all'inizio pensava cosa di bambini, un intento al supermercato di rubare le caramelle, crescendo delle monete della mia borsa,adesso ha 11 anni appena compiuto e ha già rubato soldi dal 20 franchi al 50fr motivi diceva lo trovato per strada, al parco,cosa che all'inizio credeva,fino che mio cugino che era venuto a casa nostra a vivere per un anno,mi raccontò che lo sorprese in camera sua, alla domanda hai bisogno?? lui nervoso li dice di niente che aveva sbagliato... poi lui se ne accorge dopo pochi minuti che li mancavano dei soldi 50fr vale dire 40 euro. le bugie spudorate, nega fino alla fine tratta di negarlo, poi quando lo metto sotto pressione accetta di averlo fatto. cosa devo fare? ho già dovuto metterlo in castigo,ho parlato con lui della gravità delle sue azione,mal grado si continuano a ripetere queste situazioni.
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20 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 18 persone
Cara Marisol
questo problema legato al fatto che suo figlio "rubacchia" dei soldi qua e là è qualcosa da considerare molto attentamente.
Occorre porsi nell'ottica di un dialogo serio col ragazzo e di una grande attenzione alle risposte che lui darà.
Certamente ne emerge una richiesta ,da parte del ragazzo, di essere maggiormente e più attentamente preso in considerazione.
Occorre riconsiderare i vostri "stili di vita" e i valori che sono stati (e come lo sono stati) trasmessi.
Spesso il rubare soldi allude al fatto di non essere valutati e di non sentirsi amati e quindi si cerca di "aggiungere valore" alla propria persona e nel contempo di vendicarsi degli adulti.
E' un problema assai complesso. Non solo il ragazzo ma tutta la famiglia sarebbe da curare con una Psicoterapia familiare.
E' anche importante comprendere che uso fa il ragazzo dei soldini che ruba. A che cosa gli servono?
A volte questo tipo di furti segnala e sottintende anche altri tipi di problematiche difficili e drammatiche come : vizio del gioco o uso di sostanze tutto questo lo escludo in suo figlio undicenne ma conviene tenerlo presente..
Quindi il tutto va affrontato con aiuti specifici e in modo ampio a partire, ripeto dalla famiglia, dalle relazioni e dal contesto di vita del ragazzo.
Attivatevi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
20 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Marisol,
comprendo le sue preoccupazioni ma mi domando se questo comportamento è fine a se stesso o se poi suo figlio utilizza questi soldi e per comprarsi cosa (sempre di nascosto?). Nel primo caso infatti penserei più ad un comportamento compulsivo mentre nel secondo ad un modo per ottenere ciò che vuole e magari gli viene negato.
20 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
buonasera Marisol
ovviamente e giustamente lei ha punito suo figlio per fargli comprendere la gravità dei suoi comportamenti. Penso,però che sta utilizzando ,forse anche inconsapevolmente,un comportamento di richiesta di attenzioni e quindi di aiuto. Le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta familiare perchè la richiesta di aiuto di genitori preoccupati per lui è più comprensibile per un bambino, non è lui con i suoi comportamenti in primo piano ,ma la preoccupazione.
dottoressa Altruda Immacolata -Roma .Frosinone
20 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara marisol,
Credo che il comportamento di suo figlio non debba essere minimizzato. Purtroppo i castighi delle volte non servono, ciò che serve è tentare di approfondire il perché di un simile atteggiamento, da quanto questo vada avanti, come fa sentire suo figlio e molto altro ancora.
Le consiglio di contattare uno psicoterapeuta dell'età evolutiva.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Mosss, Torino
