Mi sento depressa perché non trovo un lavoro

Buon pomeriggio Sery90,
comprendo lo sconforto e la tristezza che prova, ma da un punto di vista motivazionale non è il massimo. Trovare lavoro non è facile e tanto meno avere un genitore che (anche se in buonafede), ti chiama costantemente. Le consiglierei di rivedere il suo atteggiamento, rivalutando i suoi punti di forza e le sue capacità. Rivalutare il curriculum potrebbe essere una buona idea, nella visione di quanto sopra detto. Contattare uno specialista, al fine di risolvere eventuali difficoltà relazionali, comunicative e di presentazione, potrebbe essere un’altra strategia vincente. Le sue insicurezze, se non chiarite, possono essere percepite e giocare a Suo sfavore nel caso di una selezione lavorativa. Spero che le mie parole le siano state utili. Per eventuali chiarimenti o contatti sono a Sua disposizione, anche per eventuali terapie online.
Cordiali saluti
Dr.ssa Maria S.I. Meledandri

Carissima Sery90,
sembra travolta dalle emozioni che prova che non le lasciano spazio per riflettere su cosa concretamente potrebbe fare per ottere un lavoro. Cosa potrebbe fare di concreto per fare andare meglio i colloqui? Cos'ha funzionato in passato e cosa invece no? Inizi a rispondere a questa domanda stilando una lista di azioni concrete che possano essere utili in questo senso e inizi a metterle in campo.
Avesse bisogno di lavorarci in un contesto che la aiuti anche a gestire le emozioni che rendono difficile questo processo mi può contattare quando desidera per iniziare un percorso online.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Cara Sery,

va bene per non essere invadenti non richiamare subito le aziende in cui si è fatto il colloquio. Entro 10-15 giorni d'altra parte può farsi risentire per avere notizie della selezione, dando il messaggio che ha ancora interesse per la posizione e nello stesso tempo non è assillante.
Cercare un lavoro è quasi un lavoro, con la mappatura delle aziende di interesse nella zona, l'ottimizzazione del CV e dello stile comunicativo nell'affrontarlo, insieme alle emozioni e allo stato psicologico di quel momento. Consulti quindi una/un esperto per alcuni colloqui mirati per ottimizzare questi aspetti.
Per l'umore e gli stati emotivi che sta esperendo, insieme agli aspetti sopra, è utile parlarne con una/un terapeuta. Anch'essi possono impattare sulla percezione delle possibilità che ha di trovare un lavoro e di sostenere i colloqui, oltre a minare il suo benessere personale e relazionale.

Le faccio tanti auguri
Cordialmente
Dott. Giovanni Iacoviello

Buongiorno,
Il senso di colpa, sia che sia indotto da altre figure sia che il soggetto stesso se lo induca, non è utile e anzi nuoce psicologicamente.
In questa situazione non è funzionale dirsi di non essere capaci. Bisogna invece resistere e fare un check di quello che può essere corretto nella ricerca del lavoro, apportando modifiche, o nel curriculum o nel panorama di offerte o nel modo di cercare, che può essere corretto a seconda dell’andamento del mercato del lavoro. Insomma non bisogna scoraggiarsi e lasciarsi possedere dalla squalifica di sè solo perché ancora non si riesce a trovare lavoro. Giustamente lei dice di saper scrivere e che ciò le arreca gioia. Quindi questa parte di lei è viva e creativa. La sua creatività potrà presto esprimersi anche nel suo lavoro.
Buon tempo e buona ricerca
Dott. Pietro Salemme

Salve, i momenti di sconforto sono del tutto normali.
Un percorso di sostegno e terapia potrebbe aiutarla a fare chiarezza nella sua vita.
Non esiti a contattarmi
Un caro saluto
Dott.ssa Adelaide Maria Buscemi

Gentile Sery, capisco la sua frustrazione.
Quello che può fare è continuare a cercare lavoro, non lasciandosi invadere troppo dalle pressioni esterne.
In questi casi, bisogna imparare a tollerare l'attesa. Nel frattempo si lasci sostenere dal suo ragazzo e dalla scrittura.
Le auguro ciò che desidera,
Cordialmente dottoressa Arianna Romagnano.