Mi ha tradito con il suo ex (fiamma di una settimana estiva)

Buonasera, sono un ragazzo di 23 anni.
Premetto che stiamo già andando per mia richiesta in terapia di coppia, ma non vedo molti risultati e vorrei altri pareri.
Sarà una lettura piuttosto lunga e premetto che alcuni argomenti li ho precedentemente analizzati con la terapeuta...

Conosco la mia attuale compagna Alice (nome di fantasia) da fine estate 2018.
Direi normale relazione adolescenziale, alti bassi di poca importanza, sesso fantastico, vacanze, insomma quello che si fa in una relazione.
Se non fosse che:
Mi ha fatto chiudere i rapporti con la mia migliore amica, costringendomi a scegliere "o lei o me".
La cosa mi pesava molto anche perché mi faceva sentire in colpa costantemente di farla soffrire, alla fine la sera del mio compleanno quasi si sono prese a schiaffi ed alla fine mi sono dovuto schierare "per forza " dalla sua parte, lasciando perdere un amicizia che ritenevo meno importante.

Le cose poi sono andate migliorando.
Abbiamo iniziato a convivere, prima in un appartamento di proprieta della mia famiglia (adiacente), poi in un altro di proprietà della sua famiglia poco distante ma in una palazzina separata, durante la pandemia, anche come "prova" per vedere come andavano le cose.
La relazione perfetta, nonostante moltissima intolleranza da parte della mia compagna verso la mia famiglia, in particolare mia madre che vedeva troppo intromissiva nella nostra relazione, quasi come fosse una minaccia.
Io ho provveduto a regolare i rapporti con mia madre su sua richiesta e forse anche manipolazione, sempre facendomi sentire in colpa.
Tuttavia non era mai abbastanza, la mia famiglia era un peso, andare a cena/pranzi dai miei era causa poi di litigate.
Mi sentivo di farle un torto, e ci limitavamo con mio dispiacere alle feste comandate :compleanni,ecc...
Io sono sempre stato il ragazzo perfetto per la sua famiglia, e nonostante sia molto diversa dalla mia mi sono perfettamente adattato, loro mi adorano.
Appurato che la mia famiglia è molto numerosa e unita dove i problemi esistono e ci si urla tranquillamente in faccia per poi risolverli o meno e riappacificarsi in seguito.
La sua è la "famiglia mulino bianco" nel senso clinico del termine.

Insomma nonostante le problematiche "esterne" alla coppia, tirando le somme la relazione è molto soddisfacente e decidiamo di ristrutturare l'appartamento di proprietà della sua famiglia.
Entrambi estremamente entusiasti ci buttiamo a testa bassa nello scegliere mobili,pavimenti ecc...
Inizia la ristrutturazione e cominciano mille problematiche che ho dovuto affrontare da solo.
Fine ottobre 2021
Inizio a notare da parte sua un progressivo distacco, soprattutto dal punto di vista sessuale, glie ne parlo più volte, propongo anche la terapia di coppia per vedere di risolvere il problema.
La risposta che mi viene sempre data "èla stanchezza, siamo sempre impegnati e la sera sono stanca".
Ci sta, finiremo di ristrutturare e tutto andrà meglio.
Andiamo a vivere nella casa nuova, metà gennaio.
Niente si risolve,il distacco emotivo era troppo evidente, il sesso era al minimo e ogni volta era come se mi stesse facendo un favore, glie ne parlo "non sento il bisogno, non ho mai voglia, sento la relazione noiosa, la monotonia", inizio a segnare sul calendario I giorni, 3 volte in due mesi mi sembra un po poco per una coppia di 23anni io e 25 anni lei.
Cerco di documentarmi come posso, di smuovere la situazione.
Si fa marzo ed io nel frattempo ho organizzato weekend fuori, concerti insieme, tutte cose che avevamo dovuto trascurare in quanto occupati dalla ristrutturazione.
La cosa non migliora
Lei adora le sorprese le dico che c è una sorpresa per il suo compleanno 21 aprile, compro i voli per Parigi e poi le mostro i biglietti in modo da organizzare il viaggio insieme.
Niente miglioramenti, neanche in vacanza, neanche nei weekend fuori, sempre "scocciata, annoiata", il sesso come fosse un favore come al solito, cerco di non mollare e vado avanti così.
Fino al 17 giugno, quando per caso mi sono trovato il suo telefono sul letto e lei in un altra stanza, Controllo, cosa mai fatta.
Trovo i messaggi di un certo "Reca" (altro nome di fantasia).
Le chiedo chi è, lei sbianca, poi mi racconta che è un ex, del quale ero al corrente, ma non mi aveva mai raccontato dettagli, "mi ha chiesto di vederci per un caffè", ovviamente non ci credo, Controllo l'impossibile, non trovo niente.
Da qui in poi la cosa interessante è che la nostra relazione in qualche modo riparte, sia la vicinanza, sia il sesso.
Tuttavia diventa un problema per me, c'erano state delle circostanze in cui lei mi era sembrata più strana del solito, in particolare avevo riconosciuto, ad aprile, un odore inconfondibile, ma mai avrei pensato male.

Lei è sempre stata abbastanza al corrente di quello che io stavo facendo, perché glie lo comunicavo:
Inizio ad andare da uno psicologo, del quale ho assolutamente ignorato i consiglie di smettere di indagare, perché ero totalmente assorbito da questa cosa e continuo ad indagare.
Chiamo "Reca" l'amante, lo incontro per un pranzo insieme, lo chiamo ancora.
Mi racconta cose del estate 2018, qualche piccolo dettaglio in più sulle loro recenti chat, la versione coincide perfettamente con quella che mi ha raccontato lei.
Penso ad un altro possibile suo amico, insomma la cosa è andata avanti fino ai primi di novembre.
Alla fine le dico che o mi tira fuori le chat con la sua migliore amica (che è sempre stata al corrente di tutto) o faccio le valigie e me ne vado.
Li mi confessa parte delle cose.
Da marzo si sente con Reca, sono andati a pranzo e poi lei è andata due volte a casa sua che dista 150km.
Le chiedo cose specifiche, lei nega, ma la mia fiducia è ormai prossima allo zero, e faccio bene.

Vado avanti ad indagare, facendo credere a lei che lui mi abbia detto alcuni dettagli, e credere a lui che lei me ne abbia detti altri.
Tralasciando i dettagli riguardanti il rapporto non protetto, cosa che mi disgusta altamente, anche perche la sera stessa che è andata da Reca, me la sono baciata (solo baciata, non sia mai che si facesse altro) e lei con la miglior poker face della storia.
Alla fine vengo a sapere che:
-era stato lui a rifiutarla
-Si sono sempre sentiti, molto sporadicamente, ogni 4/5 mesi durante tutta la nostra frequentazione, chiamate, qualche messaggio, niente di che.
-il 25 ottobre lui la chiama e stanno al telefono un po di tempo, data che coincide con l'Inizio del distacco da parte di Alice nei miei confronti.
(Al momento non ho capito se da quel momento si sono iniziati a sentire o è dopo cominciata)
-Alice ha trovato in un suo diario vecchie cose scritte su Reca e sul loro rapporto di quanto lui fosse perfetto, e che io ho letto, ed ha deciso lei di sua iniziativa di organizzarsi con lui per vedersi.
- si vedono, pranzano si baciano 25 marzo
- si vedono a casa di lui 1 e 5 aprile
Il tutto successo durante l'organizzazione del viaggio a Parigi citato precedentemente.

-durante il viaggio si scambiano messaggi e foto, non del paesaggio per intenderci.

-Alice lo ha costantemente cercato dopo il 5 aprile fino al 17 giugno(la scoperta), e sarebbe tranquillamente andata avanti all infinito perché lei in quel momento stava bene così (sue parole)



Ora il mio dilemma, io la amo nonostante tutto e sono disposto a tornare con lei, ma vorrei delle certezze prima.

Penso che lei non mi ami e voglia solo mantenere la situazione e non la relazione in cui si trova.
Sto sperando con tutto me stesso che si renda conto che non mi ama e mi lasci.
Purtroppo non ho abbastanza carica emotiva per lasciarla io, il fatto di scoprire le cose un po alla volta me le ha fatte razionalizzare ed assimilare in una lenta agonia, se avessi scoperto tutto in una volta a quest ora sarei single.

Non percepisco molto impegno da parte sua, ha sempre cercato di fingere che il problema non esista e che le cose non siano mai successe.
Sta iniziando a fare qualcosina adesso che stiamo andando in terapia, ma non vedo chissà che impegno.

Non mi fido dei suoi sentimenti, ne di quello che dice, mi sembrano finti. Mi ha dato modo di dubitarne, ha avuto tante occasioni per dimostrare di essere sincera, e mi ha SEMPRE mentito.

La cosa più importante, quando le chiedo di parlarmi di Reca mi sa dire solo "non mi ricordo"
Se le chiedo dimmi un pregio e un difetto
Pregio "un bel ricordo"
Difetto "non lo so non lo conosco cosi bebe"

Ho la sensazione che lei sia ancora innamorata di lui come lo era prima probabilmente, e probabilmente lo sarà sempre.
Si è ripetuto il pattern che era successo quando Alice e Reca si sono conosciuti.
Si incontrano, amore folle, lui smette di cercarla e la rifiuta (più o meno indirettamente) la cosa mi preoccupa.

Lei ha un autostima decisamente bassa e questo Reca la fa sentire bella, attraente, piacente. A me ha detto più volte che mi vede come un fratello.

Mi sembra di essere quel giochino dei bambini piccoli, che
Prima lo desiderano tantissimo,
Quando lo hanno viene dato per scontato e quando rischiano di perderlo fanno i peggiori capricci pur di riaverlo.
E il giorno dopo è di nuovo a prendere polvere.

Io vorrei evitare di tornare a prendere polvere.


Grazie a chiunque possa essere arrivato fin qui a leggere, anche solo scriverne mi aiuta a sfogarmi.

Resto in attesa di vostre opinioni, punti di vista diversi, e spunti di riflessione si accetta di tutto!

Lorenzo