui non è disposto a collaborare, ma può lavorare su stessa e sul motivo per cui accetta ancora questa situazione (non credo sia solo per i fiigli).
Saluti.
Dott.ssa Jessica Zecchini
Psicologa Psicoterapeuta a Pescara
#Consulenza psicologica online
#Percorsi brevi di terapia online, le
7 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Susi, uno psicologo che ti aiuti a ricomporre il senso della tua vita recuperando la stima di te stessa è certo utile, ma in questi casi ho sempre trovato valida la consulenza di un avvocato che ti possa aiutare a tracciare i confini dei tuoi diritti in tutti i sensi: economici, gestione dei figli, abitazione, lavoro, ecc.. All'interno di questi confini c'è la tua crescita personale e psicologica.
6 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Susi,
alla sua domanda "Cosa devo fare?" purtroppo non posso dare risposta, perché è una decisione che deve prendere lei, il più consapevolmente possibile, per scegliere ciò che è più giusto per lei.
Quello che, come psicologa, posso consigliarle è di iniziare un percorso con uno psicologo che la sostenga in questa situazione, che sembra molto pesante e dolorosa, con il quale lei possa esprimere liberamente i suoi vissuti e approfondire la sua situazione, così da arrivare lei stessa a prendere la migliore decisione per lei.
Con un po' di aiuto troverà la giusta direzione e il coraggio di seguire quella strada.
Un caro saluto
Dott.ssa Veronica Carloni
6 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve un uomo che non rispetta una donna non rispetta neppure se stesso o gli altri. Il fatto che Lei continui a stare con suo marito crea una situazione di accettazione che la fa sentire in colpa. Come mai accetta tutto questo? Credo sia importante che ne parli con un professionista psicologo che l aiuti a capire se stessa ....e segua un percorso per ristabilire un giusto equilibrio .
Cordialmente dott.ssa Bonaria Peri psicologa psicoterapeuta
6 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Suso, lei sembra già indirizzarsi verso una scelta , la difficoltà appare nel trovare il coraggio di affrontare il distacco ed eventuali senso di colpa. Le consiglio di cercare un supporto psicologico che la possa aiutare nelle due decisioni (qualsiasi esse saranno).
Rimango a disposizione
saluti
6 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Susi,
La sua storia è molto toccante. L’umiliazione e la svalutazione fanno del male a lei e allo stesso tempo possono essere nocivi per i suoi figli, che vivono un modello maschile “negativo” nella relazione di coppia, e un modello femminile denigrato e lasciato solo.
A volte staccare la spina da un ambiente simile aiuta la vittima a ritrovare pace e dà un insegnamento significativo ai figli: ossia che NON SI PUÒ E NON SI DEVE accettare umiliazioni da NESSUNO.
Nel caso in cui sentisse il bisogno di un appoggio psicologico che le dia una mano nelle scelte e nell’elaborare le sue emozioni, non esiti a contattare un professionista.
La saluto cordialmente e le faccio i miei auguri per ogni cosa.
6 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, partendo dal presupposto che non possiamo agire sugli altria solo si noi stessi provio a chiederci per prima cosa cosa desidera Susi per sé? Cosa è importante in questa relazione? Andrà anche compreso cosa del nostro comportamento ha contribuito all'instaurarsi di tale dinamica relazionale.
Ritengo che un percorso individuale che cprenda anche un training sulle capacità comunicative possa essere in valido aiuto per la situazione presentata.
La saluto, Dottoressa Ciacci